Lo schiarchimandrita Geremia (Aljokhin, nella foto), igumeno del monastero russo di san Panteleimon sul Monte Athos, si è addormentato nel Signore giovedì 4 agosto 2016, giorno di festa dell'icona della Madre di Dio di Pochaev.
Padre Geremia era il più anziano degli igumeni del monte Athos, dove viveva da 40 anni. A 101 anni, ancora partecipava a tutto il ciclo quotidiano delle preghiere in chiesa, presiedeva le sessioni monastiche, visitava i luoghi in restauro e le dipendenze del monastero, e faceva uscite dall'Athos per andare ad acquistare il cibo per i fratelli.
Il Signore ha concesso a questo suo straordinario servitore la grazia di vivere in salute tanto a lungo da poter supervisionare le celebrazioni dei 1000 anni del monachesimo russo sul Monte Santo.
05/08/2016
Cosa possiamo fare per lottare per i valori tradizionali?
Molti ci chiedono cosa fare di fronte alla perdita dei valori cristiani nella società. In un campo come questo è davvero difficile dare regole generali valide per tutti, ma si possono offrire alcune linee di guida. Proprio in questi giorni, il portale Pravmir ha riproposto una risposta di padre John Whiteford a questa domanda. Il testo è di tre anni fa, ma è “sempre verde” nella sua applicazione. Lo presentiamo anche noi in traduzione italiana nella sezione “Domande e Risposte” dei documenti.
04/08/2016
La polemica sul cimitero russo di Nizza non risparmia neppure le vittime dell’attentato
Il cimitero ortodosso di Nizza è di nuovo divenuto un punto focale del conflitto che vede l’esarcato russo di Costantinopoli schierato contro Mosca. L’occasione è stata l’inumazione di Igor’ Sheleshko (nella foto), il lettore ucciso nell’attentato del 14 luglio. Il fatto ha provocato una dura reazione da parte dell’arcivescovo Jean di Charioupolis, che a sua volta ha prodotto un commento amareggiato da parte del Consiglio della diocesi di Chersoneso. Abbiamo tradotto in italiano entrambi i documenti, e come abbiamo già fatto per il primo confronto di comunicati, invitiamo i lettori a leggere entrambi i punti di vista e a giudicare da se stessi dove stiano le ragioni del conflitto.
In una breve ma intensa istruzione sulla preghiera, che presentiamo in italiano nell’omonima sezione dei documenti, padre Placide (Deseille) ci spiega come interiorizzare la preghiera fatta con la ripetizione del nome del Signore, attraverso il più efficace dei catalizzatori: l’umiltà.
02/08/2016
Come costruire un'iconostasi semplice e bella per una chiesa di missione
Riteniamo l’iconostasi uno dei punti fondamentali della testimonianza ortodossa, e a quanto sembra molti dei nostri lettori condividono questa inclinazione (il nostro viaggio tra le iconostasi d’Italia è a tutt’oggi una delle nostre pagine più visitate).
Oggi ci occupiamo di uno dei punti dolenti di tutte le comunità agli inizi: dotarsi di un’iconostasi decorosa che non costi un occhio della testa. Ci viene incontro Andrew Gould, il designer di chiese ortodosse di cui abbiamo ospitato diversi articoli sul sito, che ci mostra come poche centinaia di dollari e un modesto laboratorio di falegnameria possono fare il miracolo di provvedere un’iconostasi del tutto elegante, dall’aspetto robusto e dai costi assai contenuti. Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei testi la traduzione italiana dell’articolo che testimonia questo miracolo in azione.
01/08/2016
Metropolita Ilarion: devo tutto nella mia vita alla Chiesa
In un’intervista ad Anna Danilova per Pravmir, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, il metropolita Ilarion (Alfeev) di Volokolamsk risponde a diverse domande sul suo cammino di fede, sulla sua opera di scrittore, sulla sua vita nelle più alte istituzioni della Chiesa e sulla specificità del culto ortodosso. Presentiamo il testo dell’intervista in russo e in italiano nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Finalmente si è conclusa la fase di realizzazione dell'icona di tutti i santi dell'Italia del Nord-Ovest.
Per il momento, ve la presentiamo in queste tre foto panoramiche:
Ora, aspettando che il nostro vescovo venga a trovarci per un'inaugurazione ufficiale dell'icona, ci siamo messi all'opera per la realizzazione di un libretto con i dati su tutti i santi raffigurati. Speriamo di poter stampare e diffondere a breve questo libretto.
Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno ispirati, incoraggiati e aiutati nella realizzazione di questa importante tappa del ricupero delle radici ortodosse dell'Italia.
30/07/2016
Ascolta con il tuo cuore: una conversazione con l'arciprete Andrej Gorjachev, rettore della comunità dei sordi e sordo-ciechi a Mosca
Presentiamo in russo e in italiano il testo di una straordinaria intervista a un prete che da anni si occupa di una speciale pastorale ai sordi e ai sordo-ciechi, dove è riuscito non solo ad aprire un mondo di vita spirituale alle persone disabili, ma addirittura a integrarle nella vita religiosa delle altre parrocchie. La vita di questa speciale comunità si affianca al ricupero della vita di un monastero abbandonato, e alla costruzione di una vasta rete di supporto ai bambini non udenti in diverse regioni della Russia.
All’ingresso a Kiev della processione della croce, Maksim Kostenko ha offerto al portale Pravoslavie.ru la sua testimonianza di partecipante e le sue osservazioni, che gettano molta luce su chi e perché ha voluto (invano) veder fallire quest’iniziativa. Presentiamo il saggio di Maksim Kostenko in russo e in italiano nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
Nella notte tra il 26 e il 27 luglio, i pellegrini della processione della croce pan-ucraina hanno iniziato a raggiungere la capitale. Ecco una serie di immagini:
Alla riunione dei due segmenti della processione, si è formata una colonna di pellegrini lunga 3 chilometri e larga non meno di 20 metri. Con una superficie totale di 60.000 metri quadrati di persone incolonnate, la stima prudente dei partecipanti arrivati a Kiev è dalle 80.000 alle 100.000 persone.
Circa 30.000 tra i fedeli hanno circondato la collina di san Vladimir per il Moleben di ringraziamento alle ore 13 del 27 luglio.
Nonostante i timori rilevabili anche sui siti della Chiesa ortodossa ucraina, tutta la manifestazione si è svolta senza alcun incidente.
27/07/2016
La processione della croce in Ucraina potrebbe innescare il rovesciamento di Poroshenko
In una fredda e lucida analisi di Rostislav Ishchenko, si osserva come la più pacifica e innocua delle manifestazioni religiose, la processione della croce per tutta l’Ucraina, ha una potenzialità eversiva per la giunta di Kiev, poiché esprime l’unica voce di opposizione alla politica militarista del governo. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo di Ishchenko nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Dopo gli appunti di viaggio dei pellegrini della nostra parrocchia al Monte Athos, ci è giunto un altro racconto di pellegrinaggio da parte di Stefano, il nostro corrispondente della parrocchia di san Nicola a Lecco, che ha condiviso con noi anche il suo viaggio a Patmos. Siamo particolarmente grati per questi racconti, che permettono a tutti i nostri lettori di partecipare in qualche modo alle esperienze spirituali dei pellegrinaggi ai luoghi santi.
Forse l'unica riga non controversa del titolo del libro è quella che dice "Bartolomeo".
Se il desiderio era quello di risvegliare ogni scetticismo riguardo al ruolo del Patriarca Ecumenico, possiamo dire che l'arcidiacono John Chryssavgis c'è riuscito egregiamente, con questo esempio di agiografia che non ha avuto nemmeno la decenza di attendere di essere pubblicata post mortem.
Dean Arnold, un convertito all’Ortodossia dal protestantesimo e figlio di un pastore evangelico, presenta una lista interessante e talora buffa di punti a favore del cristianesimo ortodosso. Gli aspetti umoristici o canzonatori sono strumenti per far capire lezioni che non possono essere sempre trattate con troppa serietà, ma il risultato è innegabilmente serio e interessante, soprattutto per chi ha avuto esperienza del cristianesimo evangelico. Presentiamo la lista in traduzione italiana nella sezione introduttiva dei documenti.
24/07/2016
La maledizione dei peccati ancestrali e la guarigione culturale
Padre Andrew Phillips ci ricorda che il compito di chi si integra nella vita della chiesa non è solo l’importante purificazione dai peccati personali, ma anche l’altrettanto importante purificazione dei peccati culturali, sia delle culture che hanno perso la Fede ortodossa da tanti secoli (come le culture dell’Europa occidentale), sia di quelle che faticano a riprendere un’Ortodossia mal vissuta (come molti russi in patria e nell’emigrazione. In un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, ci ricorda anche come il cammino di purificazione deve essere composto da un vero pentimento e da un’adeguata riparazione.