Tra le iniziative degli ortodossi americani, ha avuto un certo successo in questi anni la piattaforma Ancient Faith Ministries. Nata come radio online (Ancient Faith Radio), la piattaforma si è estesa a un ampio spettro di podcast personali che l'hanno resa un interessante campo di discussione e di insegnamento. Tuttavia, negli ultimi tre anni, dopo la morte del presentatore Kevin Allen, la piattaforma ha visto uno slittamento di interessi su autori sempre più critici della morale tradizionale ortodossa, fino al punto che autori più sostanzialmente conservatori hanno iniziato ad apparire come "voci fuori dal coro". E proprio fuori da questo coro è stato recentemente mandato padre Tryphon, abate del monastero della ROCOR a Vashon Island presso Seattle, accusato di essere diventato "troppo politico". Di fronte ai suoi appelli al pentimento per la discesa della moralità americana in un eccessivo liberalismo, suona piuttosto ironica l'accusa di commistione politica su una piattaforma che sta permettendo piena libertà a sostenitori, sedicenti ortodossi, dell'ideologia LGBT, dell'aborto e di altri campi che la Chiesa ha condannato senza mezzi termini. Quello che segue è il post che padre Tryphon ha scritto poco dopo il suo allontanamento dalla piattaforma:
Sono stato scaricato dalla gente di Ancient Faith Ministries con la motivazione che sono diventato "troppo politico". Un'Ortodossia liberale banalizzata ha aperto la strada a ulteriori divisioni nella nostra santa Chiesa ortodossa. Ma con l'aiuto di Dio troverò un altro mezzo per continuare i miei saggi di blog e i miei podcast.
Dopo la morte del mio buon amico Kevin Allen, sono stato testimone del triste declino di Ancient Faith Ministries. La seria aderenza a un ethos tradizionale ortodosso ha iniziato a indebolirsi, e ho visto diventare normativa un'attenzione su se stessi, mirata a interessare i "ricercatori".
Mi è stato fatto capire senza mezzi termini dai poteri costituiti di Ancient Faith Ministries che io ero "troppo politico", eppure i miei saggi NON avevano a che fare con la politica, ma con il tentativo, nella mia debolezza, di essere una "voce che grida nel deserto". L'articolo che ha prodotto l'ultimo fiasco non era politico, come hanno dichiarato, ma piuttosto un genuino appello al pentimento, che mostrava, come molti di noi hanno potuto vedere, il costante declino dei valori giudeo-cristiani in questo paese, assieme a tutti i segni dell'invasione marxista nel nostro stile di vita americano.
Per chiunque abbia occhi per vedere, sono chiari i paralleli tra la Russia pre-rivoluzionaria e ciò che sta accadendo in America. Se abbiamo qualche possibilità di invertire questo triste declino nella nostra democrazia americana, dobbiamo, come cristiani, salire sul palco e chiedere a gran voce un ritorno alle nostre radici cristiane. Abbiamo bisogno di pentirci, e dobbiamo, come Chiesa, chiamare anche tutti gli altri al pentimento.
In un'epoca in cui la liberà di espressione nelle scuole superiori e nelle università è schiacciata, e le idee "politicamente corrette" sono le sole a cui è dato il permesso di essere espresse, è particolarmente triste vedere la libertà di pensiero negata da quella che un tempo era la rispettata Ancient Faith Radio.
il messaggio della santa Ortodossia non è MAI stato quello di compiacere i "poteri costituiti", e perché la Chiesa fiorisca nel XXI secolo, deve dire la verità, chiamando tutti all'Arca della salvezza.
In un'epoca in cui così tanti grandi e santi anziani della Chiesa stanno sfidando questa cultura decaduta, ogni prete e monaco deve, come ho provato io nel mio modo debole, dire la verità come "voce che grida nel deserto".
Sono profondamente addolorato nel sapere che così tante persone che dipendevano dai miei saggi e podcast saranno ora lasciati a se stessi. Anche se numerosi preti e laici mi incitavano ad abbandonare ciò che essi stavano sempre di più percependo come "spazzatura progressista e liberale", continuavo a sperare che le cose sarebbero migliorate. Mi sbagliavo.
Con amore in Cristo,
abate Tryphon
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