Padre Andrew Phillips ci ha fornito una serie di statistiche aggiornate sulla Chiesa ortodossa, dati che ci sono sempre utili per capire il fenomeno della presenza ortodossa nel mondo e soprattutto per saperlo spiegare con competenza.
06/06/2022
La Chiesa macedone riceve il tomos d'autocefalia dalla Chiesa serba
Con la consegna del tomos d'autocefalia (nella foto) il 5 giugno 2022, giunge a compimento il non facile cammino della Chiesa ortodossa macedone verso la sua piena indipendenza ecclesiale. Per la prima volta dal 1970, vediamo questo processo a opera di una delle Chiese ortodosse che finora non avevano ancora concesso l'autocefalia a una delle loro parti. Attendiamo ora le reazioni da parte delle altre Chiese ortodosse locali per vedere quali approveranno il sistema conciliare della tradizione ortodossa, e quali troveranno ragioni di obiettare.
Il metropolita Mitrofan (Nikitin, nella foto) di Gorlovka e Slavjansk (finora la diocesi più martoriata dalla guerra civile in Ucraina) ha rilasciato alcuni commenti piuttosto illuminanti sul ruolo di tutte quelle diocesi della Chiesa ortodossa ucraina che non sono sotto il dominio del regime di Kiev. Vi invitiamo a osservare l'equilibrio e l'assenza di partigianeria di un vescovo ortodosso che vive quotidianamente storie tragiche, ma che non è sotto pressioni da parte di funzionari statali.
04/06/2022
Le pressioni sulla Chiesa ortodossa ucraina continueranno dopo il Concilio?
Mentre molti si fanno domande sul futuro della Chiesa ortodossa ucraina dopo il Concilio del 27 maggio, non tutti si preoccupano di vedere che fine faranno le persecuzioni contro la Chiesa da parte degli scismatici e delle autorità politiche. L'ultima analisi di Kirill Aleksandrov si occupa proprio di questo delicato settore del futuro dell'Ortodossa in Ucraina.
Il 1 giugno 2022 si è addormentato nel Signore il metropolita Gennadios di Sassima del Patriarcato di Costantinopoli. Al secolo Nikolaos Limouris, nato nel 1951 a Thessaloniki, era un canonista che vantava studi accademici in vari paesi, tra cui l'Italia. Poiché tra le diverse lingue che conosceva c'era anche l'italiano, era stato considerato come successore del suo omonimo confratello Gennadios (Zervos) alla cattedra episcopale di Venezia, quando l'attuale metropolita Polykarpos era stato assegnato alla cura pastorale della metropolia iberica. Che il Signore lo riposi in pace.
03/06/2022
Dichiarazione in controtendenza dalla Sacra Comunità del Monte Athos
La Sacra Comunità del Monte Athos (nella foto, la sede dell'Epistassia a Karyes) ha pubblicato il 24 maggio una dichiarazione dal contenuto esplosivo, proprio pochi giorni prima della visita del patriarca Bartolomeo sul Monte Santo.
In completa opposizione alle esternazioni antirusse del Fanar, la dichiarazione athonita non condanna l'invasione russa dell'Ucraina (non la menziona nemmeno) e dichiara che i monaci dell'Athos stanno intensificando le loro preghiere perché abbia fine il conflitto in Ucraina iniziato nel 2014. Sì, avete letto bene, "iniziato nel 2014". Ci fa piacere che anche le più alte autorità del Monte Santo siano d'accordo con la posizione che abbiamo sostenuto noi stessi fin da quella data, attirandoci la nostra parte di accuse e di insulti.
Ci permettiamo una divagazione geopolitica con le considerazioni del prete ortodosso che offre contributi anonimi al Saker Blog: questa volta vi abbiamo tradotto in italiano un'analisi della figura di Boris Johnson e dei pericoli costituiti dai politici del suo tipo per il cristianesimo ortodosso.
01/06/2022
L'altra faccia della medaglia: pareri sul recente Concilio a Kiev
Alla fine del 2018, siamo stati inondati da pseudo-notizie di una "rottura tra la Chiesa ucraina e quella russa". Trattandosi di un'operazione di riciclo dei peggiori scismatici che il mondo ortodosso avesse visto nell'ultimo cinquantennio, avevano finito per crederci solo quelli che erano già partigiani di tali scismi, o pochi ingenui nostalgici dell'ecumenismo. Ma ora, dopo il Concilio tenuto venerdì scorso alla cattedrale di Feodosija (Kiev), dobbiamo prepararci a una seconda ondata di pseudo-notizie dello stesso genere, sostenute dai mesi di pseudo-notizie circolate negli ultimi tre mesi su qualsiasi cosa abbia a che fare con l'Ucraina. Per rispondere a chi ci tormenterà di nuovo con le notizie di una rottura (e a pensarci bene, per noi sarà davvero una rottura, ma non del genere che i nostri critici si aspettano...) possiamo intrattenerli con due notizie che vanificano le loro teorie di fronte all'ostinazione dei fatti concreti:
1) Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa ha appena espresso il proprio pieno sostegno alla Chiesa ortodossa ucraina, cosa che sarebbe quanto meno surreale se fosse avvenuta una vera rottura unilaterale; e
2) Diverse diocesi della Chiesa ortodossa ucraina stanno già pubblicando dichiarazioni in base alle quali, anche dopo il Concilio di venerdì scorso, non cambia nulla nel loro status ecclesiale.
31/05/2022
Il patriarca Kirill commenta la situazione nella Chiesa ortodossa ucraina
In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi, apprendiamo le vere parole del patriarca Kirill in risposta alla recente dichiarazione di indipendenza della Chiesa ucraina. Segnatevi queste parole, perché il commento originale del discorso del patriarca si trova sul canale televisivo ortodosso Sojuz (bannato da YouTube e dai media dell'Occidente "libero"), e perché, di conseguenza, la maggior parte dei vostri contatti sarà portata a credere alla bufala di una guerra interna nel Patriarcato di Mosca.
Vi presentiamo una storia del tipo incredibile ma vero, che potrebbe succedere anche nei nostri casi di pastorale dei malati, in cui un desiderio di fede sembra trovare la propria risposta anche nelle circostanze più sfavorevoli.
29/05/2022
Il Concilio dichiara la piena indipendenza della Chiesa ortodossa ucraina
Il Concilio dei vescovi della Chiesa ortodossa ucraina, tenutosi a Feofanija il 27 maggio 2022, ha preso una decisione di piena indipendenza (che curiosamente non nomina neppure una volta la parola autocefalia, se non per negarla agli scismatici della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"), e di cui vi riportiamo il testo completo dal rapporto dell'Unione dei giornalisti ortodossi.
Nelle parole del professor Slobodan Antonić (nella foto), che vi presentiamo in traduzione italiana, vediamo come la russofobia riesce a infiltrarsi perfino nel più filo-russo di tutti i popoli europei, quello serbo.
27/05/2022
Chiesa ortodossa ucraina e autocefalia: ne abbiamo bisogno o no?
Ancora una volta si cerca di presentare l'autocefalia degli ortodossi ucraini come il rimedio di tutti i mali del paese (come se non fosse bastata la lezione di poco più di tre anni or sono). Dato che gli ultimi di cui si vuole sentire la voce sono gli stessi ortodossi ucraini – soprattutto la loro maggioranza silenziosa – vediamo cosa ci dice il recente saggio di Nazar Golovko, che presenta molti dei punti più sottili di questo problema.
26/05/2022
Il patriarca Porfirije annuncia l'autocefalia della Chiesa macedone
Martedì 24 maggio 2022 ha avuto luogo un'altra solenne Liturgia concelebrata dai vescovi serbi e macedoni, questa volta nella cattedrale di san Clemente di Ohrid a Skopje. Sua Santità il patriarca Porfirije ha annunciato oggi che il Concilio dei vescovi della Chiesa ortodossa serba ha approvato e riconosciuto l'autocefalia della Chiesa ortodossa macedone. Ora il Santo Sinodo delle Chiese serba e macedone lavorerà insieme su tutti i dettagli necessari e pianificherà una data in cui sarà data formalmente l'autocefalia. Se volete sentire l'annuncio del patriarca, e il minuto di fragoroso applauso che ne è seguito, andate al punto 2:38:15 del video della Liturgia.
Dopo quasi due mesi di silenzio (interamente per colpa nostra), torniamo a parlarvi della situazione dell'Ortodossia in Africa con una miscellanea di notizie che, siamo abbastanza sicuri, non avrete da altre fonti.