La vittoria dei neocon trotzkisti nella guerra fredda che si è conclusa con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, esattamente 25 anni fa, si è rivelata una sconfitta causata dalle loro stesse mani. Questo perché la vittoria, strombazzata come 'nuovo ordine mondiale' e 'la fine della storia', è andata alla testa dei neocon, che poi, come tutti gli imperi anti-cristiani, hanno fatto un passo più lungo della gamba. Nel tentativo di conquistare il mondo intero, i neocon stessi sono finiti in bancarotta, si sono fatti odiare in tutto il mondo, creando così dei nemici terroristi fanatici, come si è visto l'11 settembre 2001. Mentre ci avviciniamo al 2017 e al 2018, i centenari degli eventi orchestrati dagli occidentali nell'Impero Russo, che hanno dato forma alle tragedie intrise di sangue del XX secolo, siamo ora a un punto di svolta. Ora possiamo essere alla vigilia di una battaglia decisiva.
Mentre i terroristi sostenuti dai neocon affrontano la sconfitta in Siria e nello Yemen, è i loro bracci armati attaccano disperatamente e sanguinosamente i civili innocenti nelle scuole e negli ospedali di Mosul, vediamo che il tentativo di imporre il loro sinistro progetto globalista è fallito. La torre di Babilonia, dai piedi di argilla, sta cadendo ancora una volta, ma chi sa che la sua fine sta arrivando non rinuncerà alla propria vanità senza lottare. Il loro orgoglio, espresso nella loro assurda propaganda russofoba, non permetterà loro di ammettere che si sono irrimediabilmente sbagliati su tutta la linea. Ci sono quelli di Washington che ancora oggi minacciano la guerra nucleare, sfidando la Russia e la Cina, nonostante il caos e lo spargimento di sangue che hanno già creato in Medio Oriente e in Europa orientale. E anche nei loro stati vassalli europei c'è chi è stato sottoposto così tanto al lavaggio del cervello che in realtà ci crede, non da ultimo nel Regno Unito e tra gli altri burattini della NATO.
Noi non abbiamo paura. Nel 1825 lo tsar Alessandro I, che sconfisse il tiranno Napoleone e liberò Parigi, scomparve dalla vita pubblica, e fino al 1836 visse come discepolo del futuro san Serafino di Sarov. Poi, dopo il riposo di padre Serafino, apparve come il molto venerato anziano Fjodor Kuzmich. È grazie a lui che le nostre profezie dicono chiaramente che discenderà un ultimo imperatore cristiano, che si opporrà all'Anticristo negli ultimi tempi, che unirà tutti i fedeli nella Chiesa centrata in Russia. Quest'ultimo imperatore, la cui venuta è in preparazione, discenderà dai Romanov da sua madre (in altre parole, il suo cognome non sarà Romanov). Ora ci stiamo muovendo verso questi tempi. Con le elezioni americane e quelle in Germania e Francia, in un'Unione Europea respinta dal Regno Unito, tutti eventi che si svolgeranno nel corso dei prossimi mesi, attendiamo eventi profetici.
|