L’interpretazione allegorica (più spesso chiamata “tipologica” nel contesto ortodosso) è uno dei modi tradizionali di interpretazione delle Scritture, presente nello stesso Nuovo Testamento (per esempio, nell’unico punto in cui Gesù spiega una delle sue stesse parabole, e in diverse occasioni delle lettere di san Paolo). Il cristianesimo occidentale, nel periodo medioevale, ha portato all’eccesso questo tipo di interpretazione, creando paralleli tipologici molto inappropriati (per esempio, vedere Marta e Maria di Betania come le tipologie della vita attiva e contemplativa, laddove nella tradizione ortodossa sono semplicemente i tipi dell’affanno mondano e dell’ascolto della parola del Signore). Come reazione, il mondo protestante ha visto l’interpretazione allegorica con estremo sospetto, quand’anche non con rifiuto (nonostante la sua indisputabile presenza nelle stesse Scritture). Padre John Whiteford, in una delle sue risposte che abbiamo tradotto in italiano, cerca di spiegare il ruolo e l’importanza di questo modello di interpretazione nel contesto patristico ortodosso.
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