Il 27 novembre un monumento al granduca Konstantin Konstantinovich – un cugino dell'ultimo imperatore russo Nicola II – è stato smantellato presso l'Accademia Militare di Odessa. Nonostante le proteste di insegnanti e studenti dell'istituto, la decisione di rimuovere il monumento è stata presa dal ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak.
La rimozione di questo monumento è parte del processo di de-comunizzazione che ha attraversato tutta l'Ucraina negli ultimi mesi. Nell'aprile 2015 sono entrate in vigore nuove leggi che mettono fuori legge i simboli comunisti e sovietici. Da quel momento le autorità ucraine hanno dichiarato guerra anche all'eredità dell'Impero Russo.
Il monumento all'altamente rispettato granduca è stato eretto nel 1999 su iniziativa dell'allora capo dell'Istituto delle forze militari di terra a Odessa, Anatolij Trots. Il monumento non era protetto dallo Stato, e secondo i media locali, "non aveva alcun valore culturale". Il busto di bronzo è stato sistemato in un magazzino, per essere sostituito con un monumento in onore dei soldati ucraini morti nella regione del Donbass.
Il granduca Konstantin Konstantinovich (1858-1915) aveva servito nel reggimento Izmailovskij della Guardia Imperiale, come ispettore generale delle scuole militari e come presidente dell'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, ed è noto anche come poeta, traduttore e drammaturgo.
Il Corpo dei cadetti a Odessa fu fondato il 16 aprile 1899 per fornire istruzione secondaria e militare ai ragazzi che intendevano diventare ufficiali. Il granduca Konstantin Konstantinovich (1858-1915), ispettore degli istituti di istruzione militare, partecipò alla benedizione della cappella della scuola dedicata ai santi Cirillo e Metodio il 6 ottobre 1902. Alla morte del granduca Konstantin Konstantinovich nel 1915, la scuola fu ribattezzata in suo onore e rimase in funzione fino al 1917.
Durante la rivoluzione del 1917, il Corpo dei cadetti di Odessa rimase fedele all'imperatore Nicola II. Nel maggio 1917 i cadetti si rifiutarono di partecipare a una parata militare a cui partecipava il ministro Guchkov. Il 31 agosto 1917, la scuola fu evacuata a Rostov sul Don e poi a Novocherkassk e poi fu sciolta. Alcuni studenti ritornarono alle loro famiglie, mentre altri si unirono all'armata bianca per la lotta contro i bolscevichi. Dei 1196 diplomati dell'istituto, 446 presero parte alla lotta contro il bolscevismo.
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