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  Un mediatore, molti intercessori

dal blog di padre John Whiteford

30 gennaio 2015

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La vergine Maria supplica Cristo alle nozze di Cana

I protestanti spesso sostengono che gli ortodossi (e altri cristiani) sollevano la Theotokos al livello divino di Gesù Cristo, riferendosi a lei come" intercessore". A loro parere vi è un solo mediatore; l'uomo Cristo Gesù. Inoltre, essi sottolineano che, implorandola di "allontanare l'ira diretta contro di noi", la trasformiamo in un "tipo" cristiano di dea madre, secondo lo schema noto fin dal mondo antico. Queste "dee madri" erano spesso invocate in modo simile per allontanare l'ira del loro "figlio-dio". Dicono inoltre che questa è un'aberrazione blasfema entrata nella Chiesa nel "processo di paganizzazione" che dicono che abbia avuto luogo sotto l'imperatore romano san Costantino. Come si fa a rispondere a queste accuse da un punto di vista sia scritturale sia tradizionale?"

Tale affermazione si basa sulla dichiarazione di san Paolo in 1 Timoteo 2:5: "Infatti c'è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù". Tuttavia, basta guardare ai versi immediatamente anteriori a tale dichiarazione per trovare: "Vi esorto dunque, prima di tutto, a fare suppliche, preghiere, intercessioni e rendimento di grazie per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono al potere, affinché possiamo condurre una vita calma e quieta con ogni pietà e onestà, dignitosa e gradita al cospetto di Dio, nostro Salvatore, che vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità" (1 Timoteo 2:1-4). San Giacomo ci dice anche che "molto può la preghiera di un giusto, fatta con fervore" (Giacomo 5:16). Così chiaramente il fatto che i cristiani sono chiamati a fare suppliche, preghiere e intercessioni per conto di altri, non è una contraddizione al fatto che Cristo è l'unico mediatore.

In che senso Cristo è l'unico mediatore? In Ebrei 9:15, san Paolo dice anche: "E per questa ragione che egli è il mediatore del nuovo testamento, affinché per mezzo della sua morte, per la redenzione delle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati possano ricevere la promessa dell'eredità eterna". Così è l'unico mediatore tra Dio e l'uomo per il fatto che si è incarnato, è stato crocifisso, è morto ed è risorto per la nostra salvezza. Nessun altro può riuscire a fornire la base per la nostra salvezza. Eppure, Dio desidera che abbiamo molti intercessori che pregano per gli altri, e agisce in risposta a queste preghiere.

Quando ero un protestante interessato all'Ortodossia, e dovevo affrontare io stesso questo problema, accadde che un giorno un vicino di casa mi parlasse della moglie di un professore in pensione alla Southern Nazarene University (la scuola ho partecipato). Mi diceva che questa donna era una donna di preghiera, e che se mai avessi avuto bisogno di una risposta a una preghiera, avrei dovuto andare da lei, perché "aveva una linea diretta con Dio." Dopo aver conosciuto alcuni membri molto pii della Chiesa del Nazareno nel corso degli anni, non ho trovato il suo racconto difficile da credere. Ma poi mi è venuto da pensare che se mai una donna ha avuto una linea diretta con Dio, questa donna non sarebbe stata prima di tutto la vergine Maria? E Cristo ha detto che Dio è il Dio dei viventi e non dei morti (Matteo 22: 23-33): quindi, se potevo chiedere a questa pia anziana evangelica di Bethany, Oklahoma, di pregare per me, non avrei potuto chiedere anche alla vergine Maria di Nazaret, Galilea, di pregare per me?

Per quanto riguarda la questione dell'allontanare l'ira di Dio, si trovano molti esempi in cui l'ira di Dio è stata allontanata dalle preghiere di uomini giusti. Per esempio, lo stesso Mosè racconta come allontanò l'ira di Dio dal popolo di Israele: "Inoltre il Signore mi parlò, dicendo: Io ho visto questo popolo, ed ecco, è un popolo di dura cervice: lasciami solo, in modo che io li distrugga, e cancelli il loro nome da sotto il cielo: e io farò di te una nazione più potente e più grande di loro... e si prosternarono davanti al Signore, dapprima, per quaranta giorni e quaranta notti: io non mangiai pane né bevvi acqua, a causa di tutti i peccati che avete commesso, facendo il male agli occhi del Signore, per provocare la sua ira. Io avevo paura della rabbia e del furore, con cui il Signore si era adirato contro di voi per distruggervi. Ma il Signore mi esaudì anche questa volta" (Deuteronomio 9:13-14, 18-19). E nei Salmi ci viene detto: "Per questo disse che li avrebbe distrutti, se Mosè il suo eletto non si fosse alzato davanti a lui sulla breccia, per allontanare la sua collera, perché non li distruggesse "(Salmo 105 [106], 23). Quindi, se Mosè poteva allontanare l'ira di Dio, non vedo alcuna ragione per cui sarebbe blasfemo chiedere alla vergine Maria di pregare per noi, e di allontanare l'ira di Dio da noi.

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