La città di Gorlovka ha pagato uno dei prezzi più alti della guerra fratricida lanciata dalla giunta di Kiev, e nascosta sotto la foglia di fico di una "operazione anti-terrorismo".
Dopo gli accordi di Minsk, e il conseguente cessate il fuoco, non c'è stato un solo giorno in cui una parte o l'altra della città non sia stata bombardata dall'esercito ucraino (insieme ad altre località, beninteso: il ministero della difesa della Repubblica di Donetsk calcola tra le 30 e le 70 violazioni quotidiane del cessate il fuoco, tipicamente sotto forma di bombardamenti a distanza).
Per chi crede che il conflitto nel Donbass sia praticamente estinto solo perché i media occidentali non ne parlano più, può essere una sorpresa seguire la storia di Anna Tuv, che ha perso un braccio, un orecchio, una figlia undicenne e il marito sotto i bombardamenti di casa sua, in una delle tante aree abitate da civili inermi. Il primo filmato è il trailer con i sottotitoli in italiano; il secondo filmato, che riporta la storia completa, è in inglese.


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