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  Colpa collettiva: una teologia della cultura ebraica come deicidio continuo

di Augustine (Austin) Martin

Orthodox Reflections, 9 giugno 2023

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Introduzione dello staff di Orthodox Reflections: Questo articolo riguarda il giudaismo come religione e alcuni aspetti della cultura a cui ha dato origine. Gli scrittori esaminano continuamente le culture religiose, arrivando a volte a conclusioni piuttosto negative su di esse e sulla loro influenza. In questo momento, si possono leggere online articoli che discutono sulle vere origini del Corano (e perfino se Maometto sia mai esistito), se il sacerdozio cattolico romano sia una sottocultura gay, se l'Ortodossia russa sia uno strumento di controllo politico del governo, se l'evangelicalismo americano sia un culto antisociale. Ogni religione e cultura religiosa è apparentemente terreno libero da esaminare. Tutte, tranne il giudaismo, che è off limits. Qualsiasi valutazione critica (non importa quanto blanda) di qualsiasi aspetto del giudaismo e/o della cultura ebraica viene immediatamente etichettata come antisemitismo. A questo punto, anche la critica ai singoli ebrei (compresi i politici) è sempre più considerata un tabù.

Tale situazione non può continuare. Come gruppo, gli ebrei esercitano un'enorme influenza culturale, politica e finanziaria sugli Stati Uniti. Questa influenza è stata utilizzata per guidare cambiamenti fondamentali nella nostra società. C'è un principio nella cultura ebraica chiamato "Tikkun Olam" (riparare il mondo) che incoraggia gli ebrei a cambiare il mondo in ciò che percepiscono come migliore. Un breve video del World Jewish Congress su Twitter fornisce degli esempi. Il CEO di Blackrock Larry Fink è ebreo. Il suo fondo di investimento controlla oltre 10 trilioni di dollari. In un video del 2017, è stato molto esplicito sull'utilizzo del suo capitale di investimento per costringere le aziende ad adottare un programma ambientale, sociale e di governance. Si possono fare molti altri esempi di potenti seguaci del giudaismo (che siano devoti religiosi o semplicemente plasmati culturalmente da esso) che si considerano autorizzati, forse anche obbligati, a "riparare" alle fondamenta la cultura occidentale. Di conseguenza, abbiamo tutto il diritto di esaminare e valutare onestamente sia il giudaismo sia la cultura ebraica. L'autore di questo articolo desidera farvi sapere che questo saggio può essere ripubblicato liberamente senza autorizzazione.

* * *

E tutto il popolo rispose e disse: "Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli". Questa imprecazione contro gli ebrei continua fino ai giorni nostri. Il sangue del Signore non sarà loro tolto. Per questo dice attraverso Isaia: "Se ti lavi le mani davanti a me, io non ascolterò; poiché le tue mani sono piene di sangue". Gli ebrei hanno lasciato la migliore eredità ai loro figli, dicendo: "Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli".

San Girolamo, Commento a Matteo

Ma questi ebrei stanno raccogliendo cori di effeminati e un gran mucchio di immondizie di meretrici; trascinano nella sinagoga tutto il teatro, gli attori e tutto il resto. Infatti non c'è differenza tra il teatro e la sinagoga. [...] Vivono per le loro pance, restano a bocca aperta per le cose di questo mondo, la loro condizione non è migliore di quella dei maiali o delle capre a causa dei loro modi sfrenati e della loro eccessiva gola. Sanno fare solo una cosa: riempirsi la pancia ed essere ubriachi, farsi tagliare e ammaccare, farsi male e ferire mentre combattono per i loro aurighi preferiti.

San Giovanni Crisostomo, Primo sermone contro le sinagoghe

Gerusalemme non doveva essere sottomessa, né il tempio devastato, dopo l'orribile follia dei giudei contro il Signore? Potrebbero queste cose essere accadute giustamente in qualche altro modo, e non per mano dei romani, ai quali gli ebrei, nemici della loro stessa vita, consegnarono il nostro Signore? Pertanto, vi è un tempo in cui anche i mali della guerra sono giustamente approvati per coloro che li meritano.

San Basilio il Grande, Omelia per spiegare che Dio non è la causa del male

Chi non adora il Crocifisso sia anatema e annoverato tra gli uccisori di Dio.

San Gregorio Nazianzeno, Lettera 101.5

E sotto questo [Daniele 7:24] non era indicato altro che l'Anticristo, che innalzerà egli stesso il regno dei giudei.

Sant'Ippolito di Roma, Trattato su Cristo e l'Anticristo

Gli ebrei si rallegreranno e daranno onore al regno dell'anticristo più di chiunque altro. Ed egli, con pretesa di preferenza, ed essendo operoso con loro, designerà per tutti loro un luogo e il tempio.

Sant'Efrem il Siro, citato da padre Andrew Anderson

Ora dunque, poiché il vero Cristo deve venire una seconda volta, l'avversario, approfittando dell'attesa dei semplici, e specialmente di quelli della circoncisione, fa entrare un certo uomo che è mago, ed espertissimo nel sedurre con astuzia di stregonerie e incantesimi; questi si impossesserà del potere dell'impero romano e si chiamerà falsamente Cristo; con questo nome di Cristo ingannando i Giudei, che cercano l'Unto, e seducendo i gentili con le sue illusioni magiche. […] Dapprima infatti si metterà in mostra di mitezza, (come se fosse persona dotta e discreta), e di sobrietà e benevolenza: e con i segni e le menzogne meravigliose del suo magico inganno, sedurrà i giudei, come se fosse il Cristo atteso, si caratterizzerà in seguito per tutti i tipi di eccessi di crudeltà e illegalità, in modo da superare tutti gli uomini ingiusti ed empi che lo hanno preceduto; manifestando contro tutti gli uomini, ma specialmente contro noi cristiani, uno spirito omicida, spietato e furbo.

San Cirillo di Gerusalemme, Catechesi XV

Le sentinelle furono così istruite dagli iniqui: Nascondete la risurrezione di Cristo, prendete denaro e dite che, mentre dormivate, il morto è stato rubato dalla tomba. Chi ha mai visto, chi ha mai sentito parlare di un morto rubato, per giunta nudo, e con gli oggetti della sepoltura lasciati nella tomba? Non lasciatevi ingannare, o giudei, studiate i detti dei profeti e imparate che egli è veramente il Redentore del mondo e l'Onnipotente.

Ottoeco, Grande Vespro, Tono V

Nessuno nell'ordine sacerdotale né alcun laico mangi il pane azzimo dei giudei, né abbia rapporti familiari con loro, né li chiami nella malattia, né riceva da loro medicine, né faccia il bagno con loro; ma se qualcuno osa farlo, se è un chierico, sia deposto, se un laico sia scomunicato.

Concilio in Trullo, Canone XI

Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei giudei, i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo.

1 Tessalonicesi 2:14-16

Non mi interessa. Bene! Spero che gli ebrei abbiano ucciso Cristo. Io lo rifarei! Lo rifarei f*****amente in un secondo.

Sarah Silverman, Jesus is magic (2005)

L'unico motivo per cui gli ebrei sono nella pornografia è che pensiamo che Cristo faccia schifo. Il cattolicesimo fa schifo. Non crediamo nell'autoritarismo. La pornografia diventa così un modo per contaminare la cultura cristiana e, man mano che penetra nel cuore stesso del mainstream americano (ed è senza dubbio consumata da qugli stessi WASP), il suo carattere sovversivo diventa più carico. ...Io credo in me stesso. Io sono Dio. Si f***a Dio. Dio è il tuo bisogno di credere in qualche super essere. Io sono il super essere. Io sono il tuo Dio, ammettilo. Siamo casuali. Siamo la pulce sul sedere del cane.

Al Goldstein, fondatore della rivista Screw e pioniere della pornografia

È stato, infatti, solo quando sono rientrato in Germania che ho capito l'odio, un odio più che desiderabile: giustificato. Ci sfugge, scompare come sono scomparsi gli eventi che l'hanno generato. Un poeta ebreo in un campo di sterminio pregava: "O Dio, dammi la forza di odiare". … Eppure oggi, pur essendo stato abbandonato dal mio odio durante quella fugace visita in Germania, grido con tutto il cuore contro il perdono, contro l'oblio, contro il silenzio. Ogni ebreo, da qualche parte nel suo essere, dovrebbe riservare una zona di odio – odio sano, virile – per ciò che il tedesco personifica e per ciò che persiste nel tedesco. Fare altrimenti sarebbe un tradimento dei morti.

Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace, Legends in Our Time, capitolo 12 "Appuntamento con l'odio"

I goym sono nati solo per servirci. Senza questo, non hanno posto nel mondo, solo per servire il popolo di Israele. … Perché sono necessari i gentili? Lavoreranno, areranno, mieteranno. Ci siederemo come un effendi e mangeremo. Ecco perché sono stati creati i gentili.

Rabbi Ovadia Yosef, rabbino capo sefardita di Israele, il cui funerale nel 2013 è stato considerato il più grande raduno di ebrei dai tempi del secondo tempio

* * *

La chiara tradizione della Chiesa è che gli ebrei hanno la colpa collettiva per la morte di Gesù e faranno sorgere l'Anticristo come loro Messia preferito. Ma cosa dobbiamo fare di questo? Può esistere una colpa collettiva o ancestrale? Se Gesù e gli apostoli erano tutti ebrei, allora portano anch'essi questa colpa? E i nostri fratelli cristiani ortodossi che hanno origini ebraiche?

Un principio importante nel Nuovo Testamento è che la discendenza si basa sulla fede. In Galati e Romani, san Paolo afferma chiaramente che "quelli che vengono dalla fede, sono figli di Abramo" [Gal 3:7] e che "giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; ma giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio". [Rm 3:28-29].

Ma questo principio è invertito per gli ingiusti. Gesù dice agli ebrei: "voi avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro". [Gv 8:44] Allo stesso modo, san Giovanni scrive: "Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello". [1 Gv 3:10]

Considerate anche che molti cristiani arabi e greci probabilmente hanno un antenato abramitico. C'erano altri undici figli oltre Giuda, più la figlia di Giacobbe Dina, più Esaù e i suoi figli. E per Abramo stesso, ebbe Ismaele e poi altri sei figli dalla sua seconda moglie Ketura. I discendenti di Abramo sono molti di più dei semplici discendenti di Giuda. Ci sono anche prove che gli ebrei ashkenaziti abbiano poca o nessuna antica ascendenza ebraica, sebbene ciò sia inconcludente e il mondo accademico non lo ammetterebbe mai se fosse vero.

Dopo la diffusione della Chiesa primitiva, gli ebrei e gli altri abramiti che credettero nel Vangelo furono assorbiti dai gentili e persero la loro identità abramitica. Quindi, in un senso molto reale, i figli di Abramo e Giacobbe mediante la carne entrarono nel nuovo patto, e la promessa non era semplicemente spirituale.

Sono gli ebrei (e i samaritani) che hanno rifiutato Gesù ad aver mantenuto la loro identità. Dopo la distruzione del tempio, solo la setta dei farisei era abbastanza forte da sopravvivere. Tutti gli ebrei che sono giunti fino a noi oggi fanno parte di questa tradizione farisaica che ha ucciso Gesù. Ci sono ebrei religiosi e atei, ebrei ortodossi e riformati, ebrei libertari e socialisti. Ma tutti sono farisei. Gesù criticava le loro tradizioni create dall'uomo [Mc 7:1-16], e queste tradizioni furono l'inizio del Talmud. Gli ebrei non seguono l'Antico Testamento o la legge mosaica: seguono il Talmud e altri successivi scritti rabbinici. Molti ebrei non sanno nemmeno che i profeti esistono. La cultura ebraica è inseparabile dalla tradizione dei commentari rabbinici, perché è questa comunità rabbinica che ha dato loro il loro patrimonio culturale. Questo è un fatto antropologico fondamentale che non dovrebbe essere controverso.

Vale a dire, il problema non è la genetica ebraica. Il problema è la cultura ebraica. Le specificità della cultura ebraica e la sua sovversività sono state trattate abbastanza altrove, e qui non entrerò nei dettagli. Si vantano persino nelle loro pubblicazioni di questa sovversione culturale:

"Gli ebrei erano tra i leader e gli attivisti di base in tutti i grandi movimenti del secolo scorso – lavoro, diritti e libertà civili, femminismo, ambientalismo, diritti dei gay e crociata contro il militarismo – che hanno reso l'America un paese più umano, democratico e inclusivo".

La rivoluzione bolscevica era in gran parte un movimento ebraico e aveva un sostegno ebraico quasi universale. Gli ebrei occupano quasi tutte le posizioni importanti nel gabinetto di Biden, e Zelenskij è ebreo. Attualmente il governo ucraino sta per mettere fuorilegge la Chiesa ortodossa canonica. Vale a dire, lo stesso gruppo religioso di persone che aveva massacrato i preti e fatto esplodere le chiese cento anni fa, sta facendo di nuovo la stessa cosa e nello stesso luogo geografico. Questi non sono "nazisti" o "nazionalisti". Sono assassini di Dio che picchiano i sacerdoti nelle strade e approvano leggi per porre fine alla liturgia con la forza. Stanno facendo esattamente ciò di cui san Paolo ha messo in guardia i Tessalonicesi: proibire il Vangelo, essere nemici di tutti gli uomini e colmare la misura dei propri peccati fino alla pienezza dell'ira di Dio. [1 Ts 2:14-16]

Ma come possono ancora essere assassini di Dio? È avvenuto 2000 anni fa! Come possiamo incolpare gli ebrei moderni per ciò che ha fatto una piccola parte dei loro antenati?

La Chiesa è il Corpo di Cristo, e ci sono state promesse le stesse persecuzioni che ha attraversato Gesù. "Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". [Gv 15:20] Nei loro tentativi di distruggere la Chiesa, gli ebrei continuano a uccidere Dio. Questo è più evidente in Europa. Nell'Unione Europea, e in particolare nel Regno Unito, è effettivamente illegale essere cristiani. Le persecuzioni comuniste del XX secolo sono abbastanza note e non c'è bisogno di ripeterle qui. Gli ebrei accolsero e collaborarono anche con gli invasori maomettani della Spagna e dell'Impero Romano d'Oriente, per i quali provano ancora nostalgia. Ma in America è più difficile distruggere la Chiesa in toto, così la sovvertono con l'omosessualità, il divorzio e la secolarizzazione del Natale.

Quasi tutte le canzoni natalizie della metà del XX secolo sono state scritte da un ebreo. Hanno preso la nostra festa dell'Incarnazione e l'hanno trasformata in qualcosa di mercantile e nostalgico sulla neve e su Babbo Natale. Hanno ridefinito la nostra festa per noi, anche se noi stessi abbiamo davvero la colpa per avere accettato questi cambiamenti. Il Natale, per come lo si intende oggi, è un'invenzione ebraica. Cancellando l'Incarnazione dal Natale, abortiscono il bambino Gesù e ci vendono merce luccicante a buon mercato fatta da schiavi cinesi. E ogni anno noi lecchiamo la loro brodaglia come cani e preghiamo che nevichi.

La cultura ebraica è offesa da te, poiché sei l'immagine di Cristo. La maggior parte degli ebrei si rende conto che Gesù era il Messia, e li porta alla pazzia per gelosia vedere i gentili godere di tutte le benedizioni che erano state promesse a loro. Questo è ciò che Pilato intendeva quando chiamava Gesù "il re dei giudei", e il suo scherno nei confronti dei giudei è più sentito in Mc 10:9-12:

"Allora Pilato rispose loro: Volete che vi rilasci il re dei giudei?. Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba. Pilato replicò: Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei? Ed essi di nuovo gridarono: "Crocifiggilo!".

Pilato stava dicendo: "Voi ebrei parlate di questo Messia da secoli. Se quest'uomo non è lui, chi potrebbe esserlo? Com'è che quest'uomo non è il vostro re promesso? Ed essi risposero: "Non abbiamo altro re che Cesare". [Gv 19:15] Vale a dire: "Noi non vogliamo l'alleanza. Non vogliamo le promesse. Se quest'uomo è il promesso dell'alleanza, allora preferiremmo essere pagani piuttosto che sottometterci a lui".

E così Dio diede loro quello che chiedevano. Puoi avere il mondo o avere Dio, ma non puoi avere entrambi. Gli ebrei hanno scelto il mondo. Cos'altro potrebbe significare "Non abbiamo altro re che Cesare"? "Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio". [Gc 4.4]

Tutto questo per dire che gli ebrei non portano colpe collettive semplicemente perché i loro antenati hanno assassinato Dio in un lontano passato. Portano la colpa del deicidio perché perseguitano ancora la Chiesa. Stanno ancora uccidendo il corpo di Cristo. Stanno ancora rifiutando la fede di Abramo e l'alleanza. Stanno ancora calunniando Gesù e inscenando processi farsa nei media. Stanno ancora insegnando la tradizione rabbinica e ignorando la Legge e i Profeti. Proibiscono ancora il Vangelo e sono contrari a tutti gli uomini. Stanno sovvertendo ogni decenza e normalità per costruire la religione dell'Anticristo, che san Paolo ci dice regnerà dal terzo tempio a Gerusalemme. [2 Ts 2:4] Tutto ciò che la cultura ebraica spinge – femminismo, uguaglianza, pornografia, omosessualità, farmacologia, controllo delle armi, immigrazione di massa, culto del riscaldamento globale, sovversione elettorale, COVID, il complesso industriale militare – prepara la strada all'Anticristo, che loro accetteranno acriticamente.

L'Anticristo sarà un ebreo omosessuale, come ci dice Daniele (11:37-38): "Egli non si curerà neppure del Dio dei suoi padri né del desiderio delle donne, né di altro dio, poiché egli si esalterà sopra tutti. Onorerà invece il dio delle fortezze: onorerà, con oro e argento, con gemme e con cose preziose, un dio che i suoi padri non hanno mai conosciuto". Vediamo qui che questa sarà una religione molto mercantile e consumistica inventata per se stessa. Sebbene questo passaggio sul Re del Nord si applichi più direttamente ad Antioco Epifane, San Girolamo spiega che è un prototipo dell'Anticristo come l'atteso Messia ebreo:

"Ma quelli della nostra persuasione credono che tutte queste cose siano dette profeticamente dell'Anticristo che deve sorgere alla fine dei tempi. ...È lui che è destinato a sorgere da una piccola nazione, cioè dal popolo ebraico, e sarà così umile e disprezzato che non gli sarà concesso l'onore regale. Ma per mezzo di intrighi e inganni assicurerà il governo, e da lui le armi della nazione combattente di Roma saranno vinte e spezzate. Deve realizzare questo risultato fingendo di essere il principe dell'alleanza, cioè della legge e del testamento di Dio. Ed entrerà nella più ricca delle città e farà ciò che i suoi padri non hanno mai fatto, né i padri dei suoi padri. Perché nessuno degli ebrei, tranne l'anticristo, ha mai dominato il mondo intero. Ed egli formerà un disegno contro le più ferme risoluzioni dei santi e farà tutto [ciò che desidera] per un tempo, finché la volontà di Dio gli permetterà di fare queste cose. [Commento a Daniele, versetto 11.24]

La dottrina ortodossa dell'Anticristo come falso Messia ebreo è spiegata nel modo più completo in breve nell'Esposizione 4.26 di san Giovanni Damasceno, che è l'indiscutibile standard aureo del dogma cristiano ortodosso.

Gesù ci dice: "Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste". [Gv 5:43] Questo non dimostra che gli ebrei hanno rifiutato il Padre e l'alleanza? Gesù stesso ci dice che preferirebbero avere qualsiasi ingannatore o truffatore se questo significa rifiutare Gesù. E l'Anticristo sarà sicuramente il più grande truffatore della storia umana.

Se Gesù è la via, la vita e la verità, allora il rifiuto di Gesù porterà solo al caos, alla morte e alla falsità. E questo è ciò a cui conducono gli ebrei e tutti i laici post-cristiani. Il rifiuto di Cristo non porta mai a un mondo più etico e pacifico. Porta alla medicina moderna e a guerre senza fine. Chiunque respinga consapevolmente Cristo subirà la stessa depravazione della cultura ebraica e la stessa dannazione definitiva. Il destino dell'ebreo è il destino di chiunque non si crocifigga e non segua Cristo incondizionatamente.

Ma questa colpa collettiva ebraica può essere facilmente cancellata come qualsiasi altro peccato. Tutto ciò che serve è un sincero pentimento. Storicamente ci sono santi cattolici, Giovanni della Croce e Teresa d'Avila, che provenivano da famiglie di conversi. San Girolamo aveva molti amici converso, in particolare sant'Epifanio di Salamina. San Romano il Melode era un ebreo etnico. Nel nostro tempo, e nella nostra Chiesa ortodossa americana, abbiamo fratello Nathaniel e padre James Bernstein, tra molte altre storie meno famose ma ugualmente stimolanti. C'è anche un'ottima intervista di Jay Dyer con un ebreo etnico che è diventato un cristiano ortodosso. Uno dei miei stretti mentori cristiani ortodossi, un leader laico nella diocesi OCA del sud, è ebreo per un sedicesimo. Sebbene si possa non essere d'accordo con molte cose che dicono alcune di queste persone, nessuno può negare il loro sincero impegno, in particolare quelli che sono cristiani di prima generazione.

È facile per un greco essere greco ortodosso. Ci vuole un certo sacrificio nel convertirsi per un inglese o un americano. Ma per un ebreo, convertirsi significa rifiutare la propria famiglia, l'infrastruttura sociale e l'eredità etnica per amore della salvezza. Questa è una rinuncia completa. I conversi disprezzavano il mondo, abbandonando tutto per amore di Cristo. Chi non può ammirare la loro dedizione? Quale corona più grande si potrebbe ricevere al giudizio finale? I veri conversi non sono martiri viventi?

San Paolo ci dice in Rm 11 che "tutto Israele sarà salvato" e che "i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili". Cosa questo significhi nello specifico, non lo sappiamo. Ma è chiaro negli ultimi giorni che ci sarà un ritorno di molti ebrei al patto. Nel secolo scorso c'è stato un grande aumento dei conversi, anche se questi erano una porzione molto piccola degli ebrei, e pochissimi di loro sono diventati cristiani ortodossi. Quindi c'è speranza. Non tutti gli ebrei accetteranno l'Anticristo. Alcuni si rivolgeranno al vero Cristo negli ultimi giorni e alla fine spezzeranno le maledizioni dei loro antenati.

E Dio non li ha certo dimenticati. Perché Dio ha permesso l'Olocausto? Per portare gli ebrei al pentimento! Dio non ha mandato Hitler, ma nel suo amore Dio ha permesso che l'Olocausto insegnasse agli ebrei a non concentrarsi sulle cose mondane, a capire che tutto il loro potere e la loro ricchezza potevano essere loro rubati all'istante. E Dio ha mandato i suoi cristiani a nascondere gli ebrei, rischiando la propria vita senza alcun vantaggio personale per la purezza della carità cristiana disinteressata. Non dimostra questo la provvidenza di Dio per il suo antico popolo? Eppure gli ebrei hanno risposto con un odio ancora maggiore contro europei e cristiani, riversando la loro ira sui tedeschi per averli massacrati, dimenticando i tedeschi che li hanno salvati e hanno sofferto con loro. Gli eroi e i cattivi della Germania nazista sono fusi in una singolare minaccia tedesca che deve essere asportata come un cancro.

Allo stesso modo, molti ebrei apparentemente non hanno gratitudine per i soldati americani e britannici che li hanno liberati. Lavorano attivamente per distruggere i nostri paesi per punirci per i peccati di altre nazioni. Credono che l'immigrazione di massa e la diversità siano le chiavi per indebolire l'America cristiana bianca in modo che un Olocausto non possa mai più ripetersi. Anche se è stata l'America cristiana bianca a combattere i nazisti e a permettere agli ebrei di venire qui come immigrati.

Questa ingratitudine e questo disprezzo sono strettamente legati a ciò che Gesù intendeva per bestemmia contro lo Spirito Santo. Quando Dio opera la sua provvidenza e il suo amore, non si è in grado di riconoscerlo e si risponde con ancora più odio. Se non riconosci lo Spirito quando agisce nella tua vita, e se lo consideri qualcosa di maligno, allora non c'è possibilità di pentimento. [Mc 3:30]

Quindi c'è ben poca speranza per un pentimento di massa degli ebrei, credo. Se qualcosa di così catastrofico come l'Olocausto non è riuscito a curarli dalla loro carnalità e mondanità, allora credo che nulla possa farlo. Ma questo mostra che Dio ha ancora fiducia negli ebrei, indipendentemente dalla loro infedeltà. "Se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso". [2 Tim 2:13]

Infine, l'odio degli ebrei per Cristo e la sua Chiesa è esso stesso una testimonianza di Cristo. Il fatto che abbiano un odio così ardente per i cristiani mostra la loro gelosia. Non condividono questo odio per maomettani e buddisti. Non bestemmiano Shiva e Zeus. Anche nel loro rifiuto di Cristo, continuano a confessare la sua rilevanza e il dolore esistenziale che provano per lui. E così, in un senso molto reale, gli ebrei rimangono persone speciali separate dall'antico patto. Il Dio dell'Antico Testamento e la sua manifestazione come Figlio di Dio sono impressi nelle loro anime, ed essi lo testimoniano attraverso il loro continuo deicidio.

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