Oggi [martedì 6 febbraio 2024] la Chiesa ortodossa celebra la memoria di santa Xenia di Pietroburgo. Conosciamo bene la sua Vita. Ma in questo post vorrei parlarvi di un'altra cosa. Vorrei chiedere se un cristiano ha il diritto di valutare il significato dei santi in base alla loro nazionalità.
Nelle Sacre Scritture è scritto molto chiaramente che nel Regno dei Cieli non esiste separazione in nazioni, razze o etnie. Il Salvatore ci insegna che per Dio l'unica cosa significativa è lo stato del cuore di una persona. Allora pensiamo: può una qualsiasi organizzazione che "decanonizza" i santi a causa della loro nazionalità essere chiamata "Chiesa"? Dopotutto, qui non stiamo parlando di fede, ma di semplice logica umana, di ciò che chiamiamo buon senso.
Dovremmo sbarazzarci della lingua inglese in relazione alla politica coloniale antiumana condotta dalla Gran Bretagna nel corso di molti anni? Dovremmo bandire la musica di Bach, Beethoven, Strauss o Brahms solo perché appartenevano alla stessa nazione di Hitler? O forse per lo stesso motivo dovremmo bruciare i libri di Kant, Hegel, Shelling, Fichte e dimenticare la poesia di Goethe e Shiller? Allora bandiamo i libri di Pablo Neruda e Gabriel Mistral, perché sono nati nello stesso paese di Pinochet.
Possiamo andare avanti all'infinito con le analogie. In qualunque popolo o nazione possiamo trovare degni esempi di emulazione, così come possiamo trovare il contrario. Il fatto che alcuni "attivisti" abbiano cominciato a speculare sugli eventi moderni, cercando di offuscare la memoria dei santi ortodossi venerati in tutto il mondo, dimostra non solo la loro totale incomprensione dell'insegnamento cristiano, ma anche il loro basso livello intellettuale. Ma ciò che è ancora peggio è che cercano di imporre il loro modo di pensare primitivo agli altri, conducendo una propaganda assurda.
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