Presentiamo nella sezione dei Testi delle funzioni la versione slavonica e la traduzione italiana dell'inno acatisto alla Madre di Dio di fronte alla sua icona "Dalle tre mani" (Троеручица): qui la pagina di testo e qui il testo in formato PDF.
L'icona "Troeruchitsa" ha lasciato nella storia una traccia straordinaria di miracoli, dall'originaria guarigione della mano recisa di san Giovanni Damasceno nell'ottavo secolo, agli eventi che la accompagnarono in Palestina, in Serbia e nel monastero di Hilandar sul Monte Athos. Copie di questa icona si trovano in tutto il mondo ortodosso.
La recente commemorazione delle vittime di Beslan ci ha spinto a fare alcune domande al promotore di questa e di molte altre benemerite iniziative, il nostro amico Ennio Bordato, presidente dell'Associazione Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus. Presentiamo il cammino di Ennio sotto forma di intervista: ne emerge il ritratto di una appassionata ricerca di Dio attraverso l'aiuto ai più piccoli e indifesi, e un messaggio di speranza che vorremmo assolutamente diffondere.
Caricato nella sezione Video il filmato della Panichida (officio di commemorazione funebre) per i bamini uccisi a Beslan (Ossezia del Nord), nell'ottavo anniversario dell'attentato terroristico che è costato la vita a centinaia di persone in uno dei capisaldi della fede cristiana ortodossa del Caucaso. Questo momento di commemorazione annuale è condiviso da molte delle nostre parrocchie in Italia.
Il testo è tradotto dal blog di David Withun, "Pious Fabrications" (http://www.piousfabrications.com/), che analizza molti problemi di fede, morale, ragione e comportamento dal punto di vista di un cristiano ortodosso.
Abbiamo caricato due pagine di presentazione generale dei nostri due iconografi, Iurie e Ovidiu, con una selezione delle icone da loro realizzate per la parrocchia:
Dopo oltre trent'anni di propaganda di stupidaggini ecclesiologiche da parte del Sinodo della Resistenza (che è stato, in più o meno larga misura, alla radice di tutte le organizzazioni scismatiche "ortodosse" in Italia), è un vero piacere veder apparire sul blog ortodosso "Mystagogy" un recente articolo di rara chiarezza sulla contraddizione ecclesiologica di base nel voler creare una contro-Chiesa in quella stessa Ortodossia di cui "si riconosce la grazia". Traduciamo e mettiamo volentieri l'articolo nella sezione "Confronti" del nostro sito. Avremmo anche noi qualche considerazione da aggiungere su questo tema in fondo piuttosto meschino, ma preferiamo lasciare la parola a figure dell'Ortodossia recente quali i padri Giovanni Romanidis, Giorgio Florovsky ed Epifanio Theodoropoulos.
Aggiunte tre nuove foto panoramiche nella galleria delle foto della chiesa. In una si nota la sistemazione della nuova icona di san Giovanni di Kronstadt.
Invitiamo tutti domenica 29 luglio, al termine della nostra Liturgia, alla benedizione della nuova icona di san Giovanni di Kronstadt, appena realizzata dal nostro iconografo Ovidiu. San Giovanni di Kronstadt è un santo importante per Torino (città nota per l'impegno sociale dei suoi cristiani) e per chi vuole approfondire le figure dei santi della Russia.
Aggiunto un collegamento al sito russo Anti-Raskol, nato per monitorare tutte le organizzazioni scismatiche nate nel mondo ortodosso. I dati sono consultabili in modo enciclopedico per rubriche, a seconda della chiesa locale o del paese di provenienza. Il quadro è quanto mai mutevole, per cui i dati possono non essere sempre aggiornati. Tuttavia, nel presentare apertamente la moltitudine (...Legione?) di gruppi scismatici, uniti quasi esclusivamente dalla pretesa di essere più autenticamente ortodossi rispetto alla Chiesa ortodossa, il sito offre un grande servizio: aiuta il vero interessato all'Ortodossia a non cadere nella disinformazione grazie alla quale i gruppi scismatici perpetuano le loro pretese.
Presentiamo nella sezione "Santi" dei documenti le vite di due martiri del nazismo: il vescovo Goradz di Praga e Alexander Schmorell di Monaco di Baviera. Tra i neomartiri del ventesimo secolo la lista delle vittime del comunismo è sterminata, ma proprio questo non deve farci dimenticare che la medaglia della moderna rivoluzione contro Dio ha avuto un'altra faccia, che - a differenza del bolscevismo - abbiamo avuto al potere proprio in casa nostra.
Ieri pomeriggio (mercoledì 18 luglio 2012) il Senato ha approvato in via deliberante il disegno di legge n. 2233-B, relativo all'intesa con la Sacra Arcidiocesi Ortodossa l'Italia e di Malta. Anche se per la ratifica formale dell'intesa si attende ancora la firma del Presidente della Repubblica, il disegno di legge è già legalmente vincolante.
Questa approvazione segna il traguardo del primo itinerario di intesa tra lo Stato e una giurisdizione ortodossa in Italia. Complimenti e solidarietà ai nostri fratelli ortodossi del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli in questo giorno tanto atteso.
E' uscito il primo documentario in lingua italiana sui Russi Lipoveni, gli ortodossi di Vecchio Rito (o Vecchi Credenti) della Romania. Il documentario di Paolo Minelli è stato promosso dalla Società Dante Alighieri di Fabriano.
In 30 minuti, vediamo un tentativo garbato di sollevare il velo di tradizionale riservatezza che circonda i Lipoveni della Romania, presentando non solo i riti religiosi, ma anche la vita quotidiana, la storia, la cultura di un popolo che conta a Torino centinaia di rappresentanti.
Il sito si arricchisce di due pagine di presentazione della parrocchia in serbo, una in caratteri cirillici e una in caratteri latini. Ringraziamo Marija per il suo generoso contributo al sito, e speriamo che la nostra parrocchia possa essere sempre vicina al popolo serbo, al quale ci legano anni di amicizia e di reciproco aiuto.
Caricata una nuova galleria fotografica con immagini dell'interno della chiesa prese dall'altezza delle volte delle navate laterali. L'effetto (soprattutto nell'ultima foto ad angolo allungato) è certamente interessante.
Presentiamo nella sezione "Confronti" dei documenti la recensione del libro Gli ortodossi non canonici, a cura dello ieromonaco Teofilo (Barbieri). Ringraziamo per la recensione lo staff del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) di Torino.