Il 31 ottobre e il 1 novembre 2013 è prevista alla cattedrale di sant'Alessandro Nevskij (Rue Daru) a Parigi, l'assemblea dell'Esarcato delle Parrocchie Russe dell'Europa Occidentale. Il 1 novembre è prevista la pre-elezione del nuovo arcivescovo, con tre candidati: gli archimandriti Grigorios (Papathomas), Job (Getcha) e Symeon (Cossec).
Si può consultare online il curriculum di ciascun candidato, in francese e in inglese. Consultiamoli anche noi, e cerchiamo di trarne alcuni dati generali.
Archimandrita Grigorios (Papathomas)
CV (francese)
CV (inglese)
Archimandrita Job (Getcha)
CV (francese)
CV (inglese)
Archimandrita Symeon (Cossec)
CV (francese)
CV (inglese)
Come in tutte le elezioni con diversi candidati, ci sono aspetti positivi e deficitari, sia comuni, sia particolari a ognuno. Nella rosa dei candidati, gli aspetti positivi sembrano prevalere nettamente. Tutti i candidati sono persone di vasta cultura, poliglotti, di esperienza monastica (più marcata nel caso di padre Symeon) e capacità di insegnamento. Tutti hanno buona conoscenza del francese e dell'inglese (la cosa non è specificata nel CV di padre Symeon), e non lasciano dubbi sulla loro affidabilità e competenza. Tra le loro aree di speciale competenza, il diritto canonico (padre Grigorios), gli studi liturgici (padre Job) e la divulgazione dell'esperienza monastica (padre Symeon). Tra le ombre, bisogna riconoscere che nessuno dei tre candidati si è formato in seno all'Esarcato che sarebbe chiamato a dirigere: padre Grigorios proviene dalle diocesi del nord della Grecia, padre Job dalla Chiesa Ucraina del Canada, e padre Symeon (l'unico convertito adulto dei tre) dal cattolicesimo romano e (cosa non accennata nel suo CV: è lecito chiedersi il perché...) dal Patriarcato di Mosca. Dei tre, solo padre Job può vantare una profonda conoscenza (per competenza linguistica e contatti personali) della Chiesa russa: forse non è un caso che è l'unico dei tre ad aver visitato un certo numero delle nostre chiese in Italia (compresa la nostra parrocchia di Torino).
Notiamo anche che, a differenza della scorsa elezione, in cui il recentemente defunto arcivescovo Gabriel era stato eletto da una maggioranza schiacciante di voti, i candidati di questa elezione risultano più bilanciati tra loro.
Di fronte ai candidati sta un compito a dir poco difficile, con punti "caldi" che prima o poi dovranno essere affrontati. Da parte degli esponenti dell'OLTR (Ortodossi Locali di Tradizione Russa), un movimento che si sforza di funzionare come coscienza critica dell'Esarcato, sono giunte numerose domande sotto forma di lettera aperta: esaminiamole.
25 ottobre 2013
Lettera agli archimandriti Symeon Cossec, Job Getcha, Grigorios Papathomas.
Reverendissimi padri,
Avete accettato di essere candidati per l'elezione del vescovo dirigente dell'Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale sotto l'omoforio del patriarca di Costantinopoli.
Dopo aver ricevuto a questo proposito l'approvazione di Mons. Emmanuel, ci piacerebbe condividere con voi alcune domande che riguardano un certo numero di fedeli di quest'arcidiocesi, chiedendovi quali risposte o bozze di risposte potete fornire.
1. Quali sono i mezzi e le opportunità per porre fine all'incoerenza di avere due vescovi esarchi del patriarcato di Costantinopoli nella stessa città e due diocesi di parrocchie russe in Europa occidentale in relazione a due diversi patriarcati? In quale direzione contate di avanzare per affrontare queste flagranti e importanti contraddizioni che offendono il buon senso, calpestano i Canoni della Chiesa e gettano i fedeli nel caos?
2. Qual è la vostra visione sul ruolo e il futuro dell'arcidiocesi?
3. Come pensate di tener conto della diversità di sensibilità e opinioni che esiste all'interno dell'arcidiocesi? Come contate di preservare il patrimonio spirituale e materiale dell'emigrazione?
4. Quale sarà la vostra posizione sui rapporti dell'arcidiocesi con la Chiesa di Russia?
5. Come contate di riportare la calma, l'armonia e la serenità all'interno dell'arcidiocesi?
6. Come contate di agire per restaurare e mantenere le grandi chiese affidate all'arcidiocesi dalla Chiesa di Russia?
7. Come contate di operare per mantenere e sviluppare l'Istituto di Teologia ortodossa e la chiesa di San Sergio?
Sperando in una risposta da parte vostra, per iscritto o nel corso dell'assemblea, vogliamo assicurarvi del nostro rispetto e ci affidiamo alle vostre preghiere.
A nome dei membri dell'OLTR appartenenti all'Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale,
Séraphim Rehbinder, presidente dell'OLTR
Parigi, 24 ottobre 2013.
OLTR 13 rue Robert Lindet 75015 Paris
Copia: Mons. Emmanuel, Esarca Patriarcale.
Da come i candidati risponderanno a queste domande (non solo per lettera o all'assemblea dell'Esarcato) dipenderà il futuro di una giurisdizione che affronta un rischio di grave declino.
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