Il presidente russo Vladimir Putin e il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' in questi giorni sono al Monte Athos. La visita coincide con la celebrazione del millennio del monachesimo russo al Monte Athos.
La prima menzione scritta di un monastero russo sul Monte Athos è del febbraio 1016 (in calce a uno degli atti custoditi alla Grande Lavra, sta la firma di Gerasimos "monaco per grazia di Dio presbitero e igumeno del cenobio dei russi"). Da questa data si calcola la presenza russa al Monte Santo. Nel 1169 ai russi fu dato il monastero di san Panteleimone, i cui monaci nel 1765 si trasferirono presso il mare nel monastero corrente. Attualmente il monastero di san Panteleimone conta 106 monaci, inclusi novizi e collaboratori, e ha dipendenze a Mosca, Kiev e Costantinopoli. Nel prossimo futuro un'altra dipendenza del monastero sarà aperta a San Pietroburgo.
Moleben ai santi russi, che hanno illuminato il Monte Athos. Litia di requiem per i benefattori e fratelli defunti dei monasteri russi all'Athos.
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