Dopo essere entrati nel periodo del digiuno della Dormizione, riflettiamo sul tema del digiuno coniugale (l'astensione dei rapporti tra marito e moglie), un argomento sul quale si sono create molte più regole di quanto sia necessario, tenendo conto che il Tipico della Chiesa (che regola i periodi di digiuno) è un testo monastico, e non dice assolutamente niente sui rapporti coniugali. Da dove vengono dunque queste regole, diverse da paese a paese e da secolo a secolo? Cosa hanno detto a proposito l'apostolo Paolo, i santi Padri e i canoni ecclesiastici? Quale ruolo gioca in questo delicato tema la scandalosa ignoranza di chi vuole insegnare prima ancora di aver imparato qualcosa?
Vi presentiamo una risposta alla domanda di chiunque abbia perduto un animale a cui voleva bene, e che ha ragioni di credere che questo amore (spesso ricambiato) non sia stato riversato invano.
15/08/2025
La funzione della Veglia di tutta la notte, i suoi testi e significati
Ci hanno chiesto più volte negli ultimi mesi un testo con una spiegazione semplice della funzione della Veglia, e siamo lieti di presentare la conversazione sulla Veglia tra Sergej Komarov e Il'ja Krasovitskij, insegnante di Liturgia presso l'Accademia teologica del monastero Sretenskij di Mosca. Siamo contenti di ogni testo che possa aiutare a far capire e apprezzare la Veglia, perché abbiamo avuto occasione di vedere che dove la Veglia è celebrata e seguita con devozione, si nota un consolidamento della Fede ortodossa.
14/08/2025
Un aspirante convertito esamina il Cattolicesimo romano
Nicholas, il corrispondente del blog Orthodox Reflections di cui vi abbiamo tradotto in questi anni diversi saggi, ha vissuto un cammino dal mondo evangelico pentecostale all'Ortodossia attraverso il Cattolicesimo romano, e oltre cinque anni fa ha lasciato una testimonianza che vogliamo condividere con voi, perché parla di molti temi che hanno interessato il percorso di diversi italiani verso la Chiesa ortodossa.
Vi presentiamo una riflessione sulle difficoltà alle quali vanno incontro i militari cristiani ortodossi negli stati uniti. Pochi cappellani militari, poche parrocchie attive nelle zone delle basi militari, una tendenza dei militari ortodossi a partecipare alle funzioni cattoliche per evitare l'isolamento o l'assimilazione nel protestantesimo, sono tutti motivi che offrono spunti per una critica costruttiva, ricordando l'enorme impatto che hanno avuto sulla fede i santi militari di ogni luogo e periodo.
11/08/2025
Canonizzazione dei santi Cleopa e Paisie a Sihăstria
Un momento molto atteso dagli ortodossi romeni ha avuto luogo il 7 agosto 2025, quando si è svolta la canonizzazione locale dei santi Cleopa (Ilie) e Paisie (Olaru) presso il monastero di Sihăstria, dove entrambi hanno vissuto la vita monastica e sono stati sepolti. L'anziano Cleopa (Ilie) è la figura più amata dell'Ortodossia romena contemporanea, e il più noto nel mondo. I due anziani sono compresi tra le 16 figure di martiri, confessori e asceti del XX secolo, di cui il Sinodo della Chiesa ortodossa romena ha avviato la canonizzazione nel 2024.
10/08/2025
Il patriarca Bartolomeo invoca la "sacra unità" con Allah e Brahman?
Un paio si settimane or sono, a Istanbul, in una riunione del Consiglio mondiale delle religioni per la pace, il patriarca Bartolomeo ha pronunciato un discorso programmatico unico per la sua assordante assenza di tracce di spirito cristiano. Vi presentiamo un'analisi di Kirill Aleksandrov, che commenta una serie di affermazioni ai limiti dell'eresia.
Sei anni fa ci siamo occupati sul nostro sito del mito del "patriarca calvinista", Cirillo Lukaris, vissuto tra il XVI e il XVII secolo. Il tema della sua fede torna ancora oggi a suscitare un'accesa dialettica tra ortodossi e protestanti, che vi raccontiamo attraverso un saggio di padre John Whiteford.
La risposta breve è "In teoria, sì". Per la risposta più lunga, e soprattutto per sapere le ragioni per farlo (o per non farlo), consultate il testo che vi abbiamo fornito.
07/08/2025
Sull'inseparabilità di fede e opere: una risposta ortodossa alla dottrina protestante della Sola Fide
Vi presentiamo un acuto ragionamento del lettore John Azarvan sul tema della fede e delle opere, un punto che continua a essere un cavallo di battaglia degli esclusivismi del pensiero protestante.
Alla sessione del Santo Sinodo del 24 luglio 2025, ai vescovi diocesani dell'Esarcato d'Africa sono stati assegnati dei titoli: per la diocesi settentrionale, il titolo "del Cairo e dell'Africa del Nord", ora assunto dall'esarca patriarcale, il metropolita Konstantin (Ostrovskij, nella foto), e per la diocesi meridionale il titolo "di Johannesburg e dell'Africa del Sud". La decisione cementa lo sviluppo dell'Esarcato d'Africa e apre la strada all'assegnazione di un secondo vescovo diocesano per un'opera pastorale sempre crescente.
Vi presentiamo un lungo saggio storico dell'arciprete Vladimir Vigiljanskij e di sua moglie, matushka Olesja Nikolaeva, su quello che può con una certa giustizia storica essere chiamato un nuovo Tempo dei Torbidi (tre secoli dopo il primo periodo di questo nome, con l'occupazione della Russia da parte dei polacchi). In realtà il periodo è ben più lungo del primo decennio del XX secolo: affonda le sue radici nella russofobia ottocentesca promossa dall'Impero Britannico, e si estende nelle pagine più oscure del terrore sovietico.
Nella collezione dei testi introduttivi sul Tipico offerti dall'Unione dei giornalisti ortodossi, vi presentiamo un articolo su quel che dice il Tipico a proposito del digiuno. A molti potrà sembrare piuttosto diverso da quel che seguono oggi i cristiani ortodossi, ma bisogna ricordare che il Tipico prescrive lo stile di vita di un monastero nel deserto, uno stile ben diverso da quello che vive la maggior parte degli abitanti del pianeta. Ecco perché l'articolo preferisce paragonare il Tipico a un diapason, che offre una nota chiave sulla quale persone competenti in campo musicale potranno sviluppare diverse armonizzazioni.
03/08/2025
Cosa significano le tre donne menzionate nella genealogia del Salvatore?
Nel primo capitolo del Vangelo di Matteo, la genealogia di Gesù presenta tre donne, Tamar, Raab e Rut, che oltre che presenze insolite in una genealogia ebraica, sono anche presenze assai scomode, date le loro caratteristiche. Scopriamo queste figure in una spiegazione dell'arciprete Andrej Chizhenko.