In un’analisi che non lascia indifferenti, e che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti, padre Andrew Phillips cerca di rintracciare le cause dell’attuale conflitto di autorità all’interno dell’Esarcato russo di Costantinopoli in eventi da lui vissuti in prima persona, accaduti trentacinque anni fa ai tempi dell’arcivescovo George Wagner (nella foto). Anche se tali eventi sono ormai lontani nel tempo (tanto che è una vera sfida trovare un membro dell’Esarcato in Italia che li abbia vissuti di persona), la loro lezione non dovrebbe essere passata sotto silenzio, perché ne va della credibilità di ogni iniziativa missionaria ortodossa in Occidente.
Padre Andrew Phillips condivide con noi alcuni ricordi delle resistenze al processo di unificazione della Chiesa russa culminato nel 2006, e ci proietta nel cammino arduo ma possibile della restaurazione della Santa Rus (della quale anche i nostri paesi europei occidentali sono chiamati a divenire una parte, attraverso la restaurazione della loro tradizione ortodossa). Presentiamo il saggio di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
16/11/2015
Intervista a Rostislav Ishchenko sull'Ucraina, le elezioni e le sanzioni
Abbiamo imparato ad apprezzare le analisi geopolitiche di Rostislav Ishchenko (nella foto), responsabile del Centro d'analisi e previsioni dei sistemi, e ne abbiamo tradotta in italiano una recente, che tratta delle recenti elezioni ucraine e dell’inevitabile processo di collasso e dissoluzione dello stato ucraino. La particolarità di questa analisi è di essere ospitata, come altre analisi di Ishchenko, nel programma “Ukrainskij vopros” (“La questione ucraina”) del tele-canale ortodosso “Spas”: questo testimonia che il desiderio di una profonda comprensione della geopolitica dei paesi ortodossi non è affatto un capriccio, ma una necessità viva per orientare il proprio percorso di fede e di vita spirituale.
La risposta a una domanda sulle strane parole di san Paolo a proposito delle donne che dovrebbero tacere in chiesa (1 Cor 14:34) spinge padre John Whiteford a fare alcune interessanti considerazioni sul ruolo femminile nei cori ecclesiali, e addirittura alla loro direzione (nella foto, la giovane direttrice di un coro ecclesiale russo). Presentiamo la risposta di padre John in traduzione italiana nella sezione “Domande e Risposte” dei documenti
Cary-Hiroyuki Tagawa è un attore giapponese-americano di una certa fama, celebre soprattutto per ruoli di personaggi negativi: lo abbiamo visto a fianco di Sean Connery nel film Sol Levante (1993), dove ha interpretato il playboy mafioso Eddie Sakamura; il suo ruolo più noto è quello dello stregone malvagio Shang Tsun nel film Mortal Kombat. Difficilmente diverrà popolare in Occidente per il suo ruolo molto positivo nel film russo Ierej-San (in uscita il 26 novembre 2015), in cui interpreta padre Nikolaj Nakamura, un prete ortodosso giapponese che aiuta la popolazione di una città russa a combattere la corruzione.
Ancor meno nota rimarrà in Occidente la sua scelta religiosa: dopo due anni di frequentazione di chiese ortodosse per studiare l’ambientazione del film, ha deciso di chiedere il battesimo nella Chiesa ortodossa: la funzione, nella quale ha ricevuto il nome di Panteleimon, è stata officiata il 12 novembre 2015 dal metropolita Ilarion di Volokolamsk.
il battesimo del servo di Dio Panteleimon Tagawa
In un’intervista rilasciata all’inizio della produzione del film, nel 2013, ringrazia i suoi collaboratori Ivan Okhlobystin e Pjotr Mamonov (entrambi, come lui stesso, personalità profondamente religiose), e annuncia di avere intrapreso un viaggio di scoperta della Chiesa ortodossa russa, aiutandosi a creare il personaggio da lui recitato attraverso ripetute visite a chiese e cattedrali. Il profondo effetto delle chiese, unito al rispetto, comune alle culture russa e giapponese, per la dignità e l’onore dei veri guerrieri, lo hanno condotto alla decisione di abbracciare l’Ortodossia.
Tagawa dopo il battesimo e in una scena del film
Tagawa ha pure annunciato la sua decisione di chiedere la cittadinanza russa. “Non sto seguendo la nuova moda”, ha annunciato in una conferenza stampa, alludendo verosimilmente al pugile americano Roy Jones Jr e all’attore francese Gerard Depardieu. “Sto seguendo il mio cuore. Queste non sono decisioni facili da prendere né in America, né in qualunque altra parte del mondo. Questa per me sarà una nuova sfida”.
Il Patriarca Ecumenico ha creato un serio scandalo nel corso della sua visita ufficiale in Bulgaria, dove è stato insignito della medaglia Stara Planina, il più alto riconoscimento offerto dal governo del paese.
Al termine del suo discorso di accettazione del premio, ha colto di sorpresa gli organizzatori (tra cui il presidente della Repubblica, Rosen Plevneliev) chiedendo la restituzione degli oggetti religiosi bizantini rimossi dalle truppe bulgare da chiese e monasteri delle metropolie di Serres, Xanthi e Drama (nel nord della Grecia) durante le guerre balcaniche.
La polemica ha spinto il primo ministro bulgaro Boiko Borisov ad annullare l'incontro con il patriarca Bartolomeo, il cui comportamento è stato definito dal leader del Partito Socialista Mihail Mikov "un insulto ai cittadini e ai cristiani bulgari".
Ovviamente, siccome nei conflitti balcanici ci sono almeno tot capita quot sententiae (quand’anche le opinioni non siano ben di più dei singoli individui), le rivendicazioni del patriarca sugli oggetti “rubati da truppe di occupazione” hanno scatenato l’ovvia risposta da parte bulgara: “Nulla è stato rubato dalle chiese greche. I beni appartenevano a congregazioni etniche bulgare sotto il Patriarcato di Costantinopoli, che si rifugiarono in Bulgaria durante la guerra, portandosi dietro i loro beni mobili, sapendo di perdere per sempre le loro case e le loro chiese”.
Lasciando da parte ogni considerazione sulla maleducazione di un simile discorso in un momento di ospitalità, notiamo che le parole del patriarca Bartolomeo hanno anche riaperto ferite che vanno ben al di là del discorso dei beni ecclesiastici: “Dopo la guerra, tutte le iscrizioni bulgare nelle chiese del nord della Grecia furono cancellate e cambiate con iscrizioni greche. Nella regione bulgara del Mar Nero e a Plovdiv, invece, sono state mantenute le iscrizioni greche, come qualsiasi visitatore può controllare”.
I commentatori più maliziosi si sono chiesti come mai il Patriarca Ecumenico non abbia mai fatto discorsi simili di restituzione quando è stato accolto dai cattolici a Roma o a Venezia.
In un contributo che è al tempo stesso informativo dal punto di vista storico e brillante nel cogliere le conseguenze spirituali delle scelte umane, padre Andrew Phillips ci aiuta a scoprire aspetti poco noti del conflitto civile che si è scatenato dopo la rivoluzione russa (una guerra con più protagonisti di quelli che siamo stati abituati a considerare), e a capire il ruolo fondamentale della monarchia russa, e ciò che avrebbe potuto succedere se non fosse stata rovesciata a tradimento. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
12/11/2015
Săptămâna diasporei ortodoxe a RM în Italia – pe urmele Giulgiului de la Torino
În cea de-a doua zi a Săptămânii diasporei ortodoxe, pelerinii din Republica Moldova s-au deplasat spre vestitul oraș Torino, care este îmbibat de atâta istorie și în care se păstrează marea sfințenie – Giulgiul Mântuitorului.
Astfel, a fost vizitată catedrala în care se păstrează Giulgiul, a urmat închinarea la această sfințenie și s-a făcut o excursie prin oraș, fiind vizitate câteva biserici în care se păstrează sute de moaște ale sfinților din primele secole creștine.
Seara duhovnicească s-a desfășurat în parohia ”Sf. Maxim de Torino”, păstorită de egumenul Ambrozie, care a povestit din viața comunităților ortodoxe din această urbă.
Discuția s-a axat pe tema Biserica și viața creștină în zilele noastre, părintele Octavian Moșin încercând să răspundă creștinilor prezenți la cele mai stringente probleme și dificultăți cu care se confruntă.
A urmat un concert de cântare bisericească prezentat de grupul coral ”Întâmpinarea Domnului”, prezentarea unor volume de carte religioasă editate la Chișinău și s-a distribuit literatură ziditoare sufletului.
Părintele-paroh a mulțumit oaspeților, propunând ca temele discutate să fie prezentate și în format scris, apoi traduse în italiană și răspândite altor credincioși autohtoni care sunt în căutarea Ortodoxiei.
12/11/2015
L'abate Sava di Dečani sull'ingresso del Kosovo nell'UNESCO
Presentiamo un video con trascrizione italiana del recente appello fatto dall’archimandrita Sava (Janjić) contro alla recente richiesta del Kosovo di diventare stato membro dell’UNESCO. Come autorevole rappresentante dei custodi di molte tra le più preziose antichità storiche del Kosovo, padre Sava ricorda come questo status potrebbe addirittura danneggiare le chiese e i monasteri ortodossi sotto protezione, introducendo una pericolosa parzialità nel trattamento dei beni culturali.
11/11/2015
La Russia si sta riprendendo dalla sbornia filo-americana degli anni '90
Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana di una riflessione sulle illusioni (e sulle delusioni) dell’Occidente tra i russi che hanno vissuto il crollo del sistema sovietico. Dopo un cenno agli altissimi costi pagati dalla Russia negli anni ’90, l’autore (un popolare blogger di san Pietroburgo) offre alcune considerazioni sul ruolo migliore che potrebbe avere la Russia di oggi in una politica di pace e collaborazione internazionale.
10/11/2015
Due risposte a domande sulle relazioni prematrimoniali
Il portale Pravoslavie i Mir ci offre le risposte di due arcipreti ortodossi alle domande sulla delicata questione dei rapporti prematrimoniali. Il primo dei due è il protopresbitero Constantinos Strategopoulos, che è stato a capo del dipartimento missionario della Chiesa di Grecia. Il secondo è l'arciprete Andrej Lorgus, presidente dell'Istituto di psicologia cristiana a Mosca.
Nicolai Petro, il docente di scienze politiche che ci ha aiutati a capire qualcosa del concetto del soft power cristiano della Russia, ci fa approfondire gli aspetti nei quali la struttura morale russa, sia quella proveniente dallo stato (in particolare nel capo della politica estera), sia quella proveniente dalla Chiesa ortodossa e dalle altre religioni tradizionali presenti in Russia, si pone come diretta alternativa alla "teoria della pace democratica" di un Occidente sempre più datato. Possiamo leggere questo suo ulteriore saggio in traduzione italiana nella sezione “Geopolitca ortodossa” dei documenti.
08/11/2015
Tre santi della ROCOR per la vita del mondo del XXI secolo
Padre Andrew Phillips ci parla della rilevanza per il mondo contemporaneo di tre santi del secolo scorso, i vescovi Giona di Hankow, Giovanni di Shanghai e Serafino di Sofia, che hanno portato in tutti i continenti il messaggio salvifico dell’Ortodossia. Leggiamo della loro importanza nella traduzione italiana dell’articolo di padre Andrew, nella sezione “Santi” dei documenti.
08/11/2015
Appello di aiuto per la costruzione della chiesa di Strasburgo
Nelle scorse settimane, il nostro ex arcivescovo Mark ha lanciato un appello per un aiuto alla costruzione della chiesa di Tutti i Santi a Strasburgo, apparso sul blog Parlons d’Orthodoxie il 17 ottobre, assieme a un’intervista a vladyka. Chi è interessato a contribuire alla fondazione di una chiesa ortodossa bella e significativa in un luogo importante per la presenza di molte istituzioni europee, può aiutare vladyka Mark, che rimane tuttora responsabile della gestione economica della Chiesa russa. L’aiuto è anche gradito al nostro nuovo vescovo, che come nuovo responsabile del dipartimento patriarcale per le istituzioni straniere, avrà la chiesa di Strasburgo sotto le sue dirette dipendenze.
07/11/2015
Come parlare ai bambini dei demoni, dell'inferno e della morte
Uno dei compiti di un catechista per bambini è quello di aiutare i più piccoli a trovare un senso delle realtà più tristi della vita (tra cui la morte) e della nostra fede (tra cui l’effettiva possibilità di allontanarsi da Dio senza fare ritorno). Tuttavia, si tratta di un compito molto delicato, e la possibilità di traumatizzare ulteriormente i bambini è purtroppo reale. Studiamo pertanto i consigli che John Sanidopoulos ci ha messo a disposizione sul blog Mystagogy, e che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.