Proprio in questo momento si scrive e si parla molto della cosiddetta 'rivoluzione russa' o, più precisamente, della rivoluzione occidentale in Russia. Questo è perché proprio ora cade il centesimo anniversario di quel disastroso colpo di stato in cui lo tsar Nicola II, l'unto del Signore, fu tradito e deposto dall'élite occidentalizzata della Russia a San Pietroburgo. In seguito, decine di milioni di persone sono state massacrate, morte in guerra, per fame, tortura e repressione. Questo è il peccato di aristocratici, generali, commercianti e intellettuali falliti, che hanno portato una sventura tanto catastrofica su tutte le terre e i popoli dell'Impero Russo e al di là dei suoi confini. Per questo non si parla di pentimento in Occidente, perché l'Occidente non si pente dei suoi crimini, ma li giustifica. In effetti, l'odierno pentimento russo per la tragedia di quegli eventi può essere paragonato solo alla mancanza di pentimento per le altre due rivoluzioni occidentali che lo hanno preceduto.
La prima di queste rivoluzioni occidentali è la rivoluzione inglese del 1688. Questa è stata un'invasione dell'Inghilterra da parte di un'enorme flotta di navi straniere che portavano un principe olandese usurpatore in Inghilterra. Chiamata 'gloriosa' e 'incruenta' da parte degli intriganti banchieri e mercanti olandesi e soprattutto inglesi che l'avevano organizzata, non era né l'una né l'altra cosa. A volte si citano cifre di un milione di morti in tutto il Regno Unito e l'Irlanda a causa di essa. Certamente portò alla sottomissione non solo dell'Inghilterra e del Galles, ma alla repressione dell'Irlanda e nel giro di venti anni alla sottomissione della Scozia per mezzo della corruzione. In Inghilterra, la casa reale usurpatrice portò alla cosiddetta 'rivoluzione industriale', con tutto il suo crudele sfruttamento, e portò a compimento la tirannia parlamentare che dura fino a oggi. Queste isole non si sono mai riprese da questa rivoluzione. E per essa non c'è mai stato pentimento; infatti questa tragedia è, letteralmente, glorificata, e fu imitata dalla stupidità degli aristocratici russi 'costituzionalisti' 100 anni fa.
La seconda rivoluzione occidentale è stata la rivoluzione francese del 1789, 101 anni dopo quella inglese. Mai presentata neanche dai suoi propagandisti come 'incruenta', ha portato alla decapitazione pubblica di migliaia di persone, al genocidio di centinaia di migliaia di persone in Vandea ('uccideteli tutti') e a una generazione di guerre che ha colpito tutta l'Europa, fino a Mosca. Tale fu il 'genio' dell'auto-incoronato 'imperatore' che aveva sostituito i re francesi. Due milioni e mezzo di morti in tutta Europa sono considerati il grande 'successo' della rivoluzione francese. Anche questo è glorificato e celebrato dal corrotto Stato francese di oggi, che promuove la sua memoria tutto il mondo come 'progresso'. Fu sulla fondazione del 'terrore' in Francia che gli atei in Russia di cinque o sei generazioni dopo scatenarono il loro terrore. Si calcola che il mostro immorale Lenin sia stato responsabile dell'omicidio di quattro milioni di persone.
La Russia di oggi si pente della sua tragica rivoluzione. Quand'è che l'Inghilterra e la Francia si pentiranno per le loro?
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