Conosco due o tre persone che riescono solo a fare pettegolezzi su individui e eventi marginali nella vita della Chiesa, quanto più scandalosi, tanto meglio per quanto li riguarda. Io cerco di evitarli perché le loro conversazioni e persino, in un caso, un blog, sono così negativi. Essi mi accusano pertanto di essere ingenuo. Di fatto potrei raccontare loro molto più scandali di quelli di cui essi sono a conoscenza. Ma non li racconto e anzi cerco di dimenticare ciò che conosco e gli scandali di cui sono stato personalmente vittima. Perché?
Innanzitutto, credo nell'essere edificante per quanto possibile. Esiste anche il letame, io ma preferisco trascorrere del tempo con le api che raccolgono il nettare dai fiori piuttosto che andare con le mosche. Se ripetiamo storie negative, macchieremo solo le nostre anime e le anime degli altri.
In secondo luogo, supponiamo che alcune di queste storie siano solo calunnie. Ripetendo calunnie, non faremo che macchiare le nostre anime e le anime degli altri.
In terzo luogo, tali storie non riescono a considerare la realtà in proporzione. In ogni cesto di mele ci sarà sempre una mela marcia, ma gli amanti degli scandali e dei lanci di fango danno l'impressione che tutte le mele nel cestino siano bacate. Ecco perché gli amanti degli scandali sono così deprimenti. Sono così intenti a guardare l'oscurità che non riescono a vedere la luce. La disperazione è il loro destino.
In quarto luogo, coloro che si occupano di scandali soffrono di malattie spirituali e psicologiche, di malattie dell'anima, che non condivido e non voglio condividere. Se vogliono dimostrare la loro conoscenza, allora soffrono di vanità. Se le loro rivelazioni li fanno sentire superiori, allora soffrono di orgoglio. In ogni caso soffrono di un amore per la sporcizia che rende le loro anime ciniche, dure, aride e ipercritiche. Rischieranno di perdere la loro fede già debole. Questo non è il cammino verso la salvezza.
Noi non ci scandalizziamo, perché siamo cristiani ortodossi. Noi andiamo in Chiesa non per un vescovo o un sacerdote, ma per amore di Cristo. Non seguiamo le preoccupazioni degli uomini, ma gli insegnamenti di Cristo, della sua santa Madre e dei suoi santi.
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