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 28/02/2015    

Risposta di Saker a un russofobo bigotto

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il nostro amico Saker ha intrapreso l’attività di blogger per molti anni con un ottimo punto di partenza: quel che conta è il messaggio e non colui che lo trasmette. Questo gli ha permesso di mantenere uno stretto anonimato (scelta che capiamo e condividiamo), e di focalizzarsi sulla situazione attuale del mondo, piuttosto che sulla sua scelta personale. Questo ha però fatto nascere molte illazioni (generalmente idiote) su di lui, e almeno in un’occasione lo ha spinto a rispondere con un articolo fino a un certo punto autobiografico. Era praticamente un anno fa (l’inizio di marzo del 2014), e Saker stava iniziando ad analizzare la situazione ucraina (cosa che ha portato il suo blog a una rilevanza internazionale, con picchi di 70.000 visitatori al giorno). A quei tempi non avevamo ancora iniziato a tradurre regolarmente le sue analisi, per cui presentiamo ora il suo articolo di un anno fa in traduzione italiana, nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
 27/02/2015    

Come decostruire i nazisti

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il momento del collasso finale della giunta di Kiev si sta avvicinando rapidamente, e può essere misurato a suon di numeri, da quelli modesti (come 174, il numero di carri armati dell’esercito ucraino catturati dalle forze armate della Novorossija nella sacca di Debaltsevo) a quelli più consistenti (come 8.000, il numero dei renitenti alla leva nella sola regione di Ivano-Frankovsk, una delle roccaforti dell’uniatismo galiziano). Cercare di indovinare il momento del collasso del sistema non è granché utile: il compito ciclopico che resta invece da affrontare è la decostruzione dell’ideologia nazista che ha finora offerto una delle poche (e assai discutibili) basi di forza della giunta. Rostislav Ishchenko ci spiega come si può portare avanti tale compito in un’analisi su Aktual'nye kommentarii, che offriamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 26/02/2015    

Il patriarca di Antiochia esprime un ringraziamento alla Russia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Pravoslavie.ru, 20 febbraio 2015

"Ringraziamo la Russia, il suo governo e il suo popolo e la Chiesa ortodossa russa per la posizione politica e internazionale della Russia, per il sostegno alla pace, gli sforzi per risolvere i conflitti e le crisi in tutto il mondo - soprattutto in Siria e nella regione del Medio Oriente", ha sottolineato il Patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto l'Oriente nel suo incontro con il ministro degli Esteri della Russia Sergej Lavrov.

"Sono anche grato per l'aiuto umanitario che la Russia ha inviato in Siria e in altri paesi della regione per chi si trova in stato di bisogno acuto. Noi apprezziamo anche gli sforzi che la Russia sta facendo per una soluzione pacifica dei problemi nella regione", ha osservato il patriarca.

 
 26/02/2015    

Intervista al patriarca di Antiochia

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

In questi giorni, il patriarca Giovanni X (Yazigi) di Antiochia e di tutto l’Oriente  è in visita in Russia, per portare tra l’altro i ringraziamenti della sua Chiesa per gli aiuti al popolo siriano. Una sua intervista è stata pubblicata da poco in arabo e tradotta in inglese dal blog Notes on Arab Orthodoxy (una vera miniera di informazioni sul mondo cristiano arabo). Siamo in grado di presentarvene una traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea”: non solo è la prima intervista a un patriarca di Antiochia che abbiamo tradotto per il nostro sito, ma è anche una voce che siamo molto felici di presentare, per il rispetto che merita nella sua confessione di fede calma, forte e sofferente.

 
 26/02/2015    

Il Patriarcato Ecumenico crea un "sinodo alternativo" nella Repubblica Ceca

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Abbiamo monitorato lo scorso anno la situazione della Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia, dove si era giunti con difficoltà all'elezione del metropolita Rastislav (Gont) di Praga, con l'87% dei voti del Consiglio ecclesiastico della Chiesa autocefala locale.

L'unico vescovo dissidente, l'ottantasettenne arcivescovo Symeon di Brno e di Olomouc, è stato sostenuto dal Patriarcato Ecumenico come autentico locum tenens del trono vacante di una Chiesa che peraltro aveva già scelto il proprio capo (essere chiesa "autocefala" significa proprio questo) con una procedura obiettivamente corretta e canonica.

A causa del dissidio in corso, la Chiesa delle Terre Ceche e della Slovacchia non ha potuto avere rappresentanza al sinodo panortodosso tenuto al Fanar l'anno scorso.

Ben lungi dal cercare di trovare una soluzione con dialogo e negoziati, il Patriarcato Ecumenico ha autorizzato la scorsa domenica la consacrazione del vescovo vicario Isaia (Slaninka) di Shumperksk, gettando così le basi di un "Sinodo alternativo" in spregio a qualsiasi regola canonica sulla presenza di una sola Chiesa in un territorio canonicamente regolato.

Uno schiaffo alla gran maggioranza dei fedeli ortodossi della Repubblica Ceca e della Slovacchia, e indubbiamente uno schiaffo alla Chiesa russa, che ha riconosciuto la legittimità del Sinodo guidato dal metropolita Rastislav.

Il diacono Andrej Kuraev, nel suo commento alla notizia, anticipa la domanda che si fanno tutti quelli che sono addentro alla situazione: un gesto come questo potrebbe bloccare il Concilio panortodosso programmato per il 2016.

 
 25/02/2015    

Padre Andrew Phillips sul terrorismo dell'Occidente

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Un avvertimento di padre Andrew Phillips ci invita a vedere il terrorismo (anche quello artificialmente creato a base di sostegni politici) in chiave esclusivamente spirituale, perché il fallimento della civiltà occidentale come la conosciamo potrebbe risultare nella fine dei tempi di cui leggiamo nella Bibbia. Leggiamo le considerazioni di padre Andrew sul tema del terrorismo dell'Occidente nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 24/02/2015    

Come una musulmana è divenuta iconografa

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Una toccante testimonianza di Alla Meshcherova, che riportiamo in russo e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea”, ci racconta come una pittrice russa musulmana si sia accostata all’Ortodossia dopo un incontro miracoloso con la beata Ksenija di San Pietroburgo, e come questo viaggio l’abbia portata a essere un’iconografa di talento.

 
 24/02/2015    

Elenco dei santi invocati nel momento del bisogno

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Spesso ci chiedono quali santi ortodossi siano i patroni di un dato mestiere, o chi bisogna invocare per qualche aiuto specifico. Ovviamente, questi tipi di venerazione nascono spontaneamente dalla pietà popolare, quindi non potrà mai esserci una lista di “santi per ogni occasione” che abbia pretese di universalità.

A titolo di esempio, proponiamo nella sezione dei documenti dedicata ai santi un breve elenco che contiene santi di diversi periodi storici e di diverse chiese locali.

Un buon esercizio nella Grande Quaresima potrebbe essere quello di trovare (anche in rete) e leggere la vita di questi santi, e scoprire perché si chiede il loro aiuto per determinati gruppi di persone o in caso di determinate necessità.

 
 23/02/2015    

100 pagine di blog

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 
I lettori più attenti avranno notato, in fondo alla pagina principale del sito, che il nostro blog è arrivato a contare ben 100 pagine. E con 15 voci di blog a pagina, il conto è presto fatto: circa 1.500 voci di blog in meno di tre anni di attività, con la presentazione di centinaia di articoli, saggi, filmati e altro materiale. Oltre 60.000 visite all'anno testimoniano un interesse che da una parte ci gratifica, dall'altra ci spinge a fornire con costanza materiale di una certa qualità su temi legati alla Chiesa ortodossa. Per tutti quelli che hanno trovato spunti interessanti sul nostro sito, ci impegnamo in uno sforzo aggiuntivo nella Grande Quaresima che si apre oggi; per chi può non avere condiviso le nostre posizioni, chiediamo perdono, come è nostro dovere cristiano di fare, per ogni offesa che possiamo avere recato.
 
 22/02/2015    

Un confronto sulla Liturgia copta

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il nostro confratello, il protopresbitero Iosif Restagno (nella foto, a sinistra), ha tenuto nello scorso anno una relazione sul significato della Proscomidia nella Divina Liturgia. Il testo è una lettura interessante, e vi proponiamo di andarlo a vedere sul sito dell’Arcidiocesi greco-ortodossa, dove è stato caricato di recente. Di particolare interesse il tentativo di padre Iosif di collegare strettamente la pratica della Proscomidia all’Ortodossia, come espressione di equilibrio teandrico nelle funzioni sacre. Purtroppo, l’assenza di un rito esplicito della Proscomidia in una serie di liturgie antico-orientali spinge padre Iosif ad affermazioni temerarie come questa:

La sua assenza [i.e. della Proscomidia] presso il rito copto denota il fatto che non ne sentirono la necessità di conservarla, non avendo conservato l’ortodossia.

Sarà proprio così? Davvero i copti “non conservarono” il rito della Proscomidia? Per non conservare qualcosa, bisogna averlo avuto agli inizi...

Per chiarire l’enigma, abbiamo deciso di tradurre in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti il lungo e dettagliato articolo sulla Frazione nella Liturgia copta ortodossa, scritto anni fa dal nostro amico, padre Gregory Tillett (nella foto, a destra), prete della Chiesa copta a Sydney e liturgista e accademico di un certo livello. A nostro parere, non è certamente l’apparente assenza di un esplicito rito della presentazione delle offerte a costituire la cartina di tornasole dell’ortodossia della Chiesa copta (così come, in una polemica nata e morta secoli or sono, non fu l’apparente assenza di un’epiclesi esplicita nella Messa romana a costituire il banco di prova dell’ortodossia della Chiesa di Roma), ma vogliamo che voi stessi siate i giudici: analizzate con attenzione la Frazione nella Liturgia copta, e valutate voi stessi se questa corrisponda a un’attitudine di mancata conservazione dell’ortodossia.

 
 21/02/2015    

Intervista a un prete ortodosso giapponese

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Non perdetevi l’intervista all’arciprete Gregorio Mizuno (nella foto) realizzata da Marco Mannino Giorgi sul blog Cristianità ortodossa. Oltre a trasmetterci particolari interessanti della vita di una Chiesa ortodossa locale, Marco è riuscito a dimostrarci quant’è facile creare un ponte sull’Ortodossia di una nazione apparentemente tanto distante. Complimenti a Marco, che ci ha ricordato uno degli usi più positivi di Internet nel mondo.

 
 21/02/2015    

Naufragio o salvezza sui fiumi di Babilonia?

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Padre Andrew Phillips ha recentemente pubblicato sul suo blog un testo di ricordi e valutazioni, in cui l’esilio degli ortodossi russi sulle rive della Senna è legato simbolicamente al lamento sui fiumi di Babilonia (il Salmo 136, che nell’uso ortodosso è cantato in modo speciale al Mattutino nel periodo del Triodio quaresimale). La traduzione francese è apparsa grazie a Claude Lopez-Ginisty sul blog Orthodoxologie, e ha suscitato un certo dibattito (non senza polemiche) sul blog di discussione Parlons d’Orthodoxie, mentre noi presentiamo la traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

Le posizioni di padre Andrew sulle degenerazioni e le “relazioni pericolose” con l’intellettualismo e il laicismo della diaspora russa a Parigi sono argomenti ben noti, e già ricoperti in numerosi saggi da noi tradotti; il testo presente riporta invece una serie di interessanti ricordi personali, e un appello al sostegno morale all’arcivescovo Job (Getcha) di Rue Daru, sostegno che ci sentiamo pienamente di condividere.

 
 20/02/2015    

Note di viaggio di una coppia italorussa

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Lui è italiano e cattolico, lei è russa e ortodossa: una storia comune ormai a molti matrimoni misti... eppure la storia che vi vogliamo presentare ha qualcosa di speciale. Il loro viaggio in Russia ha voluto essere prima di tutto un viaggio di fede, e ha lasciato non solo dei bellissimi ricordi da condividere, ma quella che a nostro modesto parere è una testimonianza di fede di prim’ordine.

I nostri corrispondenti desiderano restare anonimi, e rispettiamo la loro scelta. Lasciamo che a parlare sia soprattutto il messaggio, e non tanto i messaggeri, ai quali va comunque la nostra gratitudine per le note di viaggio, corredate da una splendida galleria fotografica, che possiamo trovare nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
 19/02/2015    

L’elite occidentale contro il resto del mondo

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Un tempo la parola francese élite rappresentava un concetto di qualità (come del resto la parola aristocrazia). Con il proseguimento delle politiche più impopolari e ingiuste che riusciamo a immaginare, imposte dall’elite occidentale sui propri stessi popoli, non ci stupirà se un giorno la parola assumerà una connotazione negativa, o diventerà una vera e propria parolaccia. Per il momento, vediamo alcuni aspetti dei rischi a cui l’elite occidentale sta sottoponendo il mondo in una recente analisi di padre Andrew Phillips, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
 19/02/2015    

La più stupida sanzione di sempre

  Pubblicato: Padre Ambrogio / Vedi >  Deschide vestea din blog
 

Il blog italiano di Saker riporta una traduzione che vi invitiamo a leggere: si tratta di una serie di commenti di Saker sull'ultima ignobile sanzione degli "eurocretini" (un ottimo neologismo): il popolare cantante Iosif Davydovich Kobzon (nella foto), nato nel 1937 nel Donbass, è stato bannato dall'ingresso nell'Unione Europea per avere fatto il suo mestiere (...il cantante!) e aver promosso aiuti umanitari. Un dato che non è accennato nell'articolo, ma che riteniamo comunque importante menzionare, è che Kobzon è pluripremiato al merito da parte della Chiesa ortodossa russa per atti di coraggio e di carità.

 
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