"Perché gli ortodossi usano il titolo di "grande" per alcuni santi (per esempio, Antonio il Grande), quando questo è utilizzato per leader pagani ed ebrei (per esempio, Pompeo Magno, Erode il Grande)?"
Questa non è certamente una cosa limitata ai cristiani ortodossi. Penso che più o meno tutti i cristiani abbiano fatto distinzioni storiche tra Erode "il Grande", Erode Archelao, Erode Antipa ed Erode Agrippa. Anche nei Vangeli troviamo un riferimento a "Giacomo il Minore" (Marco 15:40) per distinguerlo dal più prominente Giacomo, figlio di Zebedeo.
Ci sono alcuni santi che portano il nome di "Atanasio", e ciascuno di essi viene definito con alcune parole supplementari per chiarire di chi si sta parlando. Per esempio, vi è sant'Atanasio di Serpukhov; Sant'Atanasio il Giovane, patriarca di Costantinopoli; il martire Atanasio di Melitene; Sant'Atanasio "il Risorto", recluso delle Grotte vicine di Kiev, ecc. Tuttavia, vi è sant'Atanasio il Grande, che fu il grande campione contro l'eresia ariana. Ora, sesant'Atanasio fosse andato in giro facendosi chiamare "il Grande", allora ci sarebbe qualcosa da criticare. Ma il fatto che la Chiesa lo abbia chiamato "il Grande" è semplicemente un riconoscimento del ruolo cruciale che ha avuto nella difesa della teologia ortodossa. Potremmo dire la stessa di sant'Antonio il Grande, o di san Basilio il Grande. Ci sono molti santi con i nomi "Antonio" e "Basilio", ma questi due spiccano in mezzo a loro, anche se non avrebbero mai fatto riferimento a se stessi in questo modo.
San Paolo sottolinea che "ogni stella differisce da un'altra nello splendore" (1 Corinzi 15:41), e così è con i santi.
La maggior parte dei santi non è neppure nota per nome, ma alcuni santi spiccano con una luminosità speciale, e non c'è niente di sbagliato se facciamo notare questo fatto.
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