L'elezione di Donald Trump negli Stati Uniti è vista come un disastro da alcuni (come l'ormai screditato David Cameron), come un trionfo da altri. La storia ci dirà ciò che sarà. Tuttavia, qualunque cosa possiamo pensare, la sua vittoria ci dice qualcosa di significativo per il mondo occidentale. Dopo una generazione di tirannia neocon 'liberale', che ha bombardato paesi in tutto il mondo riportandoli indietro all'età della pietra, l'Occidente si trova ad affrontare il rovesciamento delle istituzioni politiche anti-popolari, anti-democratiche, anti-patriottiche e anti-cristiane del Nuovo Ordine Mondiale in un'ondata di rivolta popolare. Stranamente, questa tendenza in tutto il mondo è cominciata attorno a Londra e ad altri centri elitari nei sobborghi della vera Inghilterra, il giorno di santa Audrey, il 23 giugno 2016.
Dopo la vittoria imprevista degli estranei anti-istituzionali al referendum sull'UE nel Regno Unito lo scorso giugno, il signor Trump ha detto che la sua vittoria sarebbe stata una 'Brexit + + +'. Aveva ragione, perché la sua vittoria rappresenta un altro passo nel rovesciamento delle istituzioni politiche antidemocratiche in tutto il mondo. Tutto è ora possibile, nelle prossime elezioni in paesi a guida neocon, come Italia, Francia, Germania e altrove, nonostante i burocrati non eletti UE stiano vietando ad altri paesi dell'UE di tenere consultazioni referendarie sulla libertà. La propaganda e i pii desideri dei sondaggisti, delle classi chiacchierone e dei giornalisti robotizzati delle sei compagnie che controllano i media pubblici del mondo occidentale sono stati tutti smentiti. Il popolo ha parlato. Perché questo è accaduto ora?
È accaduto perché abbiamo raggiunto la fine di una generazione. L'abolizione in un solo colpo della superpotenza sovietica quasi esattamente 25 anni fa è andata alla testa dell'élite neoconservatrice della superpotenza degli Stati Uniti, che ha intrapreso una generazione di invasioni di altri paesi e rovesciamenti di governi democraticamente eletti in tutto il mondo, immaginando di poter governare il mondo in un modello di inaudita ingerenza anti-libertaria. Questo incubo – poiché è stato un incubo, e lo confermano le centinaia di milioni di vittime dalla Serbia (Clinton) all'Afghanistan, dall'Iraq all'Egitto, dalla Libia alla Siria, dall'Ucraina allo Yemen – è ormai alla fine. Il popolo americano è stanco di tirannia e di fallimento. Il vecchio è ormai fuori e un nuovo vento soffia attraverso il mondo.
Oggi le élite arroganti e avide di dollari, i regimi fantoccio dei vassalli neocon degli Stati Uniti in tutto il mondo, da Parigi a Berlino, da Kiev a Tallinn, da Varsavia a Tel Aviv, nella NATO guerrafondaia e nell'UE neocon, in America Latina e in Africa, i leader burattini formati dalla rivolta spirituale dei disastrosi anni '60, sono in stato di shock. Vivendo di negazione nel loro bozzolo elitario del passato e impreparati ad ascoltare la voce del popolo sfruttato per trionfare, questi globalisti ora si stanno giustificando, lanciando insulti. Ma i loro insulti sono quelli dei cattivi perdenti. Ciò che avverrà è incerto, tutto ciò che si sa è che ci sarà ora un cambiamento: il futuro è arrivato. Possiamo solo pregare che il cambiamento sia positivo.
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