Nell'immagine (su cui potete cliccare se volete vedere il video) vedete alcuni dei circa 500 tra chierici e parrocchiani che si sono radunati sotto la neve a Storozhinets, in Bucovina, nella notte dell'8 aprile 2025, per difendere la chiesa dei santi arcangeli Michele e Gabriele (di cui è parroco il nostro amico, l'arciprete Vasile Covalciuc), dopo che era giunta voce di un piano di sequestro da parte degli scismatici. Siamo onorati di avere come amici dei cristiani ortodossi così esemplari.
Vi presentiamo un saggio di Kirill Aleksandrov, che prende come spunto la recente discussione tra una parrocchiana ucraina e un prete sequestratore di chiese. Quest'ultimo non ha saputo offrire una ragione logica alla misteriosa comparsa della grazia ecclesiale nel suo gruppo di scismatici (che il giorno prima il Patriarcato di Costantinopoli dichiarava banditi, e il giorno dopo ha dichiarato chierici portatori di grazia ecclesiale). La giustificazione che "tutto è canonico perché il Fanar può decidere quel che vuole" ricorda un poco il verso "io sono io e voi non siete un..." da Li soprani der monno vecchio di Belli, e va ben al di là di ogni accusa di papismo mai mossa alla sede romana. Di sicuro, non è Ortodossia.
09/04/2025
Perché così pochi monaci nella "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", sostenuta dallo Stato, e sempre di più nella Chiesa ortodossa ucraina perseguitata?
Il monachesimo è la linfa vitale della Chiesa ortodossa, come può mostrare qualunque studio accurato della sua storia. Laddove la vita monastica è fiorente (anche in tempi di persecuzione), la Chiesa vive e prospera. Se vogliamo una prova evidente di quanto la "Chiesa" degli scismatici ucraini sia una struttura fasulla e blasfema (nonostante quel che possano dire gli alti papaveri della mafia fanariota), non abbiamo che da osservarne le basi monastiche, come fa il saggio di Nazar Golovko che vi proponiamo oggi, e quindi possiamo tornare al vero monachesimo della vera Chiesa ortodossa ucraina con rinnovato rispetto.
08/04/2025
Gli Stati Uniti fermeranno la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina?
Plus ça change, plus c'est la même chose ("più le cose cambiano, più rimangono le stesse"), dicono i francesi: se ne stanno accorgendo oggi anche gli ortodossi ucraini, che vedono come anche i loro difensori nella politica americana restano inattivi, evidentemente attenti a usare la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina come arma di ricatto contro i loro avversari politici, e non come un punto di giustizia da perseguire. In un'analisi di Kirill Aleksandrov, osserviamo come il panorama delle persecuzioni sia rimasto praticamente immutato.
07/04/2025
Elpidophoros è il bersaglio dei nazionalisti turchi… oppure no?
Qualche giorno fa, l'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto) è stato preso di mira da nazionalisti turchi che hanno manifestato perché gli sia revocata la cittadinanza turca. Ma perché è avvenuto questo incidente, e soprattutto, si tratta davvero di un attacco, oppure è un'operazione architettata con uno scopo preciso? Un articolo di Nick Stamatakis, buon conoscitore delle politiche fanariote, cerca di far luce sull'accaduto.
06/04/2025
La guerra dello Stato di sicurezza nazionale degli Stati Uniti contro l'unità dei cristiani ortodossi
Il blog Orthodox Reflections propone un altro mosaico globale delle forze che stanno cercando di minare la Chiesa ortodossa, e ne elenca di tutti i tipi: dall'opposizione alla Chiesa canonica in Ucraina e in Estonia alla promozione della russofobia, dal servilismo fanariota a qualsiasi potere americano (incluso quello di Trump) al sostegno degli influencer tesi a denigrare le conversioni all'Ortodossia in Occidente, dalla promozione dell'ideologia LGBTQ+ e dell'ordinazione femminile alle più bieche politiche filo-sioniste. I cristiani ortodossi seri (e quelli che aspirano a diventarlo) dovranno prima o poi fare i conti anche con queste forze avverse alla Chiesa.
05/04/2025
Benvenuti nella chiesa ortodossa più remota del mondo
Di tanto in tanto ci piace andare a rivisitare la chiesa della santa Trinità in Antartide, di cui non vi parlavamo da circa due anni.
Eccovi un articolo di Anna Sorokina che presenta alcuni aggiornamenti e dati curiosi, tra cui l'ubicazione di una chiesa gemella a quella antartica, situata a Valdaj nella regione di Novgorod.
04/04/2025
Novinskij: Con la loro blasfemia, le autorità invitano guai sull'intero Paese
Il protodiacono Vadim Novinskij (nella foto) ha espresso l'indignazione generale del popolo ucraino di fronte al sacrilegio delle reliquie dei santi delle Grotte di Kiev, di nuovo (dopo le analoghe profanazioni bolsceviche di cent'anni fa) trattate come oggetti da esperimenti di laboratorio.
A fine novembre del 2023 vi avevamo proposto un video con un rendering tridimensionale idealizzato di una chiesa ortodossa giapponese.
Oggi il video originale non è più attivo, perché è stato sostituito da una nuova versione, ancor più interessante e ricca di nuovi dettagli (potrebbe essere anche una perfetta chiesa principale di un monastero), che potete vedere cliccando sull'immagine qui sotto.
02/04/2025
L'arciprete americano Pimen Evstafievich Simon e i suoi parrocchiani
Padre Pimen Simon (nella foto) è una figura molto nota tra i cristiani ortodossi di vecchio rito, e dovrebbe esserlo anche tra tutti gli ortodossi di quelle località (come Torino) in cui c'è una presenza significativa di vecchi credenti. Vi presentiamo la nostra traduzione di un'intervista che Tat'jana Veselkina gli ha fatto oltre 5 anni fa, ma che mantiene tutta la sua importanza, soprattutto perché spiega come una parrocchia può mantenere tradizioni ortodosse rigorose e massimaliste, e al tempo stesso avere una grande apertura verso l'integrazione culturale, l'accoglienza di nuovi convertiti e un'ammirevole attività sociale e caritativa.
A Faisalabad, nella provincia del Punjab, 42 pakistani tra adulti e bambini hanno ricevuto il battesimo e la cresima da parte di padre Antonij Skrinnikov, giunto in visita da Stavropol e assistito dal sacerdote locale, padre Paul Sushil. I nostri auguri e il nostro ricordo in preghiera ai nuovi cristiani ortodossi.
Многая лета! Unto many years! !کئی سالوں تک
31/03/2025
Un parroco ortodosso passa il suo ruolo al figlio dopo oltre 54 anni di servizio
Nella cattedrale di san Giovanni Battista, una storica chiesa della ROCOR a Mayfield, nel nord-est della Pennsylvania, il parroco è andato in pensione dopo oltre 54 anni di servizio. La notizia è interessante non solo per il periodo estremamente lungo del suo ruolo di rettore, ma anche perché l'arciprete mitrato John Sorochka (a sinistra nella foto) ha passato il testimone a suo figlio, padre Nathaniel Sorochka (a destra nella foto).
Padre John aveva iniziato il suo servizio nella cattedrale nel 1970, accolto all'inizio con ostilità a causa della sua giovane età, e si era radicato nel servizio ai giovani della comunità, a cui permetteva (sfidando i comportamenti consolidati) di usare la casa parrocchiale come centro di studi e di attività comuni. La chiave del suo successo, in oltre cinque decenni di servizio, è stata la sua capacità di vedere la comunità parrocchiale come una famiglia, un dono ereditato anche da suo figlio.
30/03/2025
Il Gulag viene preparato negli Stati Uniti dalla sinistra e dalla destra
Vi proponiamo un saggio di Walt Garlington, che nota come l'amministrazione Trump sta ripetendo pedissequamente i passi del primo bolscevismo nella creazione di una legge estremista sulla lotta all'antisemitismo, e mette in guardia contro la strumentalizzazione dell'intelligenza artificiale a fini politici.
29/03/2025
La blasfemia del governo alla Lavra: perché anatomisti e veterinari studiano le reliquie sacre?
Dopo aver passato oltre due anni di progressiva occupazione e desacralizzazione della Lavra delle Grotte di Kiev, intento a scherzare con i fanti e (per lo meno) a lasciar stare i santi, il regime di Kiev ha rivelato un'ulteriore faccia del suo carattere satanico inviando con la forza (...e in quale altro modo, se no?) una "commissione" ministeriale a studiare le reliquie dei santi delle Grotte. È lo stesso identico scenario che 99 anni fa avevano messo in piedi i bolscevichi. Studiamo il resoconto di questa blasfemia dei nostri giorni in un'editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi.