Vi presentiamo il testo di una conversazione con padre Antonij Smirnov, sacerdote giovane di una grande parrocchia di Mosca, che in tre anni è riuscito a creare un circolo giovanile di circa trecento membri (con un numero simile di altri giovani che hanno partecipato nel corso degli anni ai programmi). Il club si articola in diversi gruppi concentrati su vari interessi (dalla ricreazione allo sport, dall'arte alla letteratura, dalla carità all'artigianato, dal canto alla preghiera) e occupa i locali della parrocchia in diverse attività che si svolgono in tutti i giorni della settimana.
24/08/2025
Scismatici senza vergogna, fanarioti senza controllo
Da sabato 23 agosto 2025, è attiva a Brno (Repubblica Ceca) la "Missione di cappellania della Chiesa ortodossa dell'Ucraina", che in un colpo solo riesce a violare le regole di ben due Chiese ortodosse autocefale, oltre a minare i propri stessi principi costitutivi.
1) La Chiesa locale, quella delle Terre Ceche e della Slovacchia, non riconosce gli scismatici ucraini come Chiesa sorella locale
2) La Chiesa di Costantinopoli, nel concedere nel 2019 un "Tomos di autocefalia" agli scismatici di Sergej Dumenko (a sinistra nella foto), ha esplicitamente proibito loro di costituire filiali in qualsiasi luogo al di fuori dei confini dello stato ucraino, un divieto che la nuova cappellania viola apertamente.
Resta pure vero che la città di Brno è la sede episcopale del contro-vescovo Igor Slaninka (a destra nella foto), che Costantinopoli ha consacrato e imposto alla Chiesa ceco-slovacca come propria quinta colonna: un personaggio che non ha avuto remore ad andare a concelebrare con gli scismatici ucraini, e che ora li accoglie nel proprio paese. Non ci sembra strano l'attaccamento tra scismatici di diversi paesi (il simile attrae il simile), ma ci indigna il silenzio ipocrita del Fanar sulle regole da esso stesso emanate.
Il nostro lettore Danilo ci invia quest'immagine dalla Lavra della Trinità e di san Sergio. Qui nella foto è con il suo insegnante di Patrologia, padre Pavel Lizgunov, nel momento della consegna a Danilo del certificato di completamento con lode del Corso di Teologia ortodossa dell'Accademia teologica di Mosca.
Il corso, che è pensato per tutti gli allievi non russofoni nel mondo ed è strutturato per venire incontro a chi ha impegni lavorativi, si svolge in lingua inglese con dispense, lezioni online e colloqui individuali con gli insegnanti. Facciamo i nostri complimenti al lettore Danilo per il coronamento del suo corso di studi, e invitiamo chiunque sia interessato a questi studi teologici a mettersi in contatto con lui attraverso la pagina dei contatti del nostro sito.
21/08/2025
La Lavra da "derussificare": annunciata la distruzione degli affreschi scomodi
La direttrice della "Riserva" della Lavra delle Grotte di Kiev ha annunciato che alcuni degli affreschi della cattedrale della Dormizione alla Lavra saranno distrutti. Si tratta, come prevedibile, dei ritratti dei vescovi "sbagliati" come il defunto metropolita Vladimir (Sabodan) e gli igumeni della Lavra: in altre parole, i diretti responsabili di oltre trent'anni di paziente ricostruzione da parte di monaci e fedeli, senza i quali gli attuali sicofanti del regime ucraino avrebbero ben poco da "derussificare", ovvero da derubare e da dissacrare.
Nelle seguenti due foto, potete vedere la celebrazione della festa della Dormizione (secondo il nuovo calendario) nella omonima chiesa della Lavra delle Grotte di Kiev, la scorsa settimana. Oltre all'ex-monaco Lotysh, messo dal regime come pseudo-igumeno, e una decina di suoi seguaci, ci sono solo gli operatori delle riprese cinematografiche.
Per un raffronto, osservate invece nella foto seguente come appariva la stessa chiesa tre anni fa, nel 2022, alla stessa festa della Dormizione (secondo il vecchio calendario). Notate che c'era già la guerra, e pertanto il numero dei fedeli era ridotto rispetto al normale. Ma anche così, si vede abbastanza chiaramente da che parte stanno i fedeli ortodossi.
19/08/2025
Il metropolita Longhin privato del ruolo di tutore di orfani
Il metropolita Longhin (Jar, nella foto) di Bănceni è stato privato della possibilità di agire come tutore di orfani, sulla scia della progressiva criminalizzazione della Chiesa ortodossa ucraina. Potete vedere il video straziante (ma non privo di speranza in una prossima liberazione) in cui annuncia che, durante le indagini a suo carico, non avrà più la capacità di tenere orfani sotto la sua cura, inclusi gli orfani che oggi vivono presso l'orfanotrofio del suo monastero, e neppure i monaci del monastero potranno assolvere a questo ruolo. Questo significa, in parole semplici, il divieto di accompagnare un ospite minore o disabile del suo monastero a un esame o a una terapia sanitaria. Così il vergognoso regime ucraino tratta un eroe decorato della propria nazione, che nel corso di oltre tre decenni ha offerto una nuova vita a centinaia di giovani rifiutati.
18/08/2025
Il digiuno non è un dogma: come digiunare con discernimento
Restando sempre in tema di digiuno, osserviamo come le regole del digiuno ortodosso non sono comandamenti immutabili, ma variano dal contesto monastico (nel quale sono nate le prescrizioni alimentari del Tipico) a quello familiare, e soprattutto variano a seconda delle aree geografiche, della disponibilità di certi cibi, della loro accessibilità e dei loro costi. Scopriamo come esiste un'enorme possibilità di vivere in diversi contesti lo spirito del digiuno, senza fare necessariamente violenza alla lettera, ma anche senza assoggettarvisi supinamente.
Dopo essere entrati nel periodo del digiuno della Dormizione, riflettiamo sul tema del digiuno coniugale (l'astensione dei rapporti tra marito e moglie), un argomento sul quale si sono create molte più regole di quanto sia necessario, tenendo conto che il Tipico della Chiesa (che regola i periodi di digiuno) è un testo monastico, e non dice assolutamente niente sui rapporti coniugali. Da dove vengono dunque queste regole, diverse da paese a paese e da secolo a secolo? Cosa hanno detto a proposito l'apostolo Paolo, i santi Padri e i canoni ecclesiastici? Quale ruolo gioca in questo delicato tema la scandalosa ignoranza di chi vuole insegnare prima ancora di aver imparato qualcosa?
Vi presentiamo una risposta alla domanda di chiunque abbia perduto un animale a cui voleva bene, e che ha ragioni di credere che questo amore (spesso ricambiato) non sia stato riversato invano.
15/08/2025
La funzione della Veglia di tutta la notte, i suoi testi e significati
Ci hanno chiesto più volte negli ultimi mesi un testo con una spiegazione semplice della funzione della Veglia, e siamo lieti di presentare la conversazione sulla Veglia tra Sergej Komarov e Il'ja Krasovitskij, insegnante di Liturgia presso l'Accademia teologica del monastero Sretenskij di Mosca. Siamo contenti di ogni testo che possa aiutare a far capire e apprezzare la Veglia, perché abbiamo avuto occasione di vedere che dove la Veglia è celebrata e seguita con devozione, si nota un consolidamento della Fede ortodossa.
14/08/2025
Un aspirante convertito esamina il Cattolicesimo romano
Nicholas, il corrispondente del blog Orthodox Reflections di cui vi abbiamo tradotto in questi anni diversi saggi, ha vissuto un cammino dal mondo evangelico pentecostale all'Ortodossia attraverso il Cattolicesimo romano, e oltre cinque anni fa ha lasciato una testimonianza che vogliamo condividere con voi, perché parla di molti temi che hanno interessato il percorso di diversi italiani verso la Chiesa ortodossa.
Vi presentiamo una riflessione sulle difficoltà alle quali vanno incontro i militari cristiani ortodossi negli stati uniti. Pochi cappellani militari, poche parrocchie attive nelle zone delle basi militari, una tendenza dei militari ortodossi a partecipare alle funzioni cattoliche per evitare l'isolamento o l'assimilazione nel protestantesimo, sono tutti motivi che offrono spunti per una critica costruttiva, ricordando l'enorme impatto che hanno avuto sulla fede i santi militari di ogni luogo e periodo.
11/08/2025
Canonizzazione dei santi Cleopa e Paisie a Sihăstria
Un momento molto atteso dagli ortodossi romeni ha avuto luogo il 7 agosto 2025, quando si è svolta la canonizzazione locale dei santi Cleopa (Ilie) e Paisie (Olaru) presso il monastero di Sihăstria, dove entrambi hanno vissuto la vita monastica e sono stati sepolti. L'anziano Cleopa (Ilie) è la figura più amata dell'Ortodossia romena contemporanea, e il più noto nel mondo. I due anziani sono compresi tra le 16 figure di martiri, confessori e asceti del XX secolo, di cui il Sinodo della Chiesa ortodossa romena ha avviato la canonizzazione nel 2024.