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Il Blog del Parroco


 26/07/2014    

Libro di funzioni ortodosse in italiano

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

La pagina Facebook della nostra parrocchia fa un collegamento a una presentazione del primo volume del Libro del Celebrante, la prima delle tre parti di uno sforzo di traduzione in italiano dello Sluzhebnik slavonico. Complimenti a Valerio (Teodoro) Polidori per lo sforzo redazionale, e per aver trovato una casa editrice di tutto rispetto come le Dehoniane. Studieremo il nuovo volume con molta attenzione.

Troviamo invece clamoroso l'autogol della presentazione dell'opera come "il primo messale del Patriarcato di Mosca in italiano". Siamo abituati a veder aprire chiese ortodosse greche o romene nella diaspora, e a sentirle propagandare come "la prima chiesa ortodossa aperta sul luogo negli ultimi secoli", proprio nei posti in cui cinquant'anni prima erano attive parrocchie di ortodossi russi; questo però si può giustificare con la mancanza di comunicazioni tra diverse giurisdizioni. È invece un po' più demenziale la dimenticanza (o il deliberato insabbiamento) di un'opera simile benedetta dal proprio stesso patriarcato ventiquattro anni prima.

Nel 1990 (anno sufficientemente lontano da permettere una ricerca bibliografica, ma non troppo lontano da perdersi nella notte dei tempi) usciva un'opera che conteneva le traduzioni italiane di tutti i testi liturgici contenuti nel presente volume, e di altre officiature, che era stata, per citare testualmente, "Rivista ed approvata dalla Commissione Liturgica del Decanato d'Italia della Chiesa Ortodossa Russa (Patriarcato di Mosca)". Proprio per sfatare i dubbi relativi a un ente locale auto-referenziale, la stessa fonte sottolinea che il libro è "Edito con la Benedizione delle competenti Autorità Ecclesiastiche". E per essere precisi, in quel tempo, la più diretta "competente autorità" non era altri che il recentemente defunto metropolita Vladimir (Sabodan) di Kiev e di tutta l'Ucraina. Ignorare queste cose involontariamente è un pessimo segno di mancanza di ricerca e di professionalità; ignorarle volontariamente è sfacciata partigianeria di se stessi. Iniziamo male... ma speriamo che il testo offra qualche spunto positivo.

 
 26/07/2014    

120.000 pellegrini visitano la tomba dell’anziano Paisios nel ventennale del suo decesso

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Dal blog Mystagogy, 14 luglio 2014

Nel ventesimo anniversario del suo decesso, avvenuto il 12 luglio 1994, 120.000 pellegrini si sono radunati a pregare presso la tomba dell’anziano Paisios a Souroti, dove molti hanno atteso in coda per circa quattro ore.

Alla sera dell’11 luglio è iniziata una Veglia di tutta la notte al monastero di san Giovanni il Teologo a Souroti, dove è sepolto l’anziano, con una’ampia folla di fedeli, soprattutto giovani. Secondo i rapporti della polizia, 50.000 fedeli hanno partecipato alla Veglia, mentre 120.000 fedeli hanno visitato la tomba dell’anziano il 12 luglio.

 

 
 25/07/2014    

L'eredità del patriarca Abramo nel monoteismo autentico e immaginario

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Una delle peggiori espressioni del moderno indifferentismo è l’accettazione di qualsiasi deformazione di dottrina e pratica religiosa con la giustificazione che “tanto Dio è uno”, o che tutti serviamo lo stesso Dio. Tali espressioni rivelano un abisso di ignoranza, e ci spingono a cercare per lo meno di capire la nostra identità di credenti, e se possibile a cercare di capire come anche gli altri vedono Dio.

Lo ieromonaco Iov (Gumerov) del monastero Sretenskij di Mosca ci presenta un’ampia e accurata analisi dei differenti monoteismi nel cristianesimo, nel giudaismo e nell’islam, che presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
 24/07/2014    

Distorsioni della storia contro Russia e Serbia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il portale Pravoslavie.ru riporta un articolo di Michael Averko dal sito Global Research sull’importante parallelo tra Russia e Serbia nel panorama geopolitico mondiale: due nazioni ortodosse, entrambe con una minoranza cattolica in una regione limitrofa (alla base di stati indipendenti filo-nazisti), ed entrambe accusate negli ultimi anni di efferatezze, mentre un’opinione pubblica occidentale totalmente manipolata è portata a dimenticare del tutto le efferatezze ben peggiori compiute dalle loro schegge dissidenti. Riportiamo l’articolo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 24/07/2014    

I cristiani ortodossi di Gaza ospitano in chiesa i profughi musulmani

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Un articolo di Tempi avvisa che nella chiesa ortodossa di san Porfirio a Gaza (di cui abbiamo parlato in un articolo del nostro sito) l’arcivescovo locale ha dato ospitalità a un migliaio di musulmani in fuga dai bombardamenti israeliani. Per chi sa qualcosa di ciò che avviene dietro le quinte dei silenzi mediatici, la frase dell’articolo, "Dio benedica i cristiani. Solo loro fanno qualcosa per noi", anche se indubbiamente toccante, non è del tutto corrispondente al vero: di loro si stanno attivamente occupando molti sciiti, nonostante il fatto che tutti i musulmani di Gaza sono sunniti. Il silenzio dei potentati sunniti (l’Arabia Saudita, il Qatar...) sotto pesante influsso americano, di fronte all’attivismo degli aiuti dall’Iran, libero da questo influsso, dovrebbe far riflettere.

 
 23/07/2014    

Metropolita Ilarion: l'Ortodossia nelle Isole britanniche

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 
In occasione dell'anno degli scambi culturali russo-britannici, il canale televisivo russo "Kultura" ha messo in onda il 18 giugno 2014 un documentario sulla situazione dell'Ortodossia nel Regno Unito, con un autore d'eccezione, il metropolita Ilarion (Alfeev) di Volokolamsk.
Possiamo vedere il documentario nella sezione "Pastorale" dei documenti.
 
 23/07/2014    

Costruzione di una cappella russa in Norvegia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

da Pravoslavie.ru: Oslo, 22 luglio 2014

Il 16 luglio 2014 i lavori per la costruzione di una cappella ortodossa in onore del santo re Olaf di Norvegia (c. 995-1030, festa: 29 luglio / 11 agosto) a Stiklestad (100 km da Trondheim) hanno avuto inizio con la posa di la fondazione, come riporta il sito web del Dipartimento delle relazioni estere. La cappella è stata costruita sul luogo del martirio, nel 1030, del "re eterno" e santo patrono della Norvegia.

La prima pietra e un appezzamento di terreno nel territorio del Centro Culturale Nazionale di Stiklestad sono stati benedetti dall'arcivescovo Mark di Egor'evsk, capo dell'amministrazione per le istituzioni estere del Patriarcato di Mosca, il 28 luglio 2013 - in occasione della festa del Battesimo della Rus' e il giorno della vigilia della festa del santo re Olaf il sofferente della Passione. Nel 2003 la chiesa principale era consacrata a Folldal dall'allora vescovo Ilarion (Alfeyev) - ora metropolita di Volokolamsk e capo del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.

I lavori per la costruzione della cappella saranno completati entro la fine di agosto di quest'anno - l'anno giubilare in cui si celebra il 1000° anniversario del battesimo del santo re Olaf a Rouen (Francia). In relazione a questa data memoriale, una Divina Liturgia e un servizio di intercessione (Moleben) saranno celebrati il 16 ottobre presso la cappella ortodossa di Stiklestad da parte di un'assemblea del clero ortodosso.

 
 23/07/2014    

Patriarca Kirill: la Russia non costituisce alcuna minaccia militare

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

da Pravmir, 21 luglio 2014

 Sergiev Posad, 21 luglio, Interfax – Il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha esortato la comunità globale a non percepire la Russia come un aggressore.

"Che Dio conceda a coloro che non capiscono la Russia di capirla oggi. Che Dio conceda a tutti di realizzare che la Russia non rappresenta una minaccia militare né alcun altro pericolo per la gente. Troveremo la salvezza nell'unità e nell'amore – noi rivolgiamo questo appello di san Sergio a tutto il mondo russo e non solo, all'intero genere umano. E che Dio conceda alla nostra patria di rimanere grado di attuare quest'eredità del grande santo della terra russa", ha detto il patriarca Kirill a Sergiev Posad in occasione di un concerto, dedicato al 700° anniversario della nascita di san Sergio di Radonezh.

La Rus' storica "è la cosa più importante che dobbiamo conservare e consegnare alle prossime generazioni", ha detto il patriarca.

"E dovremmo essere di una sola mente in tutto questo e custodire la nostra unità – l'unità spirituale e l'unità umana. L'amore si trova là dove finisce la dissidenza ", ha detto.

"Con la misericordia di Dio supereremo tutte le liti intestine e tutti i disagi nello spazio della Rus' storica", ha detto il patriarca Kirill.

Il patriarca ha ringraziato il presidente russo Vladimir Putin, che ha partecipato al concerto, per aver riflesso "il consenso che esiste nella nostra società di oggi."

"È essenziale che un leader di stato sia in grado di formare i pensieri e le idee che uniscono il popolo", ha detto il patriarca Kirill.

 
 22/07/2014    

Il Concilio di Gerusalemme sul sangue degli animali

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Il primo Concilio della Chiesa, descritto nel capitolo 15 degli Atti degli Apostoli, pur accogliendo come rivelazione divina il comandamento di non considerare alcun cibo come impuro, nondimeno chiede ai cristiani di ogni provenienza, sia dal giudaismo che dal paganesimo, di continuare ad astenersi dal sangue (anche quello presente in corpi di animali non dissanguati) come alimento. Padre John Whiteford, in un articolo del suo blog che riportiamo nella sezione “Domande e risposte” dei documenti, fa notare come la proibizione del consumo di sangue non è solo contenuta nel libro degli Atti degli Apostoli, ma si snoda lungo tutto il percorso dei canoni e delle interpretazioni canoniche della Chiesa. Il rispetto di questa norma, che non è più osservata nella Chiesa cattolica, rimane tuttora un’evidente differenza tra Ortodossia e Cattolicesimo romano.

 
 21/07/2014    

Metropolita Hilarion (Kapral): dobbiamo seguire l'esempio dei santi antichi

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Dopo l’annuncio che abbiamo postato ieri, sull’invito a giovani ortodossi a fare opera di missione nelle Filippine, ci sembra cosa assai appropriata sentire che cosa ha da dire uno dei principali protagonisti della missione ortodossa nel Sud-Est asiatico, il metropolita Hilarion (Kapral), primo ierarca della ROCOR. L’intervista di Tatiana Veselkina, che riportiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti, è ormai datata (risale alla primavera del 2013, ma offre una marea di spunti interessanti per capire sia le difficoltà obiettive sia le vere potenzialità dell’opera missionaria ortodossa.

 
 21/07/2014    

Come spingere l'Ucraina sull'orlo dell'abisso

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Che molte guerre siano combattute per biechi interessi economici, questo lo ammettono più o meno tutti; gli eventi dell’Irak da vent’anni a questa parte ne sono una continua conferma. Ma pochi hanno capito i pesanti risvolti economici dell’attuale disastro in Ucraina, che se volessimo riassumere in una singola parola, potremmo definire con il termine “gasdotti”.

Forse ancor meno persone sanno che la stessa tecnica per creare una guerra inutile e devastante è stata seguita in Afghanistan, e anche qui per la prosaica ragione dell’assicurarsi il corridoio del gasdotto che dal Turkmenistan porta all’India. Questo significa che anche l’Ucraina è destinata a diventare un deserto spartito da signori della guerra, come Afghanistan e Somalia? Che cosa si può fare per scongiurare questo pericolo nel cuore dell’antica Rus’? Scopriamolo nell’articolo di Mike Whitney, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 21/07/2014    

Processione dei fedeli con il patriarca Kirill a Sergiev Posad

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Il 16 luglio, le celebrazioni per i 700 anni dalla nascita di san Sergio di Radonezh (il patrono della Russia), sono state aperte da una processione di migliaia di fedeli guidata dal patriarca Kirill, dal monastero di Khotkovo (un sobborgo di Mosca, dove sono conservate le reliquie dei santi Cirillo e Maria, genitori di san Sergio) al campo dell'Annunciazione a Sergiev Posad. La processione di 17 chilometri, nelle parole del patriarca, è stata un'occasione di preghiera continua e di sforzo ascetico (podvig), e ha idealmente riunito tutta la Rus' sofferente alla supplica elevata a Dio dai suoi intercessori celesti.

 
 20/07/2014    

MH17: Perché chiudo il discorso

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di Marcel Sardo
dal blog Slavyangrad, 18 luglio 2014
 
"Se possono farti fare le domande sbagliate, non devono preoccuparsi delle risposte". 
Thomas Pynchon, L'arcobaleno della gravità 
 
Per quanto tragico sia l'abbattimento dell'aereo di linea MH17 della Malesia, ho deciso di rimuovermi dal dibattito in corso e dalla ricerca di "ciò che è accaduto veramente".
Per la maggior parte sarete d'accordo con me: tutta la storia puzza. E per la maggior parte sarete d'accordo, che, poiché l'aereo di linea si è fatalmente schiantato sulle pianure dell'Ucraina orientale, tutte le dita puntate - fin dai primi momenti - sono state dirette contro la Russia, anche se gli unici che beneficiano di questa tragedia sono Kiev, e i sostenitori della giunta criminale e illegittima, che stanno conducendo la guerra contro il proprio popolo. 
Ci sono ora troppe informazioni su quell'aereo, troppe controinformazioni, disinformazioni, mezze informazioni e dati che contraddicono tutte le informazioni appena citate. 
In altre parole: 
Ci stanno distraendo dal vero problema: la lotta per la libertà del popolo in Novorossija e il fatto che si stanno facendo i preparativi per una guerra contro la Russia. 
Se pensate che io stia esagerando, allora non avete fatto attenzione - e di sicuro non avete seguito l'assemblea odierna del Consiglio di sicurezza dell'ONU su questo tema. 
Ora la narrazione è in libera uscita e chi è a conoscenza dei media maggioritari occidentali sa bene che non si può tornare indietro. La bestia vuole essere nutrita. 
Non abbiamo i mezzi per determinare chi ha abbattuto quell'aeroplano e perché. Potrebbe essere stata la milizia della Novorossija, deliberatamente o meno. Potrebbe essere stata la giunta di Kiev, deliberatamente o meno. 
Di sicuro non è stata la Russia, perché la Russia non avrebbe guadagnato assolutamente nulla da tale atto - ma questa sembra essere una logica troppo complicata da afferrare per coloro che si definiscono i nostri "leader". 
Quindi non restano che due possibilità: la giunta di Kiev ha abbattuto l'MH17 per dare la colpa alla Russia; o la milizia della Novorossija lo ha abbattuto scambiandolo per un aereo militare. 
Oppure - e nessuno parla di questa opzione - è stato un tragico "ordinario" incidente aereo che si è verificato in un posto strano in un momento strano - cattiva fortuna, cattivo tempismo. 
Speriamo che il tempo ci dirà la verità, un giorno, anche se io non ci scommetterei un soldo. 
Tuttavia, alla fine, questo evento è una distrazione per gli attivisti e per quelli come me, che vengono deviati dalla causa principale per cui operiamo: la liberazione dell'Ucraina occidentale dal fascismo e la lotta contro la minaccia di guerra contro la Russia intrapresa dalle forze del Nuovo Ordine Mondiale.
Perciò ho deciso di considerare la caduta dell'MH17 come un evento triste, una tragica e insensata perdita di vite preziose - e chiudere qui il discorso. 
Non mi occuperò più della questione MH17, a meno che e fino a quando qualcuno passerà davanti a una telecamera confessando o presentando qualcosa, insieme ad alcune prove solide. 
Fino ad allora: "Quel che accade, accade".
 
 20/07/2014    

Un momento decisivo nella storia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Riflettendo su alcune visioni profetiche del pensatore monarchico russo Ivan Il'in (nell'immagine), padre Andrew Phillips nota come ancora una volta l'Occidente invade la Rus' senza capire il suo popolo e il suo orientamento cristiano. Vedendo come le profezie prendono corpo sotto i nostri stessi occhi, padre Andrew ci esorta a non dimenticare che l'Ortodossia non è solo un dono, ma anche una croce, e che il tempo che ci è dato è uno spazio di pentimento da non sprecare. Riportiamo il saggio di padre Andrew nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 20/07/2014    

La madre di un soldato

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Il blog Slavyangrad riporta la trascrizione di un video di YouTube con una testimonianza di una madre di un coscritto durante una protesta, avvenuta un mese or sono, presso il villaggio di Mahala in Bucovina. Riportiamo la trascrizione italiana del video nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. La testimonianza è già di per sé dolorosa, per me è particolarmente straziante: 14 anni fa, proprio in questi giorni estivi, io sono stato a Mahala, ho conosciuto il clero e i parrocchiani, ho parlato con i lavoratori, con le donne che sognavano di venire in Italia a fare le badanti... vedere la loro angoscia di oggi mi spezza il cuore. Mahala è un borgo romeno, o se si vuole, moldavo (il suo nome significa “sobborgo” in lingua romena): nella Bucovina pulita di vladyka Onufrij, non ci si formalizzava sull’etichetta etnica, come afferma la nonna in quest’intervista. Oggi, semplicemente definire la propria identità, in quest’Ucraina “integrata nei valori della civiltà europea”, è una dichiarazione dal valore politico, e l’identità sbagliata può metterti seriamente nei guai.

La politica del solve et coagula non si limita a frammentare le identità esistenti, ma vuole costruire nuove identità dal conflitto. Come espresso in modo semplice ma efficace dalla nonna di Mahala, non sappiamo se essere più inquieti per la distruzione dell’Ucraina oggi in corso, oppure per la realizzazione della “nuova Ucraina” che stanno cercando di imporre a un popolo in maggioranza riluttante.

 
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