Uniati e scismatici ucraini possono fare finta di essere i migliori degli amici, e andare a braccetto in qualsiasi iniziativa politica: di fronte alle loro figure storiche fondamentali, tuttavia, affiora la loro secolare inimicizia e diffidenza. Iosafat Kuntsevich (nell'immagine), il vescovo ortodosso rinnegato che fu tra i principali (e più crudeli) sostenitori dell'Unia di Brest, dovrebbe divenire un riferimento comune tra gli uniati (che lo amano al punto da considerarlo un "apostolo dell'unità") e gli ortodossi (che anche nella loro versione pataccara dei filaretisti, lo disprezzano come una delle figure più malevole del loro passato). L'inevitabile conflitto che ne è sorto mostra come, anche a dispetto della vernice superficiale dei movimenti politici come l'ucrainismo, le Chiese si qualificano per la loro fede trascendente, e non per motivazioni contingenti.
15/11/2023
Video del grande pellegrinaggio imperiale (1913), e una nota sui video del sito
Vi presentiamo una raccolta di filmati del pellegrinaggio fatto dalla famiglia imperiale russa nel 1913 in varie città, con accompagnamento di musiche d'epoca tratte da dischi di grammofono e cilindri di cera (nel segmento di Nizhnij Novgorod, dopo il minuto 9, è possibile ascoltare la voce stessa dell'imperatore Nicola II che ringrazia le truppe). Questi piccoli frammenti sono ciò che resta di filmati pre-rivoluzionari sulla famiglia imperiale, in gran parte distrutti dalle autorità sovietiche.
Nota sui video presentati nel sito
In seguito alle recenti procedure per proteggere questo sito da connessioni pericolose, è stata disabilitata la funzione di incorporamento (embedding) dei video. Il risultato è stato, purtroppo, che i video e i filmati (alcune centinaia) che in questi anni vi abbiamo presentato attraverso il sito sono diventati per ora inaccessibili. Siamo al lavoro per trasformare gli incorporamenti dei video in semplici rimandi ai video originali (l'intera sezione dei video del sito è già fruibile in tal senso), ma ci vorranno ancora molti giorni (e notti) per completare tutti i collegamenti. Se non riuscite ancora ad accedere a certi video, abbiate pertanto pazienza, e presto tutto tornerà accessibile. Se avete urgenza del rimando a un video particolare, segnalatecelo, e gli daremo la priorità.
14/11/2023
I doppi standard delle ri-ordinazioni degli scismatici al Fanar
Vi presentiamo il dilemma di padre Tarasij Petrunjak, un sacerdote ucraino della metropolia spagnola del Patriarcato di Costantinopoli. Costui, come altri chierici ex filaretisti, aveva lasciato gli scismatici ucraini nel 2004, e come quegli altri, era stato ricevuto come laico (perché così la Chiesa ortodossa fa con gli pseudo-ortodossi che presumono di creare delle contro-chiese) e ri-ordinato prete. Oggi si chiede perché quegli altri stessi ex filaretisti, il cui "sacerdozio", non valeva nulla nel 2004, abbiano potuto miracolosamente essere considerati validi sacerdoti dallo stesso patriarcato che aveva ritenuto nulli i suoi ordini, provenienti dalla stessa fonte. "Se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi" (Mc 3:25), e la casa dell'ecclesiologia fanariota ha ormai perso da tempo le fondamenta.
Dopo circa quindici giorni di blocco dovuto a rischi di presenza di malware, siamo di nuovo online, e chiediamo scusa a tutti i nostri lettori per il disagio causato da questa interruzione (che purtroppo ha preso di sorpresa anche noi).
Siamo pronti a riprendere il nostro compito di informarvi sulla fede e sulla Chiesa ortodossa, e di tenervi aggiornati sulle novità che coinvolgono il mondo dei cristiani ortodossi. Un ringraziamento particolare a tutti quelli che, nelle scorse due settimane, ci hanno fatto sapere quanto è mancato loro il contatto con il nostro sito: siete davvero molti più di quanti immaginassimo noi stessi, e con il passare del tempo studieremo anche percorsi alternativi per tenervi informati.
26/10/2023
TorinoStoria pubblica un articolo sulla nostra chiesa
Sul numero 83 (ottobre 2023) della rivista TorinoStoria, a firma del nostro amico Stefano Garzaro, è apparso un articolo sulla nostra parrocchia a pagina 90, per la rubrica "Il cielo sopra Torino", che riporta notizie sui luoghi di culto e i punti di riferimento religiosi della città.
TorinoStoria è una rivista che sosteniamo volentieri per l'immenso aiuto che ci offre nel conoscere e valorizzare la nostra città, spesso troppo modesta nel presentare la sua storia e i suoi tesori.
Fate una visita al sito della rivista, https://torinostoria.com/, e se vi interessa svelare i misteri di una città davvero stupenda, considerate l'idea di abbonarvi (la rivista è disponibile in formato sia cartaceo che digitale).
25/10/2023
Tre voci sulla messa al bando della Chiesa ortodossa ucraina
Ascoltiamo i commenti di tre chierici seri e autorevoli sulla recente decisione della Rada suprema di Kiev: il metropolita Onufrij (nella foto) ricorda che nonostante tutti i divieti, la Chiesa ortodossa ucraina resta il luogo dell'amore in quanto Chiesa di Cristo, e continuerà ad amare anche i suoi persecutori (notate l'abisso tra queste parole e le dichiarazioni scalmanate dei nemici della Chiesa), l'arciprete Dimitrij Sidor spiega come certe decisioni possano essere prese solo da persone senza Dio e stigmatizza il silenzio delle altre confessioni religiose del paese, e il metropolita Mark di Berlino annuncia che si sta ripetendo, passo dopo passo, il panorama della persecuzione bolscevica.
24/10/2023
La proibizione della Chiesa ortodossa ucraina: suicidio su scala nazionale
Una delle mosse più brillanti in una guerra è quella di far sì che il proprio avversario si suicidi, non per un gesto di disperata autodifesa, ma per una demente pretesa di superiorità. Con la votazione della Verkhovna Rada del 19 ottobre, che ha messo teoricamente fuori legge la più grande organizzazione religiosa del paese (anche se in pratica sarà ben difficile che questa deliberazione abbia effetti giuridici concreti), la leadership ucraina ha liquidato la più genuina forza patriottica del proprio paese, trasformandola potenzialmente in un gigantesco nucleo di opposizione interna. Vi presentiamo una breve disamina del gesto di follia ultima di un regime che sarà ricordato tra le più tristi tirannie dei nostri tempi.
23/10/2023
La Chiesa antiochena ristabilisce la comunione con la Chiesa di Gerusalemme
A volte le disgrazie aiutano a mettere da parte, se non a risolvere completamente, i dissidi tra Chiese sorelle. Il recente bombardamento del monastero di san Porfirio a Gaza, che ospitava un gran numero di rifugiati che avevano perso le loro case, è costato la vita a decine di cristiani e a centinaia dei profughi da loro ospitati. Ricevuta la notizia, il Patriarcato di Antiochia ha deciso di ristabilire la comunione con il Patriarcato di Gerusalemme, interrotta nel 2014 per motivi che avevamo cercato di spiegarvi sul nostro sito.
Pur senza abdicare alle proprie ragioni, la Chiesa antiochena è venuta in soccorso ai suoi fratelli sofferenti, e vi presentiamo in traduzione italiana la notizia relativa. Per chi volesse chiedersi se la crisi ecclesiale ucraina non possa essere risolta allo stesso modo, ricordiamo che nessuno dei due patriarcati del Medio Oriente è stato la causa delle sofferenze dell'altro nella guerra in corso.
22/10/2023
L'abate di Vatopedi (Monte Athos) concelebra con uno scismatico che ha personalmente guidato un violento attacco anti-ortodosso
Dopo il patriarca Theodoros (Horeftakis) d'Alessandria, da qualche giorno l'archimandrita Ephraim (Koutsou), abate del monastero di Vatopedi al Monte Athos, si è unito alla lista dei voltagabbana che per anni hanno sostenuto la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ucraina canonica (dalle quali hanno pure ricevuto un bel po' d'aiuti), e al primo stormir di vento si sono uniti ai loro peggiori nemici e persecutori.
Ci potranno obiettare che anche Saulo di Tarso ha cambiato all'improvviso le sue convinzioni religiose, ma almeno vogliamo far notare che san Paolo passò dalla parte dei persecutori a quella dei perseguitati, e non viceversa.
Vi presentiamo il resoconto di quest'ultimo tradimento, che è certamente meno triste di quello del patriarca Theodoros, perché almeno padre Ephraim ha avuto il buon senso di stare zitto e di non spiegare il suo voltafaccia con giustificazioni ancora peggiori.
21/10/2023
Sul Cile, sulla missione ortodossa e sulla comunità missionaria di Santiago
Il nostro amico Sergej Mudrov è stato in Cile per un'intervista a padre Francisco Salvador (al centro nella foto), un parroco di origini palestinesi che cura a Santiago una chiesa attiva nella missione e nelle opere sociali, oggi bersaglio di movimenti apertamente anticristiani che stanno infiltrando in ogni parte un paese ormai solo nominalmente cattolico.
20/10/2023
"Non lascerò il mio gregge, morirò dignitosamente se questo è il mio destino"
Se ieri non abbiamo nascosto la nostra repulsione per le affermazioni del patriarca Bartolomeo, oggi ci fa invece piacere presentare un vescovo greco coraggioso e ammirevole: l'arcivescovo Alexios (Moschonas, nella foto) di Tiberiade, che ha cura per conto del Patriarcato di Gerusalemme dei cristiani ortodossi nella striscia di Gaza, che si sta facendo in quattro per loro e per tutti gli altri sfollati (anche non cristiani) da lui assistiti, ed è pronto a morire assieme a loro.
19/10/2023
Il patriarca Bartolomeo approva i procedimenti penali contro i vescovi della Chiesa ortodossa ucraina
Vi presentiamo una notizia tanto sgradevole da spingerci a dimenticarla, ma poiché coinvolge persecuzioni contro i cristiani, non possiamo tacerla.
Sostenere le proprie ragioni anche contro la logica e il buon senso può essere indizio di cocciutaggine, ma arrivare a definire il male come bene si avvicina molto pericolosamente al peccato imperdonabile di cui parla il Signore in Mt 12:31-32. Aggiungiamo volentieri la nostra voce a chiunque sostiene che un primate ortodosso che si spinge a fare simili dichiarazioni debba essere deposto: quanto prima, tanto meglio.
18/10/2023
Chiese e icone ortodosse russe all'interno della metropolitana di Mosca
Vi presentiamo una galleria di immagini in un contesto insolito: chiese e icone nelle raffigurazioni artistiche della metropolitana di Mosca, alcune delle quali risalenti a periodi in cui chiese e icone non erano i migliori soggetti per la carriera di un artista.
17/10/2023
Il monastero di Kutejno: l'unica lavra della terra bielorussa
Il monastero della santa Teofania di Kutejno (nella foto), che quest'anno celebra i 400 anni dalla fondazione, può sembrare piccolo (ha solo 6 monaci) e difficile da ricostruire, ma al tempo stesso è l'unico monastero della Bielorussia che si sia meritato il titolo di Lavra, e ha una storia interessante, che vi presentiamo in traduzione italiana.
16/10/2023
Nessuno tranne la Chiesa ortodossa ucraina vuole la pace religiosa in Ucraina
Padre Dimitrij Sidor (nella foto), rettore della cattedrale ortodossa di Uzhgorod e ben noto ai lettori più assidui del nostro sito, ricorda una verità tanto semplice quanto disarmante: nel panorama religioso dell'Ucraina, l'unica presenza religiosa locale a sostenere una coesistenza pacifica è la Chiesa ortodossa ucraina. Osserviamo in traduzione italiana come padre Dimitrij cerca di argomentare questa posizione.