La foto che vedete è di un piccolo gruppo di quei credenti ucraini che, da quando l'intimazione di sfratto dei monaci è diventata operativa, vanno a prendere posto nelle chiese e negli edifici della Lavra, pronti a passarvi anche la notte, bloccando i tentativi di "inventario" dei funzionari governativi, e rendendo impossibile uno sfratto forzato... se non con mezzi di violenza della polizia.
Facciamo notare che una simile manovra non sarebbe possibile se la maggioranza della popolazione di Kiev non fosse pronta a questo gesto e alle sue possibili conseguenze. Un'ulteriore riprova che il regime di Zelenskij e gli scismatici fanarioti stanno in realtà agendo contro l'esplicita volontà del popolo ucraino.
30/03/2023
Sostegno alla Chiesa canonica ucraina dal mondo ortodosso
Sono davvero molte le manifestazioni di sostegno giunte alla Chiesa ortodossa ucraina. Non abbiamo il tempo non solo di tradurle, ma neppure di elencarle tutte. Qui di seguito vi presentiamo solo alcune delle più recenti prese di posizione da parte di primati, vescovi e superiori monastici di una decina di Chiese ortodosse locali attorno al mondo.
- Il monastero della santa Trinità a Jordanville e la diocesi americana orientale della ROCOR pubblicano un appello in difesa della Chiesa ortodossa ucraina perseguitata e della confraternita della Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il monastero della Trasfigurazione (diocesi romena della OCA) pubblica un appello video a favore dei monaci e degli studenti che lavorano alla Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il patriarca Giovanni X (Yazigi) di Antiochia estende il supporto della Chiesa antiochena alla Chiesa ortodossa ucraina perseguitata
- Il metropolita Isaak (Barakat) di Germania e d'Europa centrale del Patriarcato di Antiochia invita a pregare e ad alzare la voce in difesa della fratellanza della Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il vescovo Siluan (Mrakić) della Chiesa ortodossa serba in Australia e Nuova Zelanda chiede alle autorità australiane di alzare la voce in difesa della Chiesa perseguitata e della confraternita della Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il metropolita Mikahil (Dilovski) di Konstantia e gli abati e badesse di otto monasteri della Chiesa ortodossa bulgara ricordano come gli attacchi alla Chiesa ortodossa ucraina e alla Lavra delle Grotte di Kiev sono attacchi all'intera Chiesa.
- Il patriarca Porfirije (Perić) della Chiesa ortodossa serba fa un appello contro il terrore di stato nei confronti della Chiesa ortodossa ucraina.
- Il metropolita Tikhon (Mollard), primate della OCA, denuncia le persecuzioni religiose contro la Chiesa ortodossa ucraina.
- Il metropolita Jonah (Paffhausen) della ROCOR, ex primate della OCA, invita a respingere la tirannia che per brama di potere sta perseguitando la Chiesa ucraina e la Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il metropolita Seraphim (Stergioulas) di Kythira invita il Santo Sinodo della Chiesa di Grecia e tutte le Chiese locali a intervenire contro la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina e della Lavra delle Grotte di Kiev.
- Il vescovo Fotije (Sladojević) di Zvorničko e Tuzla (Bosnia ed Erzegovina) chiede alle Nazioni Unite di fare la loro parte per proteggere la Chiesa ortodossa ucraina perseguitata e i monaci della Lavra delle Grotte di Kiev.
- L'arcivescovo Theodosios/Attallah (Hanna) di Sebastia del Patriarcato di Gerusalemme ricorda che la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina è la persecuzione dell'intera Chiesa, e che deve finire ora.
Lasciamo per un giorno i drammi dell'Ucraina, e trasferiamoci in un paese in cui i russi sono generalmente amati e non disprezzati (nonostante la popolazione locale non sia russa né ortodossa), e dove si vive serenamente come nella "minoranza" dei paesi (circa l'87% del pianeta) non allineati con la propaganda del conflitto in corso. Padre Antonij Gusev (nella foto) è il rettore della parrocchia ortodossa di Ulan Bator, e racconta la sua esperienza pastorale in un'intervista in due parti fatta da Vladimir Basenkov.
28/03/2023
Il metropolita di Zaporozh'e inizia un digiuno totale contro la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina
Per far valere i propri diritti, i credenti possono lottare con tutti i mezzi pacifici e legali a loro disposizione, e il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e è uno che non ha mai avuto paura di lottare. Il suo ricorso al digiuno (o allo sciopero della fame, a seconda dei punti di vista) giunge tre giorni prima dello sgombero forzato della Lavra delle Grotte di Kiev, e il metropolita, che di formazione è medico, sa bene che tre giorni di digiuno totale sono perfettamente fattibili da parte dei fedeli più determinati. In questo, possiamo dargli una mano anche noi!
27/03/2023
L'angolo della satira: Passa anche tu al lato oscuro della Grazia!
È stata diffusa la notizia che il patriarca Bartolomeo ha fatto alla Chiesa ortodossa ucraina l'offerta di sottomettersi a lui, "per non avere più problemi". Questo ci ricorda tanto, e amaramente, l'offerta data ai primi cristiani, "per non avere più problemi", di gettare un grano d'incenso nel braciere del culto dell'imperatore... con l'unica differenza che a quei tempi erano le autorità pagane a lasciare ai cristiani questa opzione di rinnegamento della fede.
Poiché il patriarca Bartolomeo passa ancora per leader cristiano, e poiché ogni nostra critica al suo operato ci attirerebbe altrettante accuse di "mancanza di carità cristiana", per esprimere il nostro disappunto non ci resta che il sacrosanto ricorso al diritto di satira. Ecco la nostra prima vignetta:
Fateci sapere cosa ne pensate... abbiamo ancora altro materiale satirico a nostra disposizione, e ci dispiacerebbe tenerlo nel cassetto, se i nostri lettori ne sentono il bisogno!
27/03/2023
Zelenskij non si è degnato di incontrare i padri sinodali: cosa succede alla Chiesa?
Vi presentiamo un articolo con video in cui Jaroslav Nivkin spiega il gesto di umiliazione fatto dal presidente ucraino ai membri del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina, nonché le conseguenze di questo gesto a tutti i livelli.
26/03/2023
VIDEO: Che cosa hanno fatto in 30 anni i monaci alla Lavra delle Grotte di Kiev
Prendendo spunto dal celebre romanzo e film poliziesco sovietico che parla della resistenza a una natura mostruosa interiore, Konstantin Shemljuk ci offre una spiegazione dell'inaspettata (e fallita) visita al presidente Zelenskij dei membri del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina, analizzandone in dettaglio le motivazioni.
24/03/2023
Due saggi di padre Zechariah Lynch sulla crisi ucraina
Padre Zechariah Lynch (nella foto) ci è molto vicino: come noi, è un occidentale che ben conosce le tentazioni del mondo, della carne e del diavolo; come noi, ha vissuto in Ucraina e gode dell'amicizia del metropolita Onufrij; come noi, non gli ci vuole molto per capire il gioco perverso alla base della crisi ucraina, alla quale ha dedicato due saggi che vi abbiamo tradotto, e i cui titoli sono molto esaustivi:
Vi presentiamo in traduzione italiana una riflessione dell'arciprete Andrew Moore, parroco ortodosso in Montana, a proposito delle reazioni negative verso un certo numero di blogger ortodossi da parte della gerarchia della sua stessa giurisdizione (la Chiesa ortodossa in America). A quanto pare, i blogger "scomodi" sono quelli che difendono più strenuamente la purezza della fede ortodossa e le norme della morale cristiana, ovvero, per dirla in modo semplice, quelli che fanno il lavoro che in un mondo normale spetterebbe proprio ai vescovi! Andatevi a leggere le parole di questa riflessione, e tenetele a mente, quando lo stesso tipo di reazioni si vedrà anche dalle nostre parti... nelle parole di padre Seraphim Rose, "è più tardi di quanto pensiate!"
Vi abbiamo tradotto e selezionato due notizie recenti sulle misure persecutorie del governo ucraino verso i monaci delle Grotte di Kiev:
1) Il metropolita Onufrij (nella foto, a destra), impossibilitato ad appellarsi alle autorità del paese (il presidente Zelenskij si è negato al colloquio con i vescovi della Chiesa ortodossa ucraina con la ridicola scusa di un allarme antiaereo), si rivolge ai fedeli chiedendo loro di intercedere per i monaci, perché la preghiera dei credenti prevalga laddove si vanifica la fiducia "nei principi... in cui non c'è salvezza" (Ps 145:2 LXX).
2) Il metropolita Kliment ha avvisato della chiusura delle Grotte (la serie di celle e tombe sotterranee che dà il nome alla Lavra di Kiev, in cui sono conservati i corpi di oltre 150 santi monaci), con il pretesto specioso di un inventario, e della chiusura forzata (senza neppure un pretesto) di altre tre chiese del complesso della Lavra.
21/03/2023
8 bugie raccontate dai nemici della Chiesa ortodossa ucraina
Diamo voce in traduzione italiana alla denuncia di Nicholas, un coraggioso ortodosso americano, che cerca di riportare un poco di onestà (cosa tremendamente difficile, ma comunque possibile) in quel che si sa a proposito degli ortodossi ucraini. A noi il compito si far si che questa denuncia non resti inascoltata.
La monaca Matrona (Jhepchirchir) del Kenya, di cui abbiamo visto l'arrivo a Mosca tra le immagini dell'Esarcato d'Africa, ci insegna in questo video a cucinare le prosfore in stile russo.
19/03/2023
Padre Dimitrij Sidor di nuovo nel mirino della polizia
Ormai le nostre novità sugli ortodossi ucraini si suddividono tra testimonianze di fede e persecuzioni. Di padre Dimitrij Sidor (nella foto) abbiamo parlato in un articolo alla fine dello scorso gennaio, e ora ci troviamo costretti a riportare le vessazioni della polizia che lo accusa di "incitazione all'odio": potete riprendere il discorso di fine gennaio (o qualunque discorso di padre Dimitrij, se per questo) e vedere se ci trovate anche un singolo accenno di incitazione a odio e inimicizia. Ma tant'è: in questa riscrittura orwelliana della realtà anche la difesa dei perseguitati può essere fatta passare come persecuzione. Rinnoviamo a padre Dimitrij tutta la nostra stima e le nostre preghiere.
18/03/2023
Che cosa hanno fatto in questo trentennio i monaci alla Lavra delle Grotte di Kiev
Vi presentiamo una galleria di foto della Lavra delle Grotte di Kiev, una testimonianza del lavoro che monaci e fedeli hanno compiuto alla Lavra dalla caduta dell'URSS fino a oggi.