Dopo che il fuoco di artiglieria delle forze armate ucraine sui civili nella regione di Kherson controllata dai russi ha ucciso o ferito diversi civili il 13 giugno (la Festa dell'Ascensione del Signore), il governatore di Kherson Vladimir Saldo ha affermato: "Per gli scismatici di Kiev che si sono allontanati dalla vera fede, questa è solo una scusa per intensificare il loro terrore. Non c'è più nulla di sacro nelle loro anime".
Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, ha osservato che Kiev non ha scelto per caso la Domenica della santa Trinità (Pentecoste) per lanciare un attacco con missili a grappolo che ha ucciso 4 persone (di cui tre bambini) e ferendone 153 mentre si godevano una giornata in spiaggia a Sebastopoli. 79 sono stati ricoverati in ospedale, alcuni in gravi condizioni; 27 dei ricoverati in ospedale erano bambini.
Nello stesso giorno, in Dagestan, terroristi islamici hanno attaccato una chiesa e una sinagoga a Derbent e la cattedrale di Makhachkala, uccidendo a Derbent l'arciprete Nikolaj Kotelnikov (nella foto), di 66 anni, tagliandogli la gola e bruciando la chiesa, e a Makhachkala il custode della cattedrale Mikhail, che ha salvato la vita ai fedeli dando loro il tempo di barricarsi nella chiesa.
Maria Zakharova ha definito l'attentato di Sebastopoli un "crimine rituale". "Sono assolutamente sicura che le date di tali eventi – sebbene siano diventati eventi regolari – come questi atti terroristici di Zelenskij non siano state scelte a caso. Il giorno della santa Trinità. E comprendiamo anche qual è l'essenza del regime di Kiev: un profondo odio per tutto ciò che è connesso con la Russia, con la cultura russa. E, naturalmente, per l'Ortodossia e il cristianesimo nel suo insieme. Questi crimini rituali, come devono essere chiamati, coincidono proprio con i grandi giorni di festa", ha dichiarato Zakharova al canale televisivo Russia 24.
Non immaginiamoci che il terrorismo nel Dagestan abbia motivazioni diverse da quelle del terrorismo del regime di Kiev, mentre i soldati del Dagestan combattono e muoiono nell'operazione militare speciale russa.
24/06/2024
I sospetti in Ucraina: il carcere o un viaggio a Copenaghen
Continuiamo a offrirvi prove dell'illegalità del sistema "legale" ucraino con un articolo di Kirill Aleksandrov che paragona la durezza del trattamento dei giornalisti ortodossi, imprigionati per mesi senza serie prove, e la mitezza del trattamento di ladri, stupratori e corruttori che se la cavano con ridicole misure cautelari. Il caso più eclatante è quello del tangentista di Odessa in vacanza-premio a Copenaghen per assistere a un concerto rock e per sfuggire alla chiamata di leva.
Il 17 giugno 2024, all'età di 78 anni, si è addormentato nel Signore l'arciprete James Bernstein (nella foto), testimone di conversione e sacerdote dell'Arcidiocesi antiochena d'America.
Cresciuto nel giudaismo conservatore, Arnold Bernstein visse una conversione a Cristo, che racconta nel libro Surprised by Christ, e iniziò un cammino che attraverso il mondo evangelico lo portò alla Chiesa ortodossa, dove ha servito per oltre trent'anni come sacerdote, difendendo con coraggio la fede nei tempi delle ultime aberrazioni ecclesiologiche.
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara ha annunciato i nomi dei tre candidati all'elezione a patriarca, che si terrà il 30 giugno.
I tre candidati sono i metropoliti Grigorij di Vratsa, locum tenens del trono patriarcale, Gavriil di Lovech e Daniil di Vidin.
È interessante notare che nessuno dei vescovi bulgari che avevano concelebrato con gli scismatici ucraini è entrato tra i candidati, mentre due di quelli che sono stati scelti (i metropoliti Gavriil e Daniil) sono tra i più zelanti oppositori della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", su stretta base canonica.
In un articolo di Kirill Aleksandrov, osserviamo come le persecuzioni in Ucraina stiano rapidamente portando alla formazione di nuovi confessori della fede, il primo dei quali potrebbe essere il metropolita Ionafan (Eletskykh, nella foto) di Tulchyn, recentemente condannato in appello a 5 anni di carcere (nonostante abbia 75 anni e abbia appena subito un ictus).
La fotografa Nadezhda Terekhova è riuscita in più occasioni a catturare l'anima dell'arcipelago monastico delle Solovki. Vi abbiamo già presentato due sue gallerie fotografiche invernali, una nel 2015 e l'altra nell'inverno del 2024; oggi vi presentiamo una galleria di foto del periodo pasquale, in cui il gelo dell'inverno inizia appena a ritirarsi.
Nel 2010 è iniziato il programma delle 200 chiese a Mosca. Fino a oggi ne sono state costruite più di dodici dozzine, e altre 200 sono attualmente in costruzione, con un programma basato interamente su donazioni, e con l'obiettivo di avere almeno una chiesa a distanza di camminata in tutte le aree residenziali della città.
Il programma ha ampiamente superato il suo obiettivo originale: mai prima, nella storia del cristianesimo, sono state costruite così tante chiese nello stesso tempo in una singola città.
18/06/2024
Il peccato dei tatuaggi e delle modifiche corporee
Nove anni fa vi abbiamo presentato sul nostro sito una domanda e risposta sui cristiani ortodossi e i tatuaggi, e oggi vogliamo andare più a fondo nella materia con un testo provocatorio ma ricco di spunti e riflessioni teologiche sul valore del corpo, il rispetto per la propria identità e la vanità che ci prende quando pensiamo di bastare a noi stessi.
17/06/2024
Le radici della domenica come giorno di riposo e di culto
Vi presentiamo un breve saggio di Anastasia Denisova sul senso della domenica come giorno santo dei cristiani, nel suo rapporto con il sabato, nella storia della Chiesa e nel significato del suo nome in varie lingue.
Padre Lawrence Farley ci presenta una riflessione su quei gruppi di origine evangelica che raccolgono con successo i delusi da denominazioni cristiane più storiche e ora in crisi. Tali gruppi insistono sull'accettazione universale (spesso sotto la parola-chiave "inclusività"), ma vengono meno al mandato divino di riconoscere ed evitare il peccato, e come tali possono essere una pericolosa anticamera dell'inferno.
15/06/2024
Come processano il personale dell'Unione dei giornalisti ortodossi
Vi presentiamo un altro resoconto dei processi farsa a Kiev contro i giornalisti ortodossi. Per evidenti ragioni, il testo è nella nostra sezione di geopolitica, ma non sfigurerebbe in quella dell'umorismo, perché è un capolavoro di sarcasmo sulla brutalità e sull'idiozia delle pretese giudiziarie del regime ucraino.
14/06/2024
Consacrata la chiesa della santa Protezione in Canton Ticino
Domenica 9 giugno 2024, il metropolita Nestor, assistito da un gran numero di nostri cari confratelli dalle parrocchie e dai monasteri dell'Italia e della Svizzera, ha consacrato la chiesa parrocchiale a Melide, presso Lugano. La chiesa, acquistata nel 2012 da una comunità luterana, è divenuta un gioiello che vale la pena di visitare per ogni residente o viaggiatore nel Canton Ticino.
Le nostre più care felicitazioni allo ieromonaco Svjatoslav (Zasenko) e a tutti i parrocchiani.
13/06/2024
"Ci opponiamo alle provocazioni contro il patriarca di Mosca"
Vi presentiamo in traduzione italiana un riassunto delle schiette dichiarazioni dell'arcivescovo Theodosios (Hanna, nella foto) di Sebaste, vescovo arabo del Patriarcato di Gerusalemme. Le sue parole sono di conforto per tutti quelli che si sentono aggravati dalle offese ingiuste e ignoranti di cui il mondo mediatico è stato tristemente inondato negli ultimi anni.
12/06/2024
La verità in gabbia: processi ingiusti per i giornalisti ortodossi
Vi abbiamo tradotto in italiano il resoconto di uno dei processi-farsa del regime ucraino, quello del giornalista ortodosso Valerij Stupnitskij (nella foto), accusato assieme ai suoi colleghi di ogni sorta di tradimento dello stato senza prove concrete.
11/06/2024
Lo ieromartire Daniil Sysoev sul matrimonio interrazziale
"...tutta l’umanità ha avuto origine da un'unica radice. Tutti gli uomini sono fratelli non in senso figurato, ma letteralmente. Pertanto, tutti i tentativi di sviluppare teorie razziste o nazionalistiche sono assolutamente insensati. Tutte le nazioni sono uscite dalla mano dell'unico Creatore. Tutte sono sotto la sua cura e nessuna sfuggirà al suo giudizio. Pertanto, tutti i tentativi di introdurre varie proibizioni contro i matrimoni o le interazioni interrazziali o internazionali non sono graditi al Creatore, se non allo scopo di prevenire una ribellione congiunta contro Dio (per esempio, la globalizzazione moderna)" (Sacerdote Daniel Sysoev, A Chronicle of the Beginning: From the Creation of the World to the Exodus, New Jersey: Daniel Sysoev Inc., 2023, p. 259).