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  "Ho capito che Dio si prendeva cura di me"

Intervista di padre Georgij Maksimov a Sergej Bednenko

Orthochristian.com, 31 gennaio 2017

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Continuiamo a pubblicare i materiali del programma televisivo Spas, Il mio cammino verso Dio, dove il sacerdote Georgij Maksimov intervista persone che si sono convertite all'Ortodossia. L'ospite del programma di oggi è Sergej Vladimirovich Bednenko, docente senior dell'Università di Linguistica, ex ateo e ufficiale dei servizi segreti militari.

Sergej Bednenko

Buon giorno! State guardando Il mio cammino verso Dio. Oggi l'ospite del nostro programma è Sergej Vladimirovich Bednenko, docente presso l'Università di Linguistica. Lei è nato e cresciuto in un'epoca in cui la maggior parte delle persone nel nostro Paese non sapeva nulla di religione. Era in una situazione simile, vero?

Sì, padre Georgij, sono cresciuto in un ambiente ateo e non ho mai nemmeno pensato alla religione. Prima dell'instaurazione del regime sovietico, la maggior parte delle chiese nell'Ucraina occidentale, dove sono cresciuto, erano cattoliche e uniate. Queste chiese erano le uniche cose legate alla religione che io ho visto quando ero bambino. A casa non parlavamo di religione. Anche quando ci trasferimmo in una casa alla periferia della città, vicino a una chiesa ortodossa, e i bambini venivano da noi cantando canti natalizi, i miei genitori non li lasciavano entrare. I bambini disegnarono una croce nera sulla nostra porta e smisero di venire. Tuttavia, ho alcuni ricordi d'infanzia legati alla religione. Ricordo che se mai entravamo in una chiesa con mio padre, lui faceva sempre una donazione. Una volta gli ho chiesto: "Perché lo fai? Tu non credi a tutto questo". Lui rispose: "Sai, se non li sosteniamo, questa bellezza che hanno qui potrebbe cessare di esistere. Tutto questo scomparirebbe e vorrei che durasse". È così che si è radicato in me questo approccio puramente estetico alla comprensione della religione. Questo è probabilmente il motivo per cui non ho mai avuto sentimenti negativi nei confronti della religione. Tuttavia non ne avevo assolutamente alcun interesse.

Quando ha avuto i primi segnali che l'hanno spinta a prestare attenzione alla religione?

È successo durante il mio secondo viaggio d'affari a lungo termine all'estero. Ero già un militare e mi preparavo a diventare un ufficiale professionista dei servizi segreti. Sono stato mandato in viaggio d'affari in un paese capitalista dell'America Latina per abituarmi a vivere all'estero e conoscere il capitalismo. Per diventare un ufficiale dei servizi segreti, hai bisogno di libertà interiore e, ovviamente, di conoscenza. Mi stavo preparando molto seriamente a questa vita, quando improvvisamente ho sentito che, per usare il gergo professionale, qualcuno mi stava "pedinando". Una volta tornato a casa... immagini me, un comunista convinto, il costruttore di una nuova vita, che torno a casa e trovo alcune suore sedute nella nostra cucina e che parlano di alcune cose strane a mia moglie. Le ho chiesto: "Perché sono venute?" Mi ha detto: "Hanno promesso di portarmi la Bibbia in russo". Le ho detto: "Quale Bibbia? Cosa stai facendo? Come sono finite a casa nostra?" Mi ha risposto: "Non lo so, hanno semplicemente suonato il campanello della porta e le ho fatte entrare". Ho pensato che questo non fosse successo per caso.

Devo dire che quando ti prepari per questo tipo di lavoro devi avere una mentalità un po' diversa. Devi prestare attenzione ai dettagli e alle sfumature ed essere in grado di prendere decisioni rapide in ogni situazione. Avevamo anche un detto: "Se hai incontrato una persona una volta, è una coincidenza, se l'hai incontrata due volte, è una coincidenza pericolosa, se l'hai incontrata tre volte, significa che sei pedinato". Quindi, quando queste suore sono tornate da noi, ho pensato: "Questa è una coincidenza pericolosa". Il terzo incontro è avvenuto quando ho preso l'autobus per andare a fare la spesa e ho visto due suore sedute davanti a me. Naturalmente erano cattoliche, perché mi trovavo ancora in quel paese dell'America Latina. Guardandole ho pensato: "Quella a destra è di mezza età, forse appartiene a un convento. Forse non è riuscita nella vita e aveva bisogno di sbarcare il lunario e per questo è finita in convento. O forse sta pregando per i suoi peccati. Sono affari suoi. L'altra suora però era giovane e pensavo che non appartenesse al convento. Dovrebbe avere una famiglia, partorire, fare le cose che fanno le donne, piuttosto che nascondersi in un convento". All'improvviso mi sono chiesto: "Non è possibile che loro lì nel convento possano fare qualcosa che noi laici non possiamo fare?"

Poi una ragazzina dalla faccia sporca è salita sull'autobus e ha cominciato a cantare canzoni dolorose, chiedendo l'elemosina. A un certo punto ha smesso di cantare ed è scoppiata in lacrime. Tutti i passeggeri, che erano per lo più persone di mezza età (io avevo una figlia della stessa età di quella bambina) si sono bloccate e non sapevano cosa fare. Mentre le suore che non avevano figli hanno subito messo da parte i libri di preghiere e hanno salutato la ragazza. L'hanno messa in ginocchio. Ho pensato: "Ora le daranno qualcosa. Una caramella o dei soldi". Ma non avevano niente, si sono limitate ad accarezzarla sulla testa e a dirle qualcosa. Due minuti dopo la ragazza sorrideva. Anche i passeggeri si sono ripresi dalla confusione e hanno dato dei soldi alla ragazza. Quando la ragazza è scesa dall'autobus, ho pensato: "In effetti, ci sono cose che sanno fare". Attraverso questi incontri, sentivo che qualcuno mi stava pedinando. Ho capito che qualcuno si era interessato a me e non avevo mai sentito questo interesse prima.

Questa è stata la prima volta che ho capito che la fede in Dio è potente. Più tardi tutta la mia vita lo ha dimostrato, ma in quel momento mi ha fatto solo pensare. Nel frattempo ho continuato il mio lavoro. Mi piaceva la psicologia sociale di Dale Carnegie. Il principio fondamentale di questa psicologia è: "Se vuoi che qualcuno sia tuo amico, devi prestare attenzione a questa persona". In altre parole, sposta l'attenzione da te stesso a quella persona. Ho iniziato ad attuare questo principio e da quando ho ottenuto alcuni risultati, questo mi ha ispirato. Più tardi ho capito che si trattava ancora di egoismo, ma con uno scopo specifico, perché non lo facevi per aiutare qualcuno, ma per guadagnare qualcosa per te stesso. In quel momento non lo capivo perché tutto ciò che volevo era guadagnare qualcosa. Man mano che ho ottenuto alcuni benefici, gradualmente sono entrato davvero in questa psicologia sociale e ho iniziato a divertirmi.

Ho iniziato semplicemente a fare piccole cose per aiutare le persone ogni volta che potevo. A volte andando negli ospedali, a volte aiutando le persone a traslocare... Più lo facevo, più sentivo che stavo cambiando. A un certo punto, mi sono reso conto che quei "segnali", come li ha chiamati, non si verificavano per caso. Stavo per compiere 30 anni e dovevo prendere una decisione seria riguardo al mio futuro. Quindi ho fatto qualcosa che ha predeterminato la mia futura relazione con Dio. Ho difeso una persona che era all'estero e questo mi è costato la carriera. È stato molto difficile da realizzare ed ero fradicio di sudore, capendo che l'intero edificio che avevo costruito per così tanto tempo stava per crollare. Sono andato contro la direzione. La persona con cui mi sono confrontato era un amico di un ministro del governo. Naturalmente mi hanno mandato a casa e mi hanno inserito nella lista nera, ma dentro ero felice perché sapevo che non mi sarebbe successo niente di male. Infatti, quando sono tornato a casa, non mi hanno accettato all'accademia dei servizi segreti, ma non ne avevo più bisogno. Sono andato avanti con la mia vita.

Durante quel viaggio ha capito che Dio esiste. Cosa è successo dopo?

Quando sono tornato a casa, il mio amico è venuto a trovarmi. Era un militare fino al midollo e rimasi sorpreso quando all'improvviso mi ha dato una Bibbia. Di solito, quando veniva a trovarmi, portava uno di due tipi di regali. Se aveva soldi portava una bottiglia di cognac, se non aveva soldi portava una bottiglia di vodka. Non mi ha mai portato nient'altro. Quindi quando mi ha dato la Bibbia, mi sono sentito molto strano. Gli ho chiesto: "Dove l'hai presa, questa? Come ci hai pensato?" Ha detto: "Sai, alcuni missionari me l'hanno appena consegnata all'aeroporto. Non volevo buttarla via, ma non ne ho davvero bisogno. Perché dovrei tenerla? Tanto non ho libri a casa. Tu, invece, hai molti libri. Mettila da qualche parte sullo scaffale.

Pensavo che anche questo non fosse un caso e sentivo che il libro mi era stato dato perché lo leggessi. Allora non sapevo pregare. L'ho aperta a una pagina a caso e ho letto il comandamento Non dire falsa testimonianza contro il tuo prossimo (Es 20:16). Mi sono ricordato che una volta ho calunniato un uomo e lui quasi si è impiccato a causa mia. Ho avuto una forte risposta emotiva a queste parole. Sono caduto in ginocchio e ho pianto tutta la notte, pentendomi del mio peccato. Da quel momento in poi ho promesso a me stesso che non avrei mai fatto nulla che contraddicesse i principi morali elementari. Ho promesso a Dio che sarei cambiato. Quello è stato il punto di rottura.

Venerdì Santo. La morte di Cristo. Affresco nel monastero di Visoki Dečani in Serbia. XIV secolo

Il secondo evento si è verificato quando ho letto di Cristo nel Vangelo. Mi ha davvero stupito. Mi sono reso conto che non avevo mai visto nulla del genere in vita mia, anche se avevo vissuto all'estero per diversi anni e avevo viaggiato molto nel nostro Paese. Ho pensato: "Come deve amare le persone, questa folla che gli sputava addosso...". Immagini una persona che sgranocchia pigramente semi di girasole, guardandoti e pensando: "Scenderà dalla croce o no?" Come deve aver simpatizzato con queste persone e averle amate, per pregare per loro dicendo: "Padre, perdona loro; poiché non sanno quello che fanno" (Lc 23:34), anche se soffriva e stava per morire. Mi ha sconvolto. Pensavo che fosse qualcosa fuori dal mondo, perché non ho mai visto niente del genere su questa Terra. Per contrasto, racconterò una storia: quando sono tornato in Unione Sovietica, ho chiesto a Dio di mostrarmi persone influenti. Letteralmente due mesi dopo ero già impiegato nel governo di Mosca, lavoravo con l'alta dirigenza e come interprete per il ministro della Difesa, ma neanche lì ho visto niente del genere. Ho visto che erano persone normali, sensibili alle loro passioni, e non avevano alcun potere paragonabile...

Solo più tardi ho capito che avrei dovuto cercare il potere altrove. Quando ho incontrato alcuni veri cristiani, veri confessori della fede che erano stati imprigionati durante gli anni di oppressione contro la Chiesa, ho capito che la forza infatti è stata resa perfetta nella debolezza (2 Cor 12:9). Immaginate una ragazza che lascia gli studi e segue un prete condannato a 20 anni di campi di lavoro in Siberia. Lei va con lui e resta lì per tutto il periodo di reclusione, aiutandolo con il cibo e altre cose. Lui sarebbe morto lì, se non fosse stato per lei. Dopo il suo rilascio o la sua morte, ne segue un altro ed è così che vive la sua vita. Questi sono i veri cristiani. Ho avuto la fortuna di incontrarli e di conoscere da loro il cristianesimo. Per molto tempo non sono stato battezzato e solo da loro ho ricevuto il mio battesimo.

È venuto in chiesa e ha ricevuto il battesimo subito dopo aver letto la Bibbia, o stava ancora cercando qualcosa?

Naturalmente, questo non è avvenuto subito, padre Georgij. Seguendo la logica laica comune, ho deciso: "Mi accosterò al cristianesimo più tardi, tanto è vicino e non andrà da nessuna parte". Proprio come il teatro Bolshoj di Mosca. I moscoviti raramente ci vanno pensando che avranno sempre tempo per andarci un'altra volta. Questo era quello che stavo pensando. Nella mia ricerca, ho provato di tutto, inclusi cattolicesimo, islam e induismo, e ho trascorso anche due anni nella setta di Vissarion. [1] Come vede, non è stato un viaggio veloce. Ho capito quale fosse la principale differenza tra l'Ortodossia e le altre religioni. Come disse l'apostolo Paolo: "Le mie parole e la mia predicazione non erano parole seducenti di sapienza umana, ma dimostrazioni di Spirito e di potenza... Ora noi abbiamo ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio. Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio: poiché sono follia per lui... Ma noi abbiamo la mente di Cristo" (1 Cor 2:4,12,14,16). Ho capito perché le persone spesso vagano e non trovano subito la strada verso Dio. Ciò accade perché si comportano come persone "naturali" piuttosto che spirituali. Un fondamento spirituale si forma in un lungo periodo di tempo e le persone non lo capiscono subito. Le nostre menti sono influenzate dai nostri peccati come da una sorta di forza oscura. Penso che sia stato Serafino di Sarov a dire: "Le persone pensano di vivere solo secondo la propria volontà. Non è così. Esistono diverse volontà che guidano una persona contemporaneamente. Una è una volontà divina, che guida questa persona alla vita eterna, l'altra è una volontà satanica, che porta alla morte eterna della persona, e la terza volontà è la nostra volontà, che a causa dei nostri peccati è solitamente più vicina alla volontà satanica. che alla volontà divina. Ecco perché il nostro scopo è sfidare la volontà satanica e compiere ogni sforzo per orientarci verso la volontà divina".

Questo insegnamento esiste nella Chiesa ortodossa fin dai tempi antichi. Sant'Antonio il Grande lo espresse già nel IV secolo. Quando mi sono imbattuto in queste parole, ho capito perché questo spirito di Cristo è stato sostenuto proprio nell'Ortodossia. È perché facciamo affidamento su una realtà diversa, quella che devi prima sviluppare in te stesso. Come diceva San Serafino: "Acquista lo spirito della pace e migliaia intorno a te saranno salvati". Senza di esso non puoi salvare nemmeno te stesso, tanto meno gli altri. Tutti quei guru, insegnanti, sette e altre religioni non hanno questo spirito perché non hanno Cristo.

Qualcuno potrebbe obiettare che anch'essi parlano di spiritualità. Soprattutto in India, c'è così tanta spiritualità e così tanta alta retorica sull'amore o sulla comprensione del mondo, e così via. Com'è arrivato alla conclusione che tutto questo non supera il livello di un "uomo naturale"?

Una volta mi chiedevo se fosse possibile un'altra salvezza se non attraverso i propri pensieri e la propria ideologia. Le parole che descrivono il Salvatore le ho trovate nella Bibbia, nel libro del profeta Isaia, vissuto circa 750 anni prima di Cristo: Egli crescerà davanti a lui come una tenera pianta e come una radice da una terra arida; non ha forma né bellezza... Sicuramente ha sopportato i nostri dolori e si è addossato i nostri dolori: eppure lo abbiamo ritenuto colpito, percosso da Dio e afflitto. Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità: su di lui ricadde il castigo della nostra pace; e con le sue piaghe siamo guariti. Tutti noi, come pecore, siamo andati fuori strada; abbiamo seguito ciascuno la propria strada; e il Signore ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. (Is 53:2,4-6). Solo il cristianesimo ha questo. Ma per comprenderlo dobbiamo attingere al Vangelo e alle opere dei santi Padri. Se attingiamo solo a noi stessi e alla nostra mente, molto spesso finiamo in una setta o in un'altra religione.

Le parole del profeta Isaia che ha citato si trovano nei rotoli della grotta di Qumran datati 200 anni a.C. Quindi questa profezia si è rivelata vera anche dal punto di vista testuale. In effetti, una simile descrizione del Salvatore non può essere trovata in nessun'altra religione. Nessuno della grande varietà di guru induisti si presenta in questo modo. Si presentano in modo abbastanza diverso. Ma ha menzionato la setta di Vissarion. Perché vi si è iscritto? Il suo leader, un nostro contemporaneo, un ex poliziotto, si fa chiamare Cristo. Questo non l'ha disturbato?

La cosa mi ha più che infastidito e all'inizio ho pensato che fosse pazzo. Quando qualcuno si fa chiamare Cristo, o è un megalomane o un truffatore. Questo è quello che pensavo. Quindi ho deciso che sarebbe stato curioso osservarlo da spettatore. Allora sono venuto lì non come suo adoratore, ma come una persona che voleva vedere tutto da vicino e capire cosa stava succedendo. Sono rimasto bloccato lì per due anni. Ho visto tutto fin dall'inizio, compreso il primo arrivo di Vissarion a Mosca e tutte le sue tournée successive. Anche noi abbiamo fatto dei tour. La setta di Vissarion aveva una strategia alimentare sviluppata con perizia. La dieta era molto moderata e priva di proteine. Le persone qui hanno semplicemente perso la propria volontà, per non parlare della volontà divina di cui parlava San Serafino. Accettavano pienamente tutto ciò che veniva detto loro nella setta. Ricordo che avevo già capito tutto e volevo smettere, ma non potevo farlo. Ho semplicemente sentito che dovevo andare lì. Ho pianto, ma sono comunque andato lì. Lo ricordo molto bene. Sono rimasto indeciso per molto tempo, aiutandoli in qualche modo e obiettando su altre cose.

Alla fine, Dio ha predisposto una situazione che mi ha aiutato a prendere una decisione. Una vecchia signora membro della setta di Vissarion ha venduto il suo appartamento e ha donato il denaro alla setta. Poco dopo, l'assistente di Vissarion mi ha chiamato e mi ha detto: "Ascolta, abbiamo una buona idea. Stiamo andando nel Mediterraneo e abbiamo bisogno di un interprete. Tu conosci le lingue e hai un passaporto straniero. Vieni con noi. Copriremo tutte le tue spese." Ho detto: "Dove hai preso i soldi? Questo viaggio è molto costoso. Lui rispose: "Sai, una sorella ha venduto il suo appartamento e ci ha dato i soldi". Volevano spendere quei soldi per un bel viaggio in Europa. Ho rifiutato, ovviamente. Ho detto che non ne sarebbe venuto niente di buono. Sarebbero stati fortunati a tornare vivi, perché Dio non perdona queste cose. Comunque, dopo quest episodio ho lasciato la setta.

Cosa portava la gente a quella setta? Qual era l'attrazione di Vissarion?

La gente era attratta dalla setta perché l'idea in sé era buona e comprensibile per le persone di educazione sovietica. L'idea di unità, cooperazione, famiglia comune... Fondamentalmente, le sette promuovono il socialismo con un fondamento religioso. Questa cordialità era ciò che attirava le persone. D'altra parte, la setta utilizzava alcune tattiche di lavaggio del cervello che arrivavano facilmente alle persone che cercavano soluzioni. In terzo luogo, e soprattutto, le persone fanno congetture e inventano cose che in realtà non esistono. Inoltre, c'erano, per così dire, pratiche lascive nella setta di Vissarion. Per esempio, credevano che se ti piaceva la moglie di qualcuno, dovevi dirglielo e se a lei non dispiaceva avere una relazione con te, entrambi dovevate dirlo a suo marito. Vedendo la tua onestà, questi doveva permetterti di trascorrere del tempo insieme a sua moglie. Questo è molto serio. Le persone che hanno parenti in questa setta dovrebbero pensarci seriamente perché non è una sorta di follia temporanea, è anche la morte della loro anima e del loro corpo.

Alcune persone credono di poter unirsi a una setta e poi abbandonarla e continuare a vivere come prima. Forse alcune persone riescono a farlo, ma la mia esperienza e le mie osservazioni dimostrano che quanto più tempo una persona trascorre in una setta, tanto più difficile è per quella persona riabilitarsi dopo averla lasciata. Non è facile. Per alcune persone la riabilitazione continua per tutto il resto della vita. Come ha deciso infine di scegliere la Chiesa ortodossa?

l'igumeno Anatolij (Berestov)

Sa, ero esausto da tutte queste ricerche e da tutti quei falsi insegnamenti. Sono stato picchiato e ho perso 25 kg e mia moglie mi ha letteralmente portato a trovare una persona interessante, padre Anatolij (Berestov), che era stato recentemente tonsurato monaco. Lo conoscevamo come vicecapo neuropatologo pediatrico di Mosca. Era un importante scienziato, un professore. Mi ha chiesto: "Sei pronto per la tua morte? Ci sei abbastanza vicino". Ho detto: "No, non lo sono. Ho i genitori anziani e, essendo il loro unico figlio, devo prendermi cura di loro e non posso morire prima di loro". Ha detto: "Ok. Questa argomentazione è valida". "In secondo luogo", ho detto. "Ho bambini piccoli, quindi devo prima allevarli". Ha detto: "Anche questo è un punto valido. Qualche altra cosa?" "Terzo", ho detto. "Non sono ancora vecchio. Non lo so, penso che dovrei avere più tempo per vivere". "Nessuno lo sa", ha risposto. "Puoi morire in qualsiasi momento. Ecco perché ti darò un consiglio. Se vuoi essere salvato, non allontanarti più di 50 metri dal recinto della chiesa, allora sarai salvato. Altrimenti morirai. Se lo capisci davvero, forse migliorerai. Se non riesci a capirlo, niente ti salverà". E sa, non sono mai andato più lontano di 50 metri dal recinto della chiesa. Anche se ci sono stati fallimenti e alcune situazioni molto difficili. Come disse san Tikhon di Zadonsk: "Le persone sbagliano nel pensare che nell'Ortodossia si vive sempre di ascesa in ascesa. Più spesso le persone vivono di fallimento in fallimento. Il fatto che le persone falliscano non è la cosa più importante; tuttavia è importante che trovino la forza di alzarsi piuttosto che restare seduti per strada a piangere. Puoi piangere, ma solo andando avanti su quella strada". Per me questo è il motivo principale che mi guida. Cioè cerco sempre di andare avanti su quella strada.

Penso che su quella strada lei abbia trovato non solo cose di cui pentirsi?

La felicità del viaggio verso Cristo è sicuramente la gioia più grande. Sa, ho visto molte cose esteticamente belle. Ho visto alte montagne, mari e oceani, buon cibo e tutte le altre cose che le persone trovano attraenti nella loro giovinezza. Ma la felicità di far parte della Chiesa non può essere paragonata a nulla. Questa è la vita in Cristo, quando parli sempre con Dio, sapendo che ogni volta che fai qualcosa, qualcuno è sempre lì per te. La società umana non ce l'ha. Succede molto raramente. Forse solo in ambiente cristiano. Perché tale vita non è possibile senza Cristo. Questo è quello che ho capito. Ho visto così tanti miracoli nella mia vita...

Ce ne può parlare?

Ho visto persone guarite dal cancro... O Ivan, il tossicodipendente che abbiamo salvato in uno dei monasteri del nord. Adesso ha una famiglia e un figlio. È diventato una persona assolutamente normale. È stato picchiato e lasciato morire, così sua sorella è corsa da noi, chiedendoci di organizzare un servizio di preghiera per lui in modo che non morisse quella notte. O Masha, il cui padre stava morendo di cuore. Aveva pregato tutta la notte e l'operazione è stata eseguita il giorno successivo. Poi il dottore è venuto da noi. Stavamo bevendo il tè con lui e gli ho chiesto: "Com'è andata l'operazione?" Disse: "Non riesco a capirlo. Sono un chirurgo di media bravura. Faccio solo operazioni tipiche. Non mi lasciano fare spesso operazioni al cuore quindi non sono bravo a farle. Tuttavia, questa volta mi sono sentito come se un'intera troupe stesse lavorando con me. Qualcuno mi stava aiutando e mi diceva cosa fare. Quando iniziavo a fare qualcosa di sbagliato, le mie mani non si muove3vano, come se qualcuno le stesse controllando. Alla fine il paziente si è salvato, anche se dicevano che le sue possibilità di sopravvivenza erano circa del 5%. Ci sono stati molti casi del genere. È assurdo quando alcuni dicono che i miracoli sono inventati dalla Chiesa per attirare i non credenti. Io ho visto tutto questo da un punto di vista imparziale. Ho guardato attraverso gli occhi di una persona che non vuole credere ma non può fare a meno di vedere che i miracoli sono reali.

Ricordo che 17 o 18 anni fa lei e io eravamo a una funzione in chiesa e lei ha portato una sua parente che ha inaspettatamente assistito a un miracolo. Era un servizio tipico in una tipica chiesa di Mosca, ma Dio l'ha scelta tra i pochi parrocchiani per mostrare il miracolo. Quando il sacerdote è uscito con la croce, lui ha visto una luce uscire da quella croce. Ricordo il suo stupore quando lo raccontava a tutti, me compreso. Continuava a dire: "Sono una persona sana di mente, sono la preside di una scuola.. ."

Era una fisica e una matematica...

Per lei è stato uno shock. Non si sarebbe mai aspettata di vedere niente del genere.

Beh, era già qualcosa... Zia Rimma, la zia di mia moglie, è venuta in quella chiesa con uno scopo specifico. Doveva trasferirsi dalla Crimea a Mosca, ma non riusciva a fare alcun progresso. Le ho detto: "Non succederà nulla a meno che tu non partecipi a una funzione religiosa. Tutto si risolve al servizio. Per questo dovremmo andare alla liturgia e poi parlare con il sacerdote per avere la sua benedizione e chiedere consiglio". Quindi è andata al servizio. Non prestava nemmeno molta attenzione, ma era la prima volta che assisteva a una funzione ed è restata lì dall'inizio alla fine. Quando si è avvicinata al prete e lui le ha dato la croce da baciare (ero in piedi proprio dietro di lei), una certa forza l'ha spinta via dalla croce e ho praticamente dovuto afferrarla. Le ho chiesto: "Cosa è successo?" Ha detto: "Sai, ho visto la croce e un lampo di luce in qualche modo mi ha colpito negli occhi e tutto si è riempito di luce. L'ho visto davvero. Questo non è un misticismo o una mia fantasia. Sono una persona ragionevole, una fisica e una matematica, una preside scolastica, quindi sono a chilometri di distanza da tutte queste cose. Non voglio inventare nulla, ma questo è stato qualcosa che ho visto con i miei occhi e mi ha davvero toccata. Lo ha detto a tutti. Poi siamo andati alla chiesa del Rinnovamento, la chiesa della Resurrezione sul Viale Brusov e abbiamo pregato davanti all'icona miracolosa di san Spiridione di Trimitunte. Poco dopo, il suo problema con l'appartamento si è risolto. Anche questo è un miracolo, secondo me.

Grazie a Dio per averci dato tale prova di cura per noi. Grazie mille per la sua storia.

* * *

Nota

[1] Vissarion (Sergej Anatol'evich Torop) è il fondatore e leader di una setta apocalittica con sede in Siberia, che afferma di essere Cristo.

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