È stato finalmente pubblicato il libro che vi abbiamo annunciato già dallo scorso settembre, e che riporta le fonti di archivio storico sul ritorno della metropolia di Kiev alla Chiesa russa. Vi presentiamo la traduzione italiana del testo che ne spiega la pubblicazione, e vi invitiamo a riflettere ancora una volta sulle posizioni di Mosca e di Costantinopoli sulla crisi ucraina:
- Da una parte si invita a una seria ricerca, si pubblicano documenti storici e si analizzano le fonti.
- Dall'altra si pretende il diritto di agire senza consultare tali fonti, e si sostiene che le argomentazioni della controparte siano "leggende nere", "fake news" e sforzi di propaganda pagata.
Qui la contesa non ci sembra tanto tra i patriarcati di Mosca e di Costantinopoli, ma tra la serietà e il ciarlatanismo.
Di fronte alle pressioni per introdurre le parate del gay pride, che per qualche inspiegabile ragione il pensiero dominante ritiene una cartina di tornasole del livello di civiltà di una nazione, la piccola e povera Moldova risponde con questa marcia per la famiglia, organizzata dalla Chiesa locale nelle vie della sua capitale, dove i vescovi e i monaci sfilano accanto ai chierici sposati con le loro famiglie, e a tanti credenti che non hanno paura a portare in piazza i loro veri valori.
30/05/2019
La Chiesa di Gerusalemme è la Madre di tutte le Chiese?
Vi presentiamo le versioni russa e italiana di uno studio di Andrej Vlasov sulle affermazioni recenti del patriarca Teofilo III (nella foto), che, presumibilmente per contenere le assurde pretese del Patriarcato dei Costantinopoli di essere “Madre di tutte le Chiese e garante dell'unità ortodossa”, ha avanzato le stesse pretese per il suo patriarcato, rimanendo così coinvolto in un’analoga spirale d’assurdità.
29/05/2019
Il patriarca consacra la chiesa di Tutti i Santi a Strasburgo
In una domenica in cui in molte parti d’Europa intere popolazioni hanno votato per mandare a Strasburgo i loro rappresentanti, la Chiesa ortodossa russa ha deciso di mandarvi... lo Spirito Santo, con la consacrazione da parte del patriarca Kirill della chiesa di Tutti i Santi, un evento che attendevamo da diversi anni. Il rettore, padre Filipp (Rjabykh), è il portavoce della Chiesa presso le istituzioni europee: speriamo che faccia sentire la voce della fede cristiana in ambienti che se ne stanno sempre più allontanando.
Vi presentiamo in russo, in romeno e in italiano la lista dei parroci delle chiese perseguitate (sequestrate, vandalizzate, minacciate) della Chiesa ortodossa ucraina, pubblicata come progetto speciale dal sito ucraino Православная жизнь (Vita ortodossa) su richiesta di clero e laici, perché tutti possano ricordare alle funzioni o nelle preghiere private i loro fratelli rappresentati da questi sacerdoti.
La lista è pubblicata in russo su file PDF, e sarà aggiornata periodicamente. La pagina del sito che presenta questa iniziativa ha anche l'elenco completo delle chiese con i dettagli delle persecuzioni da loro subite.
Cosa possiamo fare con questa lista? Stampiamola (ci vuole proprio poco) o scriviamola su un foglio di carta (quanto tempo ci vuole? Pochi secondi per scrivere il nome di un prete sono nulla in confronto alle sofferenze che l’intera parrocchia ha dovuto subire), e leggiamo la lista nelle nostre preghiere quotidiane. Portiamola anche in chiesa al nostro prete, che ha il dovere di ricordare i suoi confratelli che soffrono. E se il nostro prete capita essere uno dei preti del Patriarcato di Costantinopoli, portiamogli a maggior ragione questa lista da ricordare: il Signore ci comanda di pregare per i nostri persecutori, ma non ci vieta affatto di pregare per quelli che noi stessi perseguitiamo!
La scorsa settimana il nostro sito ha compiuto 7 anni dal suo rinnovo sotto forma di blog nel 2012: sono stati anni di continua crescita non solo di conoscenze relative all’Ortodossia, ma anche di materiale messo a disposizione del pubblico (quasi 7500 tra voci di blog, documenti, articoli, video e altri materiali) e di impegno (calcoliamo circa 12.000 ore di lavoro complessivo, in maggior parte dedicate a ricerche e traduzioni).
Anche i visitatori sono stati in continua crescita (oltre 784.000 accessi unici, corrispondenti a oltre 306 visitatori al giorno), e questo testimonia un genuino interesse. Siamo grati a tutti quelli che ci hanno aiutati con contributi, segnalazioni, commenti e facendo conoscere il sito in vari modi, ma soprattutto ai lettori passati e presenti, che ci hanno motivato a continuare su questo cammino.
Vi presentiamo un altro progetto di Andrew Gould, il designer di chiese ortodosse che sicuramente passerà alla storia come la figura di riferimento per gli stili ortodossi di questa generazione nei paesi occidentali. Il compito di questa volta è stato progettare la chiesa maggiore per un eremo in Alaska (una dipendenza del monastero di Platina, fondata l’anno successivo alla morte di padre Serphim Rose), cercando uno stile reminiscente di quello delle chiese russe storiche dell’Alaska, ma con un tratto distintivo nel rispetto della stessa tradizione. Anche questo è un progetto di frontiera (i monaci dell’eremo non sono nativi dell’Alaska, ma provengono dagli altri stati degli USA), e può essere un’ispirazione per chiese simili in altre parti del mondo.
27/05/2019
Metropolita Meletij di Chernovtsy: Non siamo bestiame – siamo il popolo dell’Ucraina (+VIDEO)
Siamo lieti di presentarvi un video con spiegazione in russo e in italiano che mostra una popolazione ortodossa a noi cara (quella di Chernovtsy e della Bucovina settentrionale) guidata da due vescovi a noi cari (il metropolita Meletij e l’arcivescovo Longin) mentre va in processione per le vie della città fino alla sede dell’amministrazione regionale, per dire la propria contro lo scempio perpetrato alla Costituzione ucraina, alla legge e al buon senso attraverso le persecuzioni statali contro la Chiesa.
26/05/2019
Una storia di insipienza pastorale: la chiesa di South Stony Island Avenue a Chicago
La recente notizia che l’imponente chiesa greco-ortodossa della Santa Trinità a Chicago (nella foto) è stata messa all’asta per bancarotta ci ha fatto riflettere sul pericolo pastorale del fare passi più lunghi delle nostre gambe. In questi stessi giorni, abbiamo appreso da un nostro confratello, il monaco James (Silver) della OCA, la storia di una precedente chiesa greco-ortodossa a Chicago, costruita con abbondanza di fondi sul modello di Santa Sofia a Costantinopoli, e divenuta in breve (per ironia della sorte) una moschea. Vogliamo raccontarvi la storia di quest'altra chiesa, perché possiamo maturare insieme una prudenza pastorale nel valutare quali luoghi di culto siano ottimali per i fedeli ortodossi.
25/05/2019
Perché il patriarca Kirill non dà l'autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina
Studiamo in russo e in italiano la risposta a una domanda che si sente talvolta in giro, e che in sé è più che legittima: perché, se il Patriarcato di Mosca ritiene anticanonica l’autocefalia data all’Ucraina da Costantinopoli, non offre a sua volta un’autocefalia legittima alla Chiesa legittima? Forse è difficile per molti accettare che l’autocefalia alla Chiesa ucraina (quella vera) non è data perché la Chiesa ucraina non la vuole, ma solo così si può capire perché invece l'autocefalia offerta da Costantinopoli non è stata percepita come un dono, ma piuttosto come uno stupro.
24/05/2019
Il Canone 28 e il papismo orientale: causa o effetto?
Vi presentiamo in traduzione italiana il lungo saggio del nostro amico George Michalopulos sul Canone 28 del Concilio di Calcedonia, usato oggi profusamente per giustificare le pretese universalistiche del Fanar. Questo saggio è stato scritto addirittura nel 2009, dopo l’inquietante discorso dell’allora archimandrita Elpidophoros (oggi arcivescovo greco d’America) passato alle cronache con la sigla primus sine paribus. A rileggerlo, però, potrebbe essere stato scritto in questi giorni di arrogante uso di precedenti storici e canonici per giustificare ogni sorta di prevaricazione ecclesiale.
23/05/2019
L'arcivescovo Hieronymos ha raggiunto un vicolo cieco nella questione ucraina
Padre Theodoros Zisis ci spiega in russo e in italiano cosa sta succedendo nelle Chiese ortodosse di lingua greca, in particolare la Chiesa di Grecia, come risultato della crisi ucraina: grazie a padre Theodoros capiamo qualcosa di più sulla situazione imbarazzante verso cui porta la politica di temporeggiamento dell’arcivescovo Hieronymos d’Atene (nella foto) nei confronti delle posizioni del Fanar.
Eccovi il filmato del Canone pasquale cantato dal nostro confratello, il monaco Geremia del monastero di Dečani. Padre Geremia, da non vedente, ha sviluppato un particolare talento per la musica sacra, che qui ci offre nella celebrazione della Risurrezione del Signore.
21/05/2019
Il Concilio della Chiesa serba respinge ufficialmente la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Nella Chiesa ortodossa serba (così come in quella russa) le decisioni sinodali dei vescovi sono definitive solo quando ratificate dall’intero Concilio dei vescovi. Per questo, la Chiesa serba ha dovuto procedere con gradualità (che peraltro ne ha esaltato la prudenza) nella condanna delle azioni del Patriarcato di Costantinopoli in Ucraina. Dopo aver dichiarato nel novembre del 2018 che la riabilitazione degli scismatici era caninciamente infondata e non vincolante, il Concilio ha dovuto attendere la fine di febbraio per una raccomandazione di non concelebrare con gli scismatici ucraini. Questa raccomandazione è stata ratificata dal Concilio solo al termine della riunione conciliare conclusa il 18 maggio (di cui vi diamo la notizia in russo e in italiano), e da ora è vincolante per tutte le chiese del Patriarcato di Serbia.
20/05/2019
Arciprete Andrew Phillips: domande e risposte (maggio 2019)
Vi presentiamo la traduzione italiana dell’ultima serie di risposte di padre Andrew Phillips ai suoi corrispondenti. Nelle risposte ci sono allusioni a recenti scandali che coinvolgono vescovi, ma padre Andrew si rifiuta di identificare i casi per non cadere nella logica del sensazionalismo mediatico. Anche noi preferiamo non commentare ulteriormente tali vicende, che comunque non riguardano la scena italiana: possiamo tuttavia trarre dalle risposte di padre Andrew alcuni consigli di buon senso per sviluppare una sana attitudine ortodossa ai casi di corruzione che coinvolgono l’episcopato.