Rubrica

 

Informazioni sulla chiesa in altre lingue

Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=205  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=602  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=646  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=647  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=4898 
Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=2779  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=204  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=206  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=207  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=208 
Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=3944  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=7999  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=8801  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=9731  Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=9782 
Mirrors.php?locale=it&cat_id=35&id=11631         
 

Calendario ortodosso

   

Scuola domenicale della parrocchia

   

Ricerca

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Inizio  >  Documenti  >  Sezione 11
  2024: L'anno dei boomerang in arrivo

dal blog del sito Orthodox England, 31 dicembre 2023

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Condividi:

Introduzione: Karma

I boomerang in arrivo sono quelli che hai lanciato mancando il bersaglio, e che ora stanno tornando verso di te. A meno che tu non cambi posizione, inevitabilmente ti colpiranno. Sono ciò che è popolarmente noto come "karma" o "i nodi che vengono al pettine", perché "chi la fa l'aspetti". Le ramificazioni della svolta millenaria nella storia del mondo, iniziata il 24 febbraio 2022, diventano sempre più visibili quasi ogni giorno. Infatti i boomerang lanciati dagli Stati Uniti a partire dal 1945 e anche quelli lanciati dagli inglesi (di cui gli Stati Uniti hanno seguito stupidamente le deviazioni e le delusioni imperialiste) già nel XIX secolo, in India, Afghanistan, Cina e Crimea (1854-1856), per non parlare del XX secolo, in Israele, Iraq, ecc., stanno ormai arrivando tutti, e tutti allo stesso tempo. Non c'è nessun posto dove scappare per i lanciatori di boomerange e per i loro discendenti spirituali – a meno che non cambino posizione. Un tale cambiamento si chiama pentimento.

L'Ucraina

In primo luogo, il conflitto in Ucraina ha dimostrato al mondo intero la superiorità della tecnologia militare russa, e non solo dei missili ipersonici Mach 10 come i Kinzhal, che l'Occidente non possiede e non può fare nulla per contrastare. C'è anche una serie di altre armi usate dalla piccolissima parte dell'esercito russo (circa il 15%, molti dei quali ucraini, che stanno combattendo per la loro libertà dal regime galiziano nominato dagli Stati Uniti a Kiev) che sta difendendo i russi che vivono in Ucraina. Le armi della NATO, usate in gran parte senza successo anche contro i coscritti e i caprai iracheni non addestrati che indossavano sandali e sparavano con i kalashnikov, si sono rivelate inutili e obsolete contro i missili, i carri armati, gli aerei, gli elicotteri e i droni russi più avanzati. Ora è chiaro che l'Ucraina sovietica, il costrutto di Lenin, Stalin e Krushchev e difesa così vigorosamente dal presunto Occidente antisovietico, con le sue truppe come burattini che muoiono invano per una cricca di Washington, sarà cancellata dalla mappa geografica. Quasi tutti i commentatori prevedono il collasso dell'Ucraina nel 2024, forse nella prima metà dell'anno, forse molto presto. Il sud e l'est della vecchia Ucraina torneranno alla Russia e alcune province dell'estremo occidente torneranno alla Romania, all'Ungheria e anche alla Polonia – se la Polonia le vorrà, il che è dubbio. Il resto, la vecchia Ucraina centrale intorno a Kiev, sarà un protettorato russo senza sbocco sul mare. La falsa Chiesa creata dagli Stati Uniti con la complicità di alcuni greco-turchi altamente corruttibili scomparirà, screditando quegli individui e altri responsabili.

Africa, America Latina e Palestina

In secondo luogo, ispirati dall'umiliazione dell'Occidente da parte della Russia in Ucraina, quelli del "Sud globale", ovvero i sette miliardi di abitanti del resto del mondo, stanno finalmente resistendo al miliardo del mondo occidentale. La Francia coloniale è espulsa dall'Africa, la Gran Bretagna coloniale dall'America Latina in Belize e Guyana, nonostante la ridicola presenza di una cannoniera britannica in stile vittoriano, e gli Stati Uniti coloniali dall'Eurasia. Pertanto, il vassallo americano-israeliano, l'insediamento costiero creato dagll'inglese Balfour, è stato sfidato dai palestinesi a lungo oppressi e ha perso simpatia e credito in tutto il mondo. Sebbene le bombe americane scendano dagli aerei americani pilotati da piloti israeliani e compiano un genocidio di civili palestinesi in uno dei più grandi atti di pulizia etnica dal 1939, Israele ha già perso la sua guerra attraverso il suo suicidio morale. Se gli Stati Uniti amassero davvero Israele (o l'Ucraina), lo proteggerebbero dalla propria stupidità e amoralità. Ora non esiste più una "soluzione a due Stati" in Palestina, ma solo una soluzione a uno Stato e quello Stato si chiama Palestina. Gli ormai sgraditi occupanti e coloni israeliani prima o poi dovranno tornare come rifugiati negli Stati Uniti e in altri paesi, odiati dall'intero vasto mondo musulmano.

Altrove in Eurasia

In terzo luogo, in tutta l'Eurasia la storia è più o meno la stessa. Gli yemeniti, che hanno cacciato gli inglesi dall'Aden del Mar Rosso che un tempo occupavano, stanno ora attaccando gli Stati Uniti con droni da 2.000 dollari che hanno alterato gli schemi da miliardi di dollari del commercio occidentale, mentre le petroliere russe passano con facilità attraverso il Mar Rosso. L'Iran, sovvertito dagli inglesi e dagli americani settant'anni fa, è desideroso di vendetta, così come lo sono l'Iraq e la Siria, dove milizie locali arrabbiate, contrarie all'ISIS finanziato dagli Stati Uniti, stanno attaccando le basi statunitensi illegali. Poi c'è la Libia, un tempo prospera, distrutta dalle bombe francesi e britanniche. Gli Stati Uniti stanno anche perdendo la capacità di arginare il desiderio di libertà dei popoli repressi nei Balcani occidentali (nonostante il recente fallito colpo di stato filo-UE organizzato dalla Germania in Serbia), nel Caucaso, in Kazakistan (dove la rivolta orchestrata dagli Stati Uniti nel gennaio del 2022 è fallita a causa dell'intervento russo) e nel resto dell'Asia centrale. Quest'ultimo guarda ora sempre più alla Cina, dove l'Occidente nonostante la sua migliore propaganda non è riuscito a fomentare il dissenso tra i musulmani cinesi. Per quanto riguarda l'Asia orientale, tutti sanno che la Taiwan cinese tornerà alla Cina entro il 2049, forse in modo del tutto volontario, come Pechino ha annunciato pubblicamente. Allora anche il Giappone occupato dagli Stati Uniti e la Corea riunificata passeranno inevitabilmente e in modo del tutto naturale nell'orbita della superpotenza cinese.

Il riorientamento letterale della Russia

Chiudendo la finestra su una storia d'amore vecchia di 300 anni, la Russia si è letteralmente riorientata, cioè dopo aver aperto una finestra sull'Occidente 300 anni fa, si è voltata nuovamente verso l'Oriente. La sua storia d'amore con l'Occidente aveva già cominciato a inasprirsi durante il periodo imperiale, poi la sua più grande importazione dall'Occidente, il marxismo tedesco, la fece davvero inasprire dopo il 1917, e dopo il fallimento di quel disastroso esperimento con i suoi milioni di vittime, gli ultimi tre decenni si sono rivelati amari. Il rapace Occidente collettivo ha pugnalato alle spalle la Russia ancora e ancora, non ultimo nella cosiddetta Ucraina negli ultimi dieci anni. Oggi la Russia si ridefinisce come un centro di civiltà, una potenza sovrana, l'Unione slava orientale della Federazione Russa, Bielorussia e Malorossija (l'Ucraina centrale sovietica). Il pensiero occidentale sulla Russia si è rivelato nient'altro che un pio desiderio, basato sulle sue delusioni e sulla fiducia nelle proprie bugie.

La fine del globalismo occidentale

Dopo aver creato oltre 750 basi militari in tutto il mondo per rafforzare la propria egemonia, gli Stati Uniti hanno ora quasi 34.000 miliardi di dollari di debito. La loro amministrazione non è riuscita nemmeno a controllare l'immigrazione di massa dall'America Latina, di cui ha impoverito le masse. Non riuscendo a fornire alcun sistema sociale efficace, un'istruzione dignitosa e un'assistenza sanitaria dignitosa, decine di milioni di persone vivono in condizioni di estrema povertà, malattie e praticamente senza tetto, soffrendo di alimenti avvelenati che provocano obesità e di farmaci letali a basso costo prodotti chimicamente. Gli strumenti che l'élite americana ha utilizzato per oltre 75 anni per dominare il globo, inclusa la separazione artificiale dell'Europa occidentale dalla Russia e la distruzione della sua industria, l'ONU, il FMI, la Banca Mondiale, l'OMC, il CPI, la NATO, l'Unione Europea, Hollywood, Disney, Coca Cola, MacDonald's, KFC, Google, Microsoft, Facebook, Twitter X, Netflix sono tutti screditati a vari livelli. I sette miliardi del resto del mondo hanno capito che "globalismo" significa sempre e solo il controllo e il dominio del globo da parte dell'Occidente, non l'unità del globo su una base di reciproco rispetto. Era tutto un mito propagandistico, un lavaggio del cervello. Esiste ora, tuttavia, un'alternativa, un vero globalismo, in cui i diversi centri di civiltà del globo lavorano insieme liberamente per il reciproco vantaggio, pur mantenendo la loro indipendenza sovrana. Questa alternativa è così tanto nuova ed è progredita così rapidamente da quando la Russia si è opposta all'Occidente in Ucraina, che non ha ancora un nome aggiornato.

Conclusione: Il Concerto delle Nazioni

Per il momento è conosciuta come BRICS o BRICS+. Si tratta di un concerto di nazioni, già più potente del G7 e che si espanderà rapidamente a partire dal 1 gennaio 2024. Successivamente proseguirà con l'ulteriore dedollarizzazione del commercio mondiale. Il suo sedicesimo vertice a Kazan' nella Federazione Russa nell'ottobre 2024, quando la guerra dell'America in Ucraina contro l'Ucraina e la Russia dovrebbe essere finita, sarà epocale. Il presidente Putin ha dichiarato che il paese è destinato a instaurare finalmente "un ordine mondiale giusto". A quel punto sarà diventato chiaro che i BRICS avranno bisogno di un nuovo nome. Come Alleanza di Popoli Sovrani, suggeriamo un nome sulla falsariga di The Confederation of Sovereign Nations ("Confederazione delle nazioni sovrane"). Ciò offre l'abbreviazione CONSONA, letteralmente consonante con armonia. Inoltre, in russo, il nome tradotto come 'Soglasny' significa anche 'Concordie', e una traduzione etimologica darebbe 'Sozvuch'e', la parola per 'Armonia', spiegando che questo è davvero un Concerto delle Nazioni. Qualunque sia il nome, ecco un possibile futuro alla fine di un anno di boomerang in arrivo.

Condividi:
Inizio  >  Documenti  >  Sezione 11