Il reuccio franco Carlo l'Alto (misurava 1 metro e 90 d'altezza), meglio conosciuto con il nome francese Charlemagne, o Carlo Magno, fu incoronato 'imperatore' da papa Leone III a Roma nell'anno 800. Questo era assurdo. Non era né santo, né romano, né un imperatore, ma un barbaro semianalfabeta, un eretico iconoclasta e filioquista che aveva rifiutato il settimo Concilio ecumenico della Chiesa nel 787. I veri imperatori e imperatrici dei romani cristiani, gli eredi del primo imperatore cristiano, San Costantino il Grande, regnavano a Nuova Roma, una città volutamente fondata da San Costantino lontano dalla vecchia Roma pagana, una città di testimonianza cristiana, al confine tra Europa e Asia. Il simbolo di questo mondo cristiano unito era ed è l'aquila a due teste, che unisce e bilancia l'oriente e l'occidente, evitando così di essere unilaterale e provinciale.
'L'impero' di Carlo Magno (in sostanza, la Germania occidentale, la Francia e l'Italia settentrionale) occupava circa il 5% dell'Europa. Tuttavia, sarebbe divenuto la base di una serie di imperi rivoluzionari nazionalisti, pseudo-cristiani, guidati da Ildebrando, da Federico Barbarossa, dall'auto-incoronato 'imperatore' Napoleone e da Hitler (che invasero entrambi la Russia con eserciti "globalisti" multinazionali) fino all'UE e all'odierno Obama. Tutti questi tiranni neo-pagani hanno cercato nel corso degli ultimi dodici secoli di distruggere il vero impero cristiano, fondato a Nuova Roma (in seguito chiamata Costantinopoli) e poi, quando questa era fu saccheggiata dai barbari cattolici e finita dagli islamisti, si trasferì alla Nuova Roma a Mosca. Tutti questi tiranni sono precursori dell'Anticristo, che hanno ereditato e continuato il falso impero e tuttora continuano ad annunciare di essere il vero impero di Cristo.
Così, nel 1941 il tiranno austriaco Hitler invase la Russia, chiamando la sua campagna 'Operazione Barbarossa'; una delle sue sadiche divisioni delle SS era chiamata 'Carlo Magno', che Hitler celebrava. Così, sotto il cancelliere Adenauer (1876-1967), il cardinale Josef Frings di Colonia definì la guerra fredda, istigata dagli USA con la sua minaccia di un olocausto nucleare 'la realizzazione delle idee di Carlo Magno', e ogni anno dal 1950 l'Unione Europea e i suoi predecessori hanno assegnato un 'premio Carlo Magno' per l'attuazione della tirannia del Quarto Reich a guida americana. Non c'è da stupirsi che il poeta russo Tjutchev (1803-1873) abbia scritto tempo fa che: 'In Europa ci sono state da lungo tempo solo due vere forze - la rivoluzione e la Russia... Come risultato della lotta che si è creata tra di loro, la più grande delle lotte, è stato in bilico per molti secoli l'intero futuro politico e religioso del genere umano'.
Oggi gli usurpatori del falso impero occidentalista e unilaterale sono ancora all'opera nella loro rivoluzione auto-giustificante, intenti a svuotare il Medio Oriente dai cristiani, a collaborare con i loro alleati islamisti e a estendere i confini delle eresie e del nazionalismo dell'Europa sempre più verso est, infettando i Balcani e l'Ucraina. Quand'è che l'Occidente smetterà di affermare di essere superiore al resto del mondo? Solo quando avrà dimenticato il mito fondatore del barbaro semianalfabeta Carlo l'Alto, avrà rinunciato alla sua iconoclastia e all'eresia del filioque e avrà finalmente accettato il settimo Concilio universale della Chiesa. Solo quando avrà accettato il vero imperatore cristiano, l'erede del primo e dell'ultimo degli imperatori cristiani che tanto disprezza, rinunciando in tal modo al mito della superiorità dell'Occidente, accettando il suo giusto posto come suddito del vero Impero cristiano.
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