In un'analisi di Nazar Golovko, osserviamo più da vicino il tema della strana rinascita di un fenomeno che fino a pochi anni fa si trovava solo sulle pagine dei libri di storia: la pentarchia, ovvero "governo dei cinque", cioè la gestione dei problemi ecclesiastici da parte dei vertici delle cinque più antiche sedi patriarcali cristiane: Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. La pentarchia si estinse virtualmente con l'indebolimento progressivo dovuto all'invasione islamica e con l'allontanamento di Roma allo scisma del 1054, e non ebbe successo il tentativo del patriarca Nikon di porre Mosca come fulcro di una nuova pentarchia nel XVII secolo. Oggi, però, assistiamo a uno strano ritorno di fiamma per la pentarchia (con l'antica Chiesa di Cipro che prende, in modo piuttosto discutibile, il posto di Roma), esclusivamente in funzione antirussa. Scopriamo assieme le contraddizioni e i limiti di un tale artificio giuridico.
Nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, vi presentiamo oggi un monastero molto famoso nella Chiesa ortodossa georgiana, ma meno noto nel resto del mondo ortodosso, legato alle preghiere e alla predicazione di santa Nino, che portò alla conversione il popolo georgiano nel IV secolo.
17/02/2022
Le donne che sono andate clandestinamente sul Monte Athos
Vi presentiamo una rassegna inconsueta di storie e casi in cui, per varie ragioni, è stato violato il secolare divieto di accesso al Monte Athos da parte delle donne.
Stanno arrivando in gran numero i rapporti dei viaggi missionari che nelle scorse settimane hanno posto le basi dell'Esarcato patriarcale russo dell'Africa. Oggi sono ben OTTO le notizie che vi abbiamo tradotto (su questo sito non avevamo mai presentato un tale numero di articoli e traduzioni in un giorno solo), e che troverete tutte nella sezione "Pastorale" dei documenti. Per brevità, ne offriamo la lista semplicemente con i loro titoli:
Il nostro sito si arricchisce di una nuova presentazione nella lingua di un paese che conta oltre 200 milioni di abitanti (e in cui la Chiesa ortodossa vede aperti numerosi scenari missionari). Ringraziamo Luca per il suo aiuto. Muito obrigado!
14/02/2022
Silenzio dal Sinodo: perché la Chiesa ortodossa di Grecia non parla dell'Africa e di Filaret
La riunione del Sinodo della Chiesa autocefala di Grecia del 7-8 febbraio 2022 era molto attesa per conoscere un punto di vista ufficiale sulle crisi in corso (le ordinazioni dei vecchi calendaristi greci da parte di Filaret, la situazione africana che coinvolge un numero spropositato di cittadini greci, tra cui lo stesso patriarca Theodoros, e così via), ma il Sinodo non ha detto assolutamente niente. Scopriamone il perché in un'analisi di Nazar Golovko, che evidenzia come le disgraziate azioni del Fanar non abbiano portato caos solo in Ucraina, ma anche in tutto il mondo greco.
13/02/2022
Come conservare a casa con riverenza l'acqua e il pane benedetti
Spesso ci chiedono consigli su come tenere in casa l'acqua benedetta e i pezzi di prosfora: vi presentiamo un articolo di Anastasia Parkhomchik che tratta alcuni di questi accorgimenti.
12/02/2022
La scienza moderna e la sua (continua) storia della violenza contro il libero arbitrio
Il diacono John Dear (nella foto) protesta contro l'arbitrarietà dei provvedimenti legati al Covid nello stato canadese dell'Alberta. Vi presentiamo la trascrizione italiana di un suo video in cui denuncia l'odierna perdita della libertà e della dignità umana con motivazioni pseudoscientifiche.
11/02/2022
Altri 15 sacerdoti della Chiesa di Alessandria si uniscono all'esarcato russo in Africa
Continua il passaggio di chierici dal Patriarcato d'Alessandria al nuovo Esarcato. Il passaggio che vi presentiamo ha avuto luogo in Kenya, da parte di preti giunti talora con viaggi di diverse ore in motocicletta per poter firmare i propri voti di passaggio. Quando date un'occhiata all'articolo, osservate anche i volti sereni dei sacerdoti nelle foto, e valutate quanto questo cambio di orizzonte sia importante per il loro cammino nell'Ortodossia.
10/02/2022
Un dilemma sui certificati di battesimo nei matrimoni misti
Vi presentiamo una breve risposta (e una soluzione astuta) a un problema pastorale che ha creato più di un momento di tensione nelle nostre parrocchie in Italia, e che sottolinea una notevole differenza di formalismo tra la prassi ortodossa e quella cattolica.
L'ultima analisi di Konstantin Shemljuk riguarda le aperte contraddizioni, non solo di diritto canonico ma anche di elementare logica e buon senso, in cui gli scismatici ucraini cadono quando devono difendersi da altri scismatici che non si allineano alla loro ideologia. Così, quando il loro pesudo-patriarca Filaret è stato dichiarato deposto e anatemizzato, queste misure canoniche “non valgono”, mentre quando egli stesso, in rotta con la sua stessa creatura, si permette di compiere altre ordinazioni, allora “valgono” tutte le sanzioni contro quegli scismatici imposte... da altri scismatici da lui stesso ordinati. Mentre osserviamo la ginnastica mentale di chi è capace di simili ragionamenti, riflettiamo sui frutti intossicati che il Fanar sta ancora cercando di far digerire all'intera Chiesa ortodossa.
07/02/2022
Tecnologie di guerra ibride contro il mondo ortodosso
Lo specialista serbo di geopolitica Slobodan Stojicević (nella foto) ha illustrato in una serie di conferenze pubbliche a Mosca i suoi studi sul piano di guerra in rete diretto contro l'Ortodossia in generale, e contro quelle Chiese ortodosse che più si oppongono al livellamento religioso mondiale.
Le notizie relative all'Esarcato dell'Africa si succedono a un ritmo talmente frenetico che non riusciamo più a prenderci il tempo per tradurre le novità su ogni tema correlato. Vi presentiamo in forma integrale la traduzione italiana di un articolo in cui l'esarca dell'Africa Leonid (Gorbachev, nella foto) risponde per le rime alle accuse di "razzismo ecclesiastico" mosse alla Chiesa russa.
Per ragioni di tempo e di spazio, vi lasciamo notizie brevi sui seguenti temi:
1) Il 2 febbraio, il patriarca Theodoros ha consacrato l'archimandrita Chariton (Mousoungayi) come metropolita di Kananga (Congo). Il fatto che Kananga sia un centro missionario ortodosso fin dal 1970, e che l'ordinazione di un vescovo locale abbia avuto luogo appena un mese dopo l'istituzione dell'Esarcato russo, non lascia molto spazio alle ipotesi missionarie. Il nuovo vescovo è stato ordinato (al Cairo, in una chiesa greca semivuota ma ben fornita di funzionari d'ambasciata greca) non per rispetto alla popolazione africana, ma per non perdere la faccia (e possibilmente qualche decina di migliaia di fedeli) nel caos conseguente al riconoscimento degli scismatici ucraini. Quanto il nuovo metropolita sia un giannizzero del Fanar, lo possiamo dedurre dalle sue parole di deplorazione della "intrusione" russa e dalla sua promessa che "non diventerà un secondo Giuda Iscariota" (non deve preoccuparsi, non lo diventerà comunque... il posto di secondo Giuda Iscariota è stato ben saldamente assegnato allo stesso patriarca Theodoros da tutti i fedeli ucraini traditi da quest'ultimo).
2) L'arcivescovo Ignatios (Sennis) di Antananarivo e del Madagascar del Nord ha scritto una lettera di ricatto ai suoi chierici, in cui minaccia chiunque entri nell'esarcato russo di perdita della grazia sacerdotale e di uscita dalla Chiesa. Riflettendo sui doppi standard di chi corteggia pseudo-chierici in Ucraina e poi minaccia i chierici canonicamente ordinati in Africa, vi rimandiamo alle dichiarazioni del metropolita Leonid sul razzismo (il primo articolo citato), in cui si riporta un bell'esempio di come ai chierici malgasci sia stato vietato per anni l'accesso alla residenza episcopale, dove invece i greci (anche non membri della diocesi) possono entrare a piacimento. Per fortuna dei fanarioti, "ipocrisia" è una parola greca: così potranno comodamente accusare tutti noi "barbari" di non aver compreso appieno il significato del termine...
3) Una dichiarazione del metropolita Leonid che se la Chiesa russa è in Africa, lo è per restarci: se il Patriarcato di Alessandria abbandonerà le vie dello scisma, resterà per collaborare. Altrimenti, ci resterà e basta, come fa in Italia e in molti altri paesi, noncurante delle pretese neo-papiste di giurisdizione universale che mai l'Ortodossia ha assegnato alla mafia fanariota.
4) L'Esarcato russo dell'Africa sta preparando versioni in quattro lingue (inglese, francese, swahili e arabo) del materiale liturgico e catechistico della Chiesa ortodossa. In ogni paese dell'Africa si prevede di usare per quanto possibile la lingua più diffusa a livello locale.
5)Si aprono le porte dei monasteri e delle scuole teologiche in Russia a quote di chierici africani che desiderano studiare e sperimentare la vita monastica, con la prospettiva di aprire comunità monastiche nel continente africano.
6) Il metropolita Leonid si dichiara sicuro che le Chiese ortodosse autocefale sosterranno in maggioranza lo sforzo della Chiesa russa in Africa, "perché capiscono chi sta dalla parte della verità".