Vi presentiamo qui sotto il primo video di incontro con il nostro caro amico Alessandro Gnocchi, che ci presenta la casa editrice Monasterium, una raccolta di spiritualità cristiana unica nel panorama editoriale italiano.
04/11/2022
Nuova conversione di una comunità nell'Esarcato russo d'Africa
Giovedì 27 ottobre 2022, padre Georgij Maksimov (nella foto a destra) direttore del Dipartimento missionario dell'Esarcato russo d'Africa, ha officiato la ricezione di 50 membri di una comunità ortodossa non canonica (inclusi il suo ex vescovo Cleonik Madudu e i suoi chierici, ricevuti come laici), e ha iscritto altri 100 credenti come catecumeni. La ricezione di questo gruppo della Repubblica Democratica del Congo è il risultato di un appello al patriarca Kirill, che ha seguito la ricezione di un simile gruppo nella Repubblica Centrafricana a luglio. Nella stessa occasione, padre Georgij ha consegnato antimensi e vasi liturgici a due nuovi sacerdoti a Kinshasa.
Riportiamo alcune note di un'opera incompiuta di Fjodor Tjutchev (1803-1873), famoso poeta e scrittore religioso russo, che avendo lavorato a lungo in Europa occidentale, era uno dei più qualificati a capire le differenze di mentalità della cultura occidentale con quella del proprio paese. In queste note si avverte un bisogno di combinare una visione storica con un quadro di apologetica cristiana, un compito che si pose padre Seraphim Rose con il suo Corso di sopravvivenza ortodossa un secolo dopo i tempi di Tjutchev.
Una curiosità: nel ritratto qui accanto vediamo l'autore da anziano, ma dobbiamo ricordare che alcuni decenni prima, da giovane diplomatico di carriera, Tjutchev passò alcuni anni come console della Russia a Torino.
02/11/2022
Un altro monastero moldavo celebra il 30° anniversario della rinascita
Pochi giorni dopo la festa del monastero di santa Parascheva a Hîncu, il metropolita Vladimir di Chișinău ha festeggiato un altro trentesimo anniversario della riapertura di un monastero: quello della santa Dormizione a Țigănești, nel distretto di Strășeni. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, ricordando come in questi anni si moltiplicheranno i trentesimi anniversari di tutti i luoghi santi ortodossi rinati nell'ex spazio sovietico.
01/11/2022
Ha lasciato l'Inghilterra per diventare sacerdote in Russia: la storia di padre Christopher Hill
Padre Christopher Hill (nella foto), nativo di Manchester, serve nella chiesa di santa Caterina, rappresentanza a Mosca della Chiesa ortodossa in America: in un articolo autobiografico, ci racconta le sue esperienze dell'Ortodossia che lo hanno portato a voler andare a vivere in Russia.
31/10/2022
L'unico monastero in Russia mai chiuso dai comunisti: un'intervista ispiratrice con l'abate del monastero delle Grotte di Pskov
Vi presentiamo in traduzione italiana una testimonianza d'eccezione: il resoconto di una visita al monastero delle grotte di Pskov fatta non da due pellegrini credenti, ma da due alti funzionari dell'amministrazione comunista degli anni '70, e di come questi visitatori siano rimasti affascinati dall'incontro con l'abate Alipij (Voronov, 1914-1975).
Alla festa di santa Parascheva del 2022 il monastero di Hîncu, nel distretto di Nisporeni in Moldova, ha celebrato il 30° anniversario dalla rinascita dopo la chiusura del regime sovietico. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, che ha visto la partecipazione e la gratitudine del clero ucraino (il monastero sta ospitando centinaia di profughi ucraini). Ricordando la nostra visita a Hîncu nel 2006 (quando della cattedrale che si vede nella foto erano stati eretti appena i muri in mattoni) e la squisita ospitalità che ci era stata riservata, facciamo anche noi i più cari auguri all'arcivescovo Petru, alla badessa Parascheva e a tutte le monache della comunità.
29/10/2022
Ortodossi e copti: non possiamo andare tutti d'accordo?
Le chiese ortodosse calcedoniane e non calcedoniane sono certamente molto affini tra loro, e questo grado di affinità non fa che diventare più evidente man mano che il cattolicesimo romano e il protestantesimo storico si allontanano dalle loro radici. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che la ragione delle separazioni dovute al concilio di Calcedonia è dogmatica, e che le differenze dogmatiche riguardano la realtà interiore della Chiesa, per cui chiunque le minimizza sminuisce questa stessa realtà. Vediamo in traduzione italiana cosa ne pensano a proposito Patrick Barnes, il webmaster di Orthodoxinfo.com, e il vescovo vecchio-calendarista Auxentios (Chapman) di Etna e Portland, con i quali ci permettiamo di dissentire su mille cose (anche e soprattutto sull'ecclesiologia), ma non sulle questioni dei dogmi cristologici.
28/10/2022
Le chiese sequestrate dagli scismatici sono chiuse, i loro cortili ricoperti di alberi
Il metropolita Varsonofij (Stoljar, nella foto) condivide alcune riflessioni sui sequestri di chiese, che nella sua regione di Vinnitsa (già feudo di Poroshenko) hanno raggiunto i livelli di parossismo più alti del paese, e che hanno prodotto una serie di luoghi di culto abbandonati e deserti.
28/10/2022
Il primate della Chiesa greca afferma che i russi sono "un popolo travagliato"
Dopo la triste dichiarazione di lealtà incondizionata al patriarca Barolomeo (l'arcivescovo Hieronymos (Liapis, nella foto accanto al patriarca Kirill) di Atene condivide altrettanto tristi denigrazioni del popolo russo, che non avrebbe mai conosciuto la democrazia, e del patriarca Kirill, che sfrutterebbe questa ignoranza. Vediamo come gli risponde padre Alv'ian Tkhelidze, che lo ricorda a Mosca nel 2012 mentre mendicava aiuti per la Grecia e cantava ben altre serenate alla Chiesa russa.
Il blog Cristianità ortodossa presenta la traduzione italiana della recente conferenza di Matthew Namee (nella foto) sulla nascita della teoria delle "terre barbare", che porta a una pretesa del Patriarcato di Costantinopoli (non accettata da alcuna altra Chiesa locale non greca) di avere la giurisdizione esclusiva sulla "diaspora" ortodossa nel mondo.
Oggi registriamo un certo numero di novità riguardanti l'episcopato ortodosso:
1) Il 24 ottobre, il Patriarcato di Antiochia ha assegnato il metropolita Antonios (El Souri, nella foto) di Zahle e Baalbek come vicario patriarcale per il Nord America, in seguito alle dimissioni del metropolita Joseph.
2) Alla cattedrale ortodossa macedone di san Naum of Ohrid a Malmö, in Svezia, ha avuto luogo domenica 23 ottobre la prima concelebrazione episcopale tra un vescovo macedone e uno romeno, assieme al vescovo locale della Chiesa serba.
3) L'arcivescovo Hieronymos d'Atene ha rilasciato il 24 ottobre una curiosa dichiarazione sul suo riconoscimento degli scismatici ucraini: anche se pressato ad agire in tal senso dall'ambasciatore americano ad Atene, non l'ha fatto perché così vogliono gli USA, ma per stare dalla parte del patriarca Bartolomeo.
Sapendo quale grado di dipendenza abbia il patriarca Bartolomeo dalle decisioni americane, accogliamo la decisione "priva di ragioni politiche" dell'arcivescovo d'Atene come prova che siamo ormai a uno stadio avanzato di necessità di scelta tra Ortodossia e fanarodossia.
25/10/2022
Sul pastorale del vescovo e altre insegne episcopali
Vi presentiamo in traduzione italiana uno studio del nostro confratello padre Petru (Pruteanu), che ci spiega alcuni particolari poco noti dei bastoni pastorali dei vescovi ortodossi. Approfittiamo dell'occasione per fare le nostre felicitazioni a padre Petru per la sua recente nomina a vescovo, e gli auguriamo un prospero ministero pastorale.
Vi presentiamo un servizio fotografico con le immagini delle principali chiese e monasteri dell'Ossezia del nord, la regione più profondamente ortodossa di tutto il Caucaso settentrionale.
23/10/2022
Promozione dell'ideologia LGBT da Fanar e Vaticano: cosa può aspettarsi l'Ortodossia?
Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov si osserva come la conversione sui temi dell'ideologia LGBT sta avvicinando il Vaticano (e le sue dipendenze come gli uniati ucraini) al Fanar, con il risultato di spingere il resto della Chiesa ortodossa ancor più lontano dalla Chiesa cattolica.