Accogliamo con piacere la tanto attesa recente ammissione da parte di un alto diplomatico della Chiesa russa secondo cui la sua sbalorditiva ingenuità nel fidarsi del patriarca Bartolomeo, che in realtà è una pedina politica statunitense inaffidabile e senza scrupoli, è stata in parte da biasimare per lo scisma della Chiesa ucraina. Immaginiamolo a suggerire persino che pensasse che il patriarca Bartolomeo stesse dicendo la verità! Naturalmente, era stato ovvio fin dall'inizio, e in effetti lo avevamo avvertito proprio su questo per due decenni. E adesso è troppo tardi. Lo scisma dei fanarioti si sta diffondendo in tutto il mondo. Peggio ancora, questa ammissione di colpa e responsabilità segue la sorprendente (e per qualcuno effettivamente giustificata!) ingenuità a Mosca nel benedire il vescovo Ambrozie (Munteanu) a prendere parte a una baldoria ecumenica anti-ortodossa a Roma il 20 ottobre con papa Francesco, il patriarca Bartolomeo e altri politici di orientamento religioso. Questa è tutta una straordinaria ingenuità. Diplomazia, sì, compromesso, no. I fedeli sono scandalizzati. Quando impareranno le lezioni?
Sarebbe bello se la Chiesa dentro la Russia ascoltasse l'esperienza della Chiesa fuori dalla Russia. Da un lato, andiamo molto d'accordo con i semplici fedeli non ortodossi e il loro clero parrocchiale, li incontriamo e parliamo con loro ogni giorno, siamo molto aperti nei loro confronti, molto più di quelli all'interno della Russia, e li accogliamo, poiché parliamo la loro stessa lingua. D'altra parte, non abbiamo la minima illusione sui potenti politicizzati e sui manipolatori al vertice delle istituzioni e degli "ismi" religiosi occidentali, e ci rifiutiamo di scendere a compromessi con loro. Questa è stata la nostra politica per 100 anni, distinguendo sempre nettamente tra i nostri amici, gente occidentale comune e leader religiosi occidentali manipolatori, molti dei quali sono pedofili o altrimenti compromessi e corrotti dalla politica e dal denaro. Comprendiamo che l'Unione Sovietica è stata tagliata fuori dalla realtà del mondo occidentale per 75 anni, ma l'Unione Sovietica ed entrambi i suoi estremismi di ignoranza, quello liberale e filo-occidentale, e quello conservatore lo xenofobo, avrebbero dovuto scomparire quasi 30 anni fa. È ora di mettersi al passo con la realtà!
Torniamo alla Tradizione, al tempo e ai valori del santo patriarca Tikhon di Mosca, che ci ha uniti completamente. Non era solo un cittadino americano, un missionario, un diplomatico, ma anche il patriarca russo, il leader intransigente del mondo ortodosso e fondatore della Chiesa fuori dalla Russia 100 anni fa, che fu perseguitato e morì per la fede ortodossa all'interno dell'Unione Sovietica. Impariamo tutti da lui e lasciamo il passato sovietico laddove deve stare, nel passato. Oggi dobbiamo vivere per il futuro. Oggi il cristianesimo ortodosso deve essere predicato in tutto il mondo prima della fine. Ora che il piccolo gruppo di nazionalisti greco-ortodossi ripiegati su se stessi, che non hanno mai avuto una visione internazionale e sempre poca fede, sono caduti nello scisma dall'Ortodossia mondiale, è chiaro che la Chiesa ortodossa russa deve prendere l'iniziativa.
Attendiamo con impazienza il futuro, quando la Chiesa russa stabilirà esarcati in tutti i continenti e subcontinenti, dove ancora non esistono, per portare i fedeli tra le nazioni nell'autentica Chiesa cristiana, di cui la maggior parte di loro non ha nemmeno mai sentito parlare. Non perdiamo altro tempo e cominciamo adesso. Questa è l'opera dell'amore.
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