Nel 2010 è iniziato il programma delle 200 chiese a Mosca. Fino a oggi ne sono state costruite più di dodici dozzine, e altre 200 sono attualmente in costruzione, con un programma basato interamente su donazioni, e con l'obiettivo di avere almeno una chiesa a distanza di camminata in tutte le aree residenziali della città.
Il programma ha ampiamente superato il suo obiettivo originale: mai prima, nella storia del cristianesimo, sono state costruite così tante chiese nello stesso tempo in una singola città.
18/06/2024
Il peccato dei tatuaggi e delle modifiche corporee
Nove anni fa vi abbiamo presentato sul nostro sito una domanda e risposta sui cristiani ortodossi e i tatuaggi, e oggi vogliamo andare più a fondo nella materia con un testo provocatorio ma ricco di spunti e riflessioni teologiche sul valore del corpo, il rispetto per la propria identità e la vanità che ci prende quando pensiamo di bastare a noi stessi.
17/06/2024
Le radici della domenica come giorno di riposo e di culto
Vi presentiamo un breve saggio di Anastasia Denisova sul senso della domenica come giorno santo dei cristiani, nel suo rapporto con il sabato, nella storia della Chiesa e nel significato del suo nome in varie lingue.
Padre Lawrence Farley ci presenta una riflessione su quei gruppi di origine evangelica che raccolgono con successo i delusi da denominazioni cristiane più storiche e ora in crisi. Tali gruppi insistono sull'accettazione universale (spesso sotto la parola-chiave "inclusività"), ma vengono meno al mandato divino di riconoscere ed evitare il peccato, e come tali possono essere una pericolosa anticamera dell'inferno.
15/06/2024
Come processano il personale dell'Unione dei giornalisti ortodossi
Vi presentiamo un altro resoconto dei processi farsa a Kiev contro i giornalisti ortodossi. Per evidenti ragioni, il testo è nella nostra sezione di geopolitica, ma non sfigurerebbe in quella dell'umorismo, perché è un capolavoro di sarcasmo sulla brutalità e sull'idiozia delle pretese giudiziarie del regime ucraino.
14/06/2024
Consacrata la chiesa della santa Protezione in Canton Ticino
Domenica 9 giugno 2024, il metropolita Nestor, assistito da un gran numero di nostri cari confratelli dalle parrocchie e dai monasteri dell'Italia e della Svizzera, ha consacrato la chiesa parrocchiale a Melide, presso Lugano. La chiesa, acquistata nel 2012 da una comunità luterana, è divenuta un gioiello che vale la pena di visitare per ogni residente o viaggiatore nel Canton Ticino.
Le nostre più care felicitazioni allo ieromonaco Svjatoslav (Zasenko) e a tutti i parrocchiani.
13/06/2024
"Ci opponiamo alle provocazioni contro il patriarca di Mosca"
Vi presentiamo in traduzione italiana un riassunto delle schiette dichiarazioni dell'arcivescovo Theodosios (Hanna, nella foto) di Sebaste, vescovo arabo del Patriarcato di Gerusalemme. Le sue parole sono di conforto per tutti quelli che si sentono aggravati dalle offese ingiuste e ignoranti di cui il mondo mediatico è stato tristemente inondato negli ultimi anni.
12/06/2024
La verità in gabbia: processi ingiusti per i giornalisti ortodossi
Vi abbiamo tradotto in italiano il resoconto di uno dei processi-farsa del regime ucraino, quello del giornalista ortodosso Valerij Stupnitskij (nella foto), accusato assieme ai suoi colleghi di ogni sorta di tradimento dello stato senza prove concrete.
11/06/2024
Lo ieromartire Daniil Sysoev sul matrimonio interrazziale
"...tutta l’umanità ha avuto origine da un'unica radice. Tutti gli uomini sono fratelli non in senso figurato, ma letteralmente. Pertanto, tutti i tentativi di sviluppare teorie razziste o nazionalistiche sono assolutamente insensati. Tutte le nazioni sono uscite dalla mano dell'unico Creatore. Tutte sono sotto la sua cura e nessuna sfuggirà al suo giudizio. Pertanto, tutti i tentativi di introdurre varie proibizioni contro i matrimoni o le interazioni interrazziali o internazionali non sono graditi al Creatore, se non allo scopo di prevenire una ribellione congiunta contro Dio (per esempio, la globalizzazione moderna)" (Sacerdote Daniel Sysoev, A Chronicle of the Beginning: From the Creation of the World to the Exodus, New Jersey: Daniel Sysoev Inc., 2023, p. 259).
10/06/2024
I volontari della Chiesa ortodossa russa impegnati nei lavori di riparazione nel Donbass
I gruppi di riparatori volontari della Chiesa ortodossa russa, finora occupati a riparare oltre 200 case a Mariupol', sono ora partiti per riparare il primo gruppo di 150 case nelle città e nei paesi del Donbass.
I volontari sono organizzati dal Dipartimento sinodale per la carità, con la benedizione di sua Santità il patriarca Kirill. Si focalizzano sulle case di anziani, disabili e famiglie numerose, che non possono riparare le proprie case da soli.
Il reclutamento dei volontari dura dal marzo 2023, e più di 860 costruttori si sono già recati nella zona del conflitto, con partenze ogni settimana e turni di sette giorni. Il sito web del Dipartimento e una hotline dedicata sono a disposizione di chi vuole fare volontariato in questo settore.
l'8 giugno 2024 un gruppo di una ventina di fedeli della nostra parrocchia ha preso parte alla festa patronale del monastero di san Luca della Crimea, situato attorno alla chiesa di santa Maria di Gesso nel comune di Zola Predosa, presso Bologna.
Assieme al nostro vescovo Ambrozie (Munteanu) di Bogorodsk ha presieduto la celebrazione il vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa, da tanti anni amico della nostra parrocchia, giunto per l'occasione dal Portogallo.
Erano presenti chierici e fedeli da molte parrocchie del vicariato moldavo, e anche da altre giurisdizioni.
Questo incontro ci conferma che la diaspora moldava sa gestirsi autonomamente, e bene, nei paesi dell'Europa occidentale, e sa anche tendere una mano agli ortodossi di altra provenienza, grazie alle sue doti di ospitalità, multilinguismo, adattabilità ed elasticità pastorale.
Potete trovare una galleria di foto dell'evento in questa pagina.
alcuni dei fedeli da Torino assieme ai vescovi Ambrozie e Petru
Vi presentiamo uno studio storico che dimostra come nei primi secoli il santo crisma per tutte le Chiese cristiane proveniva da Antiochia (per ragioni di ricette antiche, e per la prosaica ragione che si trattava del luogo in cui più facilmente confluivano tutte le spezie necessarie alla preparazione del crisma). Oggi, paradossalmente, il Patriarcato di Antiochia è una di quelle Chiese ortodosse locali che riceve il crisma da Costantinopoli (mentre la sua controparte cattolica, la Chiesa melchita, lo produce da sé). In un periodo in cui il Fanar usa la distribuzione del crisma come pretesa di esclusività (e non di rado come ricatto), è importante ricordare da dove viene questo rito, che ad Antiochia avrebbero tutti i diritti di ripristinare.
Vi presentiamo un saggio di Walt Garlington sulla ricerca della tradizione, e sulle pretese dei cattolici romani alla custodia della tradizione, con pericoli di aberrazioni che dal campo teologico possono sconfinare facilmente in quello politico.
Dopo che vi abbiamo parlato del severo monito del partito Sogno Georgiano a chi usa le ONG per attaccare la Chiesa ortodossa e fomentare la rivoluzione, oggi vi riferiamo di una serie di proposte legali contro la propaganda "woke" che gli Stati Uniti stanno apertamente promuovendo in Georgia. Ricordiamo che tra queste proposte ce ne sono alcune che suonano come aperte sfide al wokismo, come l'istituzione della nuova festa statale del "Giorno della santità della famiglia" al 17 maggio, quando il mondo osserva la Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia. Non tutti gli stati che dicono di essere di cultura cristiana ortodossa, purtroppo, mostrano lo stesso coraggio della Georgia.
05/06/2024
La via verso lo scisma – Parte 1: L'ordinazione di una donna diacono "ortodossa"
Vi presentiamo un approfondimento del blog Orthodox Reflections sul recente tema dell'ordinazione in Zimbabwe di una donna diacono (e non di una diaconessa, come vogliono far credere i suoi sostenitori, creando confusione tra il ripristino di un'antica tradizione e la creazione di qualcosa di nuovo che non è mai stato parte della vita ecclesiale ortodossa). Il caso sarebbe già grave in sé, e sufficiente a far pensare che il Patriarcato di Alessandria abbia rinunciato all'Ortodossia, ma purtroppo si inserisce in una serie di sforzi per sminuire la Chiesa russa accusandola di mentalità retrograda, e questo non ha a che fare solo con l'Africa, ma con tutto il mondo (inclusa casa nostra).