Ore 7.10 Parto per la chiesa nell'Essex, dove alle 8 devo incontrare un ingegnere per un guasto all'impianto audio della chiesa. Arrivo in anticipo, e anche lui. Avremo bisogno di un nuovo microfono e di due altoparlanti aggiuntivi.
8.30 Ho tempo per riordinare la chiesa, per poi vedere una donna bulgara che ha problemi con suo figlio che studia medicina.
10.00 A settembre un uomo ubriaco si è schiantato contro il muro perimetrale della chiesa alle 3.20 del mattino. È uscito dalla macchina illeso, anche se l'auto era distrutta. Avendo scoperto la targa dell'auto dalla polizia, ora ho un appuntamento con un costruttore che deve offrire un preventivo alla nostra compagnia di assicurazioni per riparare il muro. Il costo sarà di diverse migliaia di sterline. Per qualche ragione vuole vedere me e non il sacrestano. Scopro che è un irlandese che vuole parlare con un prete.
10.25 Chiamo il sacrestano della chiesa per il montaggio di un nuovo contatore per l'elettricità nella chiesa.
10.40 Faccio visita a due parrocchiane di Colchester, originarie di San Pietroburgo, madre e figlia. La madre, nata durante l'assedio tedesco nella guerra, soffre di demenza.
11.30 Faccio visita a una parrocchiana di Colchester il cui marito è turco ed esita all'idea di essere battezzato. Abbiamo già tre parrocchiani turchi e voglio che lui e sua moglie vengano domani, quando battezzerò un altro turco. Una volta che avrà accettato il battesimo, potrò sposarli con rito religioso.
12.15 Visito e metto in ordine le tombe dei miei genitori e di mio fratello, a quindici minuti di distanza.
12.40 Telefonata di un parrocchiano di Thetford nel Norfolk, la cui madre è appena morta. Servirò una panikhida domani, sabato di san Demetrio. O Signore, dona riposo alla tua serva Larissa che si è addormentata.
14.00 Nonostante il blocco per il covid, devo andare in una delle prigioni nel Suffolk occidentale, a circa un'ora di distanza, dove sono il cappellano ortodosso. C'è un'emergenza, devo vedere un uomo russo sotto sorveglianza dopo un tentato suicidio. Sta chiaramente soffrendo di una grave depressione. Riesco ad ascoltare la sua prima confessione in assoluto e a dargli la comunione. Dice che si sente meglio.
16.00 Chiama una parrocchiana che vive a una quarantina di minuti dalla prigione. Ha ottenuto la cittadinanza britannica due anni fa, ma sua figlia nata all'estero ancora non ce l'ha. È in preda al panico e mi dice che sua figlia potrebbe essere deportata. La rassicuro e telefono a un centro di consulenza, che mi informa che non c'è fretta e che la figlia otterrà un passaporto britannico entro sei mesi, dopo il pagamento di poco più di 1.000 sterline. Il problema è solo finanziario, non peggiore. Leggiamo insieme l'acatisto a san Nicola nel suo angolo delle icone.
18.00 Arrivo a casa, che dista trenta minuti. Rispondo a due lettere e ascolto i messaggi dei parrocchiani sulla segreteria del telefono fisso.
19.30 Spedisco per e-mail all'elenco dei parrocchiani una circolare sulle modalità per la confessione e la comunione durante la prossima nuova chiusura delle chiese. Inizia una scarica di telefonate sul mio cellulare.
8.00 Dico alla donna delle pulizie che non deve venire la prossima settimana a causa del covid-19.
8.05 Telefono al secondo e terzo sacerdote per le nuove disposizioni.
8.15 Telefonata con il futuro diacono sui libri delle funzioni.
8.20 Telefonata di una coppia il cui matrimonio è in crisi.
8.40 Ordino dall'Ucraina una mantia per il vescovo.
9.00 Telefonata di una donna moldava nella parte est di Londra: Per favore pregate per mio zio e mia zia, Sergei ed Elena. Stavano facendo una scalata sull'Himalaya quando sono caduti in un crepaccio di un ghiacciaio. I loro corpi non possono essere recuperati per la sepoltura, almeno non potranno essere recuperati per alcuni secoli. È in lacrime.
9.10 Rispondo alle e-mail, inclusa una e-mail di una famiglia che si è dovuta trasferire in un luogo dall'altra parte del paese dove non c'è una chiesa. Dico loro che se possono trovare altri ortodossi nelle vicinanze, possiamo chiedere al vescovo di iniziare una missione. Ma siamo così a corto di preti; ne servono almeno altri tre solo nella nostra zona.
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