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Il Blog del Parroco


 18/01/2024    

Una scomunica per chi riceve un "battesimo correttivo"

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

La pratica del "battesimo correttivo", di cui il nostro sito si è già occupato in precedenza, consiste nel tentativo di "regolarizzare" i cristiani ortodossi già ricevuti con altre modalità nella Chiesa (di solito in una giurisdizione diversa). Si tratta di una cosa del tutto diversa dalla ricezione dei convertiti per mezzo del battesimo (in quelle Chiese locali che praticano questa forma, dato che ogni Chiesa locale decide da sé tali modalità), ed è più vicina a una forma di bracconaggio inter-giurisdizionale, unita alla presunzione di saperla più lunga di altri ortodossi che si comportano diversamente sulla base di una solida conoscenza e tradizione teologica e pastorale.

Da pochi giorni il metropolita Silwan (Oner), ordinario dell'arcidiocesi antiochena delle Isole Britanniche e dell'Irlanda, ha emanato un documento in cui si spiega in dettaglio le ragioni della pratica secolare della Chiesa antiochena, e in cui non solo depreca l'usanza del "battesimo correttivo", ma in cui decreta che chiunque vi farà ricorso sarà scomunicato se laico, e deposto dagli ordini sacri se chierico. Inoltre, non saranno accettati come candidati all'ordinazione uomini che abbiano ricevuto un "battesimo correttivo" anche altrove.

Poiché casi di "battesimo correttivo" si sono tristemente visti anche in Italia, riteniamo opportuno dare la notizia di questa presa di posizione, che farà certamente uscire allo scoperto una pratica che non è opportuno che resti nascosta (cfr Mt 5:14-15, Mc:4,21-25 e Lc 8:16–18).

 
 17/01/2024    

La reazione del mondo cattolico alla benedizione delle coppie omosessuali

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Le reazioni alla Dichiarazione "Fiducia supplicans" hanno causato veri e propri sconvolgimenti nel mondo cattolico. Anche il mondo ortodosso è stato influenzato da questa crisi, sembra diviso tra due posizioni opposte (o meglio, tra l'esplicita opposizione alla Dichiarazione e un atteggiamento di acquiescenza per fini di riunificazione tra le Chiese). Vediamo in un articolo di Jaroslav Nivkin come questa ulteriore contrapposizione possa essere preoccupante.

 
 16/01/2024    

Eterna memoria: arciprete Moses Berry

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Padre Moses Berry (nella foto), parroco della Chiesa ortodossa in America ad Ash Grove, nel Missouri sud-occidentale, è una figura nota ai lettori del nostro sito, che nel 2013 gli aveva dedicato un articolo.

Padre Moses si è addormentato nel Signore venerdì 12 gennaio 2024 all'età di 73 anni, dopo oltre un quarto di secolo di apostolato in una parrocchia realizzata sulla terra di famiglia, donata alla sua trisnonna dall'uomo che l'aveva liberata dalla schiavitù. Su questa terra, che ospitava un cimitero storico di schiavi e diseredati, padre Moses ha organizzato accanto alla parrocchia un museo della memoria incentrato sulla fede e sul perdono.

La testimonianza di padre Moses, che combinava un profondo amore per il patrimonio culturale afroamericano con una profonda conoscenza e impegno per il cristianesimo ortodosso, ha aiutato centinaia di afroamericani interessati all'Ortodossia a sentirsi a proprio agio nella Chiesa.

Memory Eternal! Eterna memoria!

 
 15/01/2024    

Cosa è rimasto della cattedrale di Cristo Salvatore dopo la sua demolizione?

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

La ricostruzione della cattedrale di Cristo Salvatore Mosca è stata il simbolo della rinascita della Chiesa russa negli anni '90. Alcune parti della grande cattedrale sono sopravvissute alla demolizione del 1931: eccovi un articolo che racconta il destino di questi oggetti.

 
 14/01/2024    

La Chiesa: un sole caldo o un buco nero?

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

L'arciprete Andrew Phillips ci offre una curiosa metafora su come la Chiesa può essere vista da chi si è integrato in una vita in Cristo e da chi fa dell'appartenenza ecclesiale uno strumento delle proprie visioni distorte.

 
 13/01/2024    

Torniamo a parlare di innovazioni russe

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Dopo la nostra ricerca sulle scoperte, innovazioni e invenzioni russe, che ci ha impegnato per un mese alla fine della scorsa estate, torniamo a parlare di quest'argomento con Alessandro Gnocchi, che ha voluto dedicarci un richiamo sul blog Ricognizioni e un'intervista sul canale YouTube di Radio Ricognizioni. Ci fa piacere che questo angomento continui a suscitare interesse, e vi invitiamo a seguirne l'approfondimento.

 
 13/01/2024    

Un po' di chiarezza su Lazar Puhalo

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Lazar Puhalo (nella foto), un canadese che vanta remote origini ucraine, è uno di quei personaggi del mondo ortodosso che ogni volta che parla fa qualche disastro. Non più tardi di due mesi fa ha pubblicamente sostenuto che moralità e virtù sono costrutti evolutivi, un'affermazione che non stupirebbe se venisse da un ateo materialista, ma che fa tutto un altro effetto se proviene da un sedicente "arcivescovo" ortodosso. Ma chi è in realtà Lazar Puhalo? Vi abbiamo tradotto in italiano una presentazione di quest'individuo, sia perché oggi c'è ancora chi gli da credito, poiché almeno sulla carta figura come "arcivescovo a riposo" della Chiesa ortodossa in America (dove in realtà non ha mai esercitato un ruolo episcopale, ma è stato ricevuto "per economia" con questo titolo altisonante), ma anche perché il suo "episcopato" è in realtà una triste responsabilità dell'Italia. Fu infatti la "metropolia di Milano", ai tempi in cui questa piccola giurisdizione si presentava come emanazione italiana del "patriarcato di Kiev" di infausta memoria, a dare a quest'uomo e al suo oggi defunto sodale Varlaam (Novoshakoff) una dignità "episcopale" che ancora oggi conferisce a Puhalo un'aura di credibilità teologica davvero immeritata.

Di per sé Puhalo è una reliquia di un passato di grande confusione, un "West selvaggio" (in tutti i sensi del termine) di conoscenze dell'Ortodossia approssimative e pasticciate, e saremmo tentati di lasciarlo nel dimenticatoio della storia, ma poiché è riuscito a intortare anche alcuni dei nostri confratelli che avrebbero dovuto saperla più lunga (se non della sua figura, almeno delle idee da lui espresse), ci pare opportuno mantenerlo tra i personaggi da trattare con estrema cautela.

 
 12/01/2024    

VIDEO: Divina Liturgia in cinese

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Video della Divina Liturgia di san Giovanni Crisostomo in cinese mandarino (con alcune parti in slavonico), celebrata nel metochio patriarcale cinese a Mosca alla 27a domenica dopo Pentecoste (27 novembre/10 dicembre 2023). La telecamera è spostata al momento della santa comunione (al minuto 1:25:30) per rispetto dell'intimità dei comunicanti.

 
 11/01/2024    

Un miracolo di Natale. Una storia breve

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Prendiamoci un momento per raccontare ai nostri bambini (e soprattutto a quel bambino piuttosto trascurato che abita nel nostro cuore) una breve ma commovente favola di Natale, che raccoglie tutta la speranza con la quale caratterizziamo questi giorni.

 

 
 10/01/2024    

Il canto del Credo nella Divina Liturgia

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Una delle curiosità che si notano nelle prime visite alle funzioni ortodosse è che nella Chiesa russa il Credo nella Divina Liturgia è cantato, a differenza delle altre Chiese, dove è solo recitato. Poiché spesso dietro alle discussioni su queste particolarità possono celarsi i più assurdi campanilismi, è bene ricordare che la pratica ortodossa russa viene dai decenni sovietici in cui era vietato fare catechesi, e la capacità di fissare il Credo nelle menti dei fedeli attraverso il canto è stato uno dei più straordinari metodi per poter insegnare la Fede in contesti in cui questo era proibito. Per una storia accurata di come il Credo è entrato a far parte della Liturgia, e di come in tempi più recenti si è sviluppato un intero patrimonio corale su questa pratica, vi presentiamo in traduzione italiana un articolo dell'arciprete Andrej Chizhenko.

 
 09/01/2024    

Perché Zelenskij deve perseguitare i cristiani. Sarebbe stupido per lui non farlo

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

In una magistrale analisi che vi abbiamo tradotto in italiano, Charles Bausman spiega perché non ci si può aspettare altro che persecuzioni della Chiesa ortodossa ucraina da parte del regime ancora al potere a Kiev, e perché è irrealistico pensare che una riprovazione a livello mondiale possa cambiare la situazione.

 
 08/01/2024    

Nuovo sito e video: Salvate la Chiesa ortodossa ucraina

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Save the UOC ("Salvate la Chiesa ortodossa ucraina"), è il nuovo sito web lanciato pochi giorni fa e interamente dedicato alla tragedia della persecuzione del cristianesimo ortodosso in Ucraina.

Il sito è un progetto dello studio legale Amsterdam & Partners, che dall'ottobre 2023 rappresenta pro bono la Chiesa ortodossa ucraina perseguitata. Ricordiamo che Robert Amsterdam, il titolare dello studio nonché legale di Mikhail Khodorkovskij, è l'ultima persona al mondo a poter essere sospettata di simpatie pro-putiniane.

Il sito include un libro bianco dettagliato sulla persecuzione della Chiesa, nonché un film introduttivo.

 
 07/01/2024    

Rapporto del Dipartimento di beneficenza della Chiesa russa nel 2023

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Accompagnamo la festa del Natale con una notizia positiva da parte di una delle più estese organizzazioni ortodosse di solidarietà, che riassume il lavoro dell'anno passato a favore dei più sfortunati.

 
 06/01/2024    

Messaggio di Natale del patriarca Kirill

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

Messaggio di Natale

del patriarca KIRILL di Mosca e di tutta la Rus’

agli arcipastori, pastori, diaconi, monaci

e a tutti i fedeli figli della Chiesa ortodossa russa

Beneamati nel Signore arcipastori, reverendi presbiteri e diaconi,

Monaci e monache amati da Dio, cari fratelli e sorelle,

L'amore ineffabile di Dio ci ha riuniti oggi affinché nell'unità dello Spirito e nel vincolo della pace (Ef 4,3) possiamo celebrare una delle feste più solenni e allo stesso tempo misteriose della Chiesa: la Natività di nostro Signore Gesù Cristo. Glorificando la venuta al mondo del nostro Salvatore, rivolgo a tutti voi, miei beneamati, le mie più sentite congratulazioni per l'evento gioioso che ha aperto una nuova era nel rapporto tra Dio e l'umanità.

Guardando indietro a quel momento di duemila anni fa, ci sforziamo ogni volta di comprendere il grande miracolo della divina Incarnazione, e la bontà amorevole e la misericordia del nostro Creatore non mancano mai di stupirci. Da molti secoli l'umanità vive in tesa attesa, nell'attesa dell'Operatore di pace (cfr Gen 49,10) promesso dal Signore, cioè di un Re giusto e salvatore (Zc 9,9), nel cui nome le nazioni spereranno (Is 42,4). Così, nella pienezza dei tempi, è nato per noi un Bambino (Is 9,6), affinché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia vita eterna (Gv 3,16). L'amore di Dio che sorpassa ogni conoscenza (Ef 3,19) ha mandato nel mondo non un ambasciatore, né un angelo, né il sovrano forte e potente che il popolo aspettava, ma Dio stesso, che si è incarnato per liberare l'umanità dalla schiavitù del peccato e del male.

È sorprendente che l’evento più importante della storia umana, annunciato dai profeti dell’Antico Testamento e preannunciato da eminenti pensatori dell’antichità, sia avvenuto in modo così silenzioso, apparentemente impercettibile. Betlemme giaceva addormentata. Gerusalemme giaceva addormentata. Tutta la Giudea giaceva addormentata. Né al suono potente della tromba (Sal 150,3), né al giubilo mondiale, ma umilmente e mansuetamente il Signore Onnipotente – il Re dei re e il Signore e Creatore di tutte le cose – si è rivelato al mondo nella notte silenzio di una povera grotta, glorificata dalle schiere angeliche e da un piccolo numero di pastori venuti a vedere ciò che è accaduto. (Lc 2,15)

È come se proprio all’inizio del suo cammino terreno il Signore desiderasse l’umiliazione totale "per diventare la misura della sua bontà", come scrive san Giovanni Crisostomo. Solo l'amore perfetto può agire con tale nobiltà, perché non cerca il proprio interesse (1 Cor 13,4-5), né si mette in mostra né esige onore e gloria. L’amore perfetto sopporta ogni cosa, ogni difficoltà e afflizione per il bene degli altri. "Per questo ha assunto il mio corpo, - continua Giovanni Crisostomo, affinché io diventi capace della sua Parola – prendendo la mia carne, mi dona il suo spirito; e così lui donando ed io ricevendo, prepara per me il tesoro della Vita" (Predica sulla Natività). L'abbondante amore di Dio per noi è stato rivelato nel fatto che abbiamo ricevuto il vero tesoro della Vita: il Signore stesso, poiché da lui, attraverso lui e per lui sono tutte le cose. (Rm 11:36)

L'amore è la vera ragione e forza trainante delle azioni di Dio. Egli ha dato all'esistenza il mondo e ha creato la persona umana, donandole doni in abbondanza. E per amore è venuto a salvare la persona umana quando si era allontanata dalla comunione con il suo Creatore. Il nostro Creatore ha ordinato che lo scopo della nostra vita sia amarci gli uni gli altri (Gv 13,34). Ma come possiamo raggiungere questo obiettivo quando il mondo intorno a noi è così pieno di male e odio? Per fare ciò, dobbiamo aprire il nostro cuore e offrirlo a Dio. Solo lui può trasformarlo e rendere il nostro cuore, debole e costretto com'è, capace di abbracciare tutti coloro che sono vicini o lontani, tutti coloro che ci fanno del bene o del male. Siamo chiamati ad amarli tutti, come ci insegna il comandamento di Cristo, e ad essere perfetti, come è perfetto il nostro Padre celeste. (Mt 5,48)

Mentre ci inginocchiamo in preghiera davanti al divino Bambino appena nato, riflettiamo su quali doni possiamo offrire al Signore e Creatore di tutte le cose. Esiste qualcosa di degno e commisurato alla grandezza del Creatore pre-eterno? Sì, c’è un dono così prezioso che è molto desiderabile agli occhi di Dio: è il nostro cuore umile, amorevole e misericordioso. Magnifichiamo quindi il Cristo incarnato non solo con bellissimi inni e parole di congratulazioni, ma soprattutto con le nostre buone opere. Condividiamo la radiosa gioia del Natale con chi è nel bisogno, confortiamo il prossimo con la nostra cura amorevole, visitiamo i malati e gli afflitti. Consoliamo e sosteniamo le persone che hanno perso il cuore e proteggiamo con la nostra preghiera tutti coloro che sono in difficoltà e nel dolore.

Con la sua grande forza salvifica l'amore guarisce ogni indifferenza e malizia, guarisce l'inimicizia e il risentimento. Placa i duri di cuore e mette a posto le molte cose che sono andate storte nelle relazioni sociali. Così facendo realizzeremo davvero la nostra alta vocazione di cristiani, perché nell'effusione dell'amore somigliamo a Dio (Isacco di Ninive, Trattati mistici, capitolo 74).

Il mistero della divina Incarnazione è il mistero della presenza reale di Dio nel mondo. Sulla vita del mondo futuro, quando il Signore abiterà per sempre con gli uomini, l'apostolo ed evangelista Giovanni il Teologo rende la seguente testimonianza: egli abiterà con loro ed essi saranno il suo popolo. Dio stesso sarà con loro ed egli sarà il loro Dio (Ap 21,3). Tuttavia, il mistero ineffabile della presenza divina si rivela qui, sulla terra, perché con la Natività del Salvatore il tempo si compie e il regno di Dio è vicino (Mc 1,15). Noi diventiamo una parte visibile di questa realtà, costituendo l'Una e Santa Chiesa di Cristo, attraverso la quale noi tutti, miei beneamati, serviamo come messaggeri e inviati di questo superiore Regno d'amore. In modo misterioso e profondo, sperimentiamo che Dio è con noi, e questa esperienza costituisce l'essenza stessa della vita mistica nascosta della Chiesa.

Ricordiamolo sempre, poiché lo stesso Dio onnipotente – l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine, il primo e l'ultimo (Ap 22,13) – ha abbracciato la storia dell'umanità e ha promesso di essere con noi fino alla fine dei secoli (Mt 28,20), e noi non abbiamo nulla da temere, anche se viviamo in tempi ansiosi. Nel rispondere al grande amore del nostro Salvatore, impariamo ad affidare tutto noi stessi al Signore e alla sua buona Provvidenza, affinché alla seconda gloriosa venuta di Cristo possiamo rendere testimonianza coraggiosa e gioiosa anche a coloro che provengono da paesi lontani (Is 8:9) con l'annuncio e la buona conoscenza che Dio è con noi!

+KIRILL

PATRIARCA DI MOSCA E DI TUTTA LA RUS’

Natività di Cristo

2023/2024

Mosca

 
 06/01/2024    

Messaggio di Natale del metropolita Nestor

  Pubblicato : Padre Ambrogio / Vedi >  Apri la notizia del blog
 

MESSAGGIO DI NATALE

del metropolita Nestor di Korsun e dell'Europa occidentale,

esarca patriarcale dell'Europa occidentale

Agli arcipastori, pastori, diaconi, monaci

e ai laici dell'Esarcato patriarcale dell'Europa Occidentale

Beneamati fratelli e co-servitori nel Signore: vostre eminenze arcipastori, pastori, diaconi, reverendi monaci e monache, cari fratelli e sorelle!

In questa santa notte di Natale, desidero condividere con tutti voi la gioia della venuta nel mondo di Cristo, il Figlio di Dio, che si è fatto uomo per salvarci e avere misericordia di noi.

Egli "è venuto per darci la vita, e la vita in abbondanza" (Gv 10,10), per darci "la pace che sorpassa ogni intelligenza" (Fil 4,7), per darci "la luce che illumina ogni uomo" (Giovanni 1,9). Poiché viviamo in un'epoca in cui l'oscurità del peccato, dell'incredulità e della malizia si è addensata a causa dell'incapacità delle persone di adempiere ai comandamenti di Dio, la luce di Cristo non fa altro che risplendere più luminosa e più forte. In un tempo in cui c’è la guerra e le persone muoiono, e viene versato sangue innocente, la pace di Cristo diventa la nostra unica speranza.

Cosa potrebbe esserci di più indifeso e inerme di un bambino in fasce che giace in una mangiatoia? Tuttavia non dubitate e non lasciatevi ingannare: nessuna forza può resistergli. Stati e popoli, re, generali, politici, pensatori scompaiono nell'oblio: tutti si dissolvono nel crepuscolo della memoria, spesso senza alcuna traccia, mentre Cristo e la comunità di persone da lui creata risiedono nel nucleo stesso della storia umana. E non importa se sono già passati millenni o se questa notte, davanti ai nostri occhi, vicino al presepe si radunano pastori, angeli, magi, e dietro a loro tutte quelle persone grate, riverenti, felici e sofferenti, che sanno e credono e custodiscono nei propri cuori questo grande segreto: Dio è con noi!

Buon Natale a tutti voi, miei cari!

+NESTOR,

metropolita di Korsun e dell’Europa occidentale,

esarca patriarcale dell'Europa occidentale

Parigi,

Natività di Cristo 2023/24

 
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