Dopo avere recentemente scoperto che per gran parte della mia vita cristiana sono stato coinvolto dalla "delusione spirituale", trovo necessario ora cercare modi per comprendere appieno e respingere totalmente questo errore.
Il mio inganno è iniziato con un pastore ben intenzionato alla Chiesa Metodista Unita, nella quale sono cresciuto. Gli ho chiesto: "Perché ci sono così tante religioni diverse? Come possiamo dire che quella cristiana è la migliore?" La sua risposta è stata: "Ci sono molti percorsi a Dio. Il nostro è la via più diretta e più facile". Non sapeva come rispondere a questa domanda da una vera prospettiva cristiana e come consigliarmi la lotta che avrei necessariamente affrontato. Ora so che quello che mi ha insegnato era un grave inganno. Ora mi è molto chiaro che gli altri sentieri non porteranno a una vita spirituale orientata a Dio e all'unione con Dio. Porteranno solo a una vita di auto-soddisfazione e di maggiore orgoglio. Gesù Cristo è venuto dopo questi tentativi primitivi e insufficienti di raggiungere Dio e ha mostrato a tutta l'umanità come ottenere l'unione con Dio. Ci ha mostrato la necessità di un'estrema umiltà nel nostro rapporto con Dio. Ci ha mostrato un percorso che coinvolge la purificanione di noi stessi e una continua lotta contro molte cose, ma sempre basandosi sulla volontà di Dio. Ho scoperto che il percorso da lui aperto per noi non è un percorso facile. Si tratta di un sentiero aspro il quale siamo facilmente ingannati cercando piaceri attraverso varie forme di meditazione, yoga e altre attività, insegnate da ben intenzionati docenti di altre religioni orientali, che non hanno scoperto la via di Gesù Cristo.
Ora so per esperienza, avendo sperimentato il Vedanta, una parte della religione indù, il buddismo e le forme orientali di meditazione. Purtroppo, ho anche fatto uno sforzo di trovare i "principi universali" di tutte le religioni e di fondare una organizzazione (formalmente organizzata come chiesa secondo le regole fiscali, nientemeno) per insegnare queste cose ad altri. Oh, quanto facilmente siamo ingannati da esperienze religiose a livello psichico che servono solo per aumentare il nostro orgoglio e il nostro senso di autosufficienza.
Attraverso questa esperienza, ho imparato che è essenziale riconoscere che siamo impegnati in una guerra spirituale, come ci dice così chiaramente san Paolo. Nella mia giovinezza non sono mai stato preparato per questa battaglia né adeguatamente istruito nelle discipline spirituali. Non ho apprezzato la forza dei sacramenti che Cristo ci ha offerto per aiutarci in questa battaglia. Crescendo come metodista, la comunione era simbolica. Era composta di succo d'uva e un pezzo di pane che simboleggiano il sangue e il corpo di Gesù Cristo. Impotenti rispetto al sangue e al corpo reale di Gesù Cristo, offerti nella Chiesa ortodossa per la remissione dei peccati e la vita eterna in unione con lui. Ho affrontato molti di questi inganni lungo il percorso. Per fortuna, ho un forte angelo custode che mi ha tenuto su un percorso di ricerca di Dio e che mi ha insegnato la Preghiera di Gesù in mezzo a questi inganni. È stata questa preghiera che mi ha protetto e mi ha ricondotto all'Ortodossia.
Seraphim Rose vide questo atteggiamento che io ho vissuto come un'attitudine che permea gran parte del cristianesimo di oggi. Ha scritto di questa triste condizione dei "cristiani" nel suo libro, L'Ortodossia e la religione del futuro. Eccone un estratto.
ieromonaco Seraphim (Rose)
La vita di egocentrismo e di auto-soddisfazione vissuta dalla maggior parte degli odierni "cristiani" è così onnipervadente che li blocca efficacemente da ogni comprensione della vita spirituale, e quando queste persone si impegnano nella "vita spirituale", è solo come un'altra forma di auto-soddisfazione. Questo si può vedere chiaramente nell'ideale religioso totalmente falso sia del movimento "carismatico" sia delle varie forme di "meditazione cristiana": tutti promettono (e danno molto rapidamente) un'esperienza di "appagamento" e di "pace". Ma questo non è affatto l'ideale cristiano, che se può essere riassunto in breve è una feroce battaglia e una lotta. La "soddisfazione" e la "pace" descritte in questi movimenti contemporanei "spirituali" sono abbastanza palesemente i prodotti dell'inganno spirituale, dell'autocompiacimento spirituale - che equivangono alla morte assoluta della vita spirituale orientata a Dio. Tutte queste forme di "meditazione cristiana" operano esclusivamente sul piano psichico e non hanno nulla in comune con la spiritualità cristiana. La spiritualità cristiana è formata nella lotta ardua per acquisire l'eterno Regno dei Cieli, che inizia pienamente solo con la dissoluzione di questo mondo temporale, e il vero lottatore cristiano non trova mai riposo, neppure nelle anticipazioni della beatitudine eterna, che gli potrebbero essere concesse in questa vita, ma le religioni orientali, a cui il Regno dei Cieli non è stato rivelato, si sforzano solo di acquisire stati psichici che iniziano e finiscono in questa vita.
Da L'Ortodossia e la religione del futuro di Seraphim Rose, pp 187-188.
Alcuni dei miei amici penseranno che tutto questo è un po' duro, e non è mia intenzione condannare coloro che cercano sinceramente l'unione con Gesù Cristo, non importa quale sia la loro forma di cristianesimo. Ma posso dire senza ombra di dubbio, che possiamo essere ingannati, come so di esserlo stato io. Per quanto mi riguarda, ho trovato la pienezza della verità nella Chiesa ortodossa, dove la vita sacramentale è sottolineata e praticata con regolarità. È nel contesto della Chiesa ortodossa che ho trovato che potevo arrendermi e poi cercare, non la mia strada, ma invece seguire la via che la Chiesa stabilisce per tutti noi.
diacono Charles Joiner
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