Dopo anni di fatiche e di conflitti, è arrivato il punto in cui il Montenegro ha finalmente riconosciuto i diritti della sua secolare Chiesa ortodossa. Vi presentiamo la notizia dell'evento, di disarmante semplicità, ma finora osteggiato con una ferocia irrazionale.
C'era una volta un sacerdote che ricevette la visita di satana. Satana promise al sacerdote fama e gloria, grandi ricchezze e potere. L'unica cosa era che in cambio satana voleva era la vista del prete, che accettando la sua offerta sarebbe diventato cieco. Tuttavia il prete fu tentato, pensando a tutta quella fama, a tutti i premi che avrebbe ricevuto, a quelle ricchezze e a quel potere.
Poiché non sapeva cosa fare, decise di andare dal suo vescovo e chiedergli cosa fare. Arrivato al palazzo del vescovo, che come notò era in un luogo molto ricco, fu accolto da un servitore. Quando il sacerdote domandò se il vescovo poteva vederlo, il servitore gli rispose: 'Puoi parlare con il vescovo, ma lui non può vederti: è cieco'.
13/07/2022
Antonios di Glyfada: Elpidophoros mi ha ingannato!
La notizia che vi abbiamo presentato ieri, del battesimo dei figli surrogati di una coppia gay celebrato in Grecia dall'arcivescovo Elpidophoros d'America, non è qualcosa che possa passare inosservato alla coscienza dei greci che ci tengono alla tradizione ortodossa.
Ora che la prevedibile ondata d'indignazione popolare si sta diffondendo, il vescovo responsabile della chiesa in cui è stato celebrato il battesimo, il metropolita Antonios (Avramiotis, nella foto) di Glyfada si è affrettato a smarcarsi da Elpidophoros, asserendo pubblicamente che l'arcivescovo d'America gli ha taciuto il particolare status della famiglia per cui richiedeva di celebrare il battesimo. Il metropolita Antonios sostiene che, se fosse stato informato correttamente, avrebbe sottomesso questo caso molto particolare all'approvazione del Santo Sinodo.
13/07/2022
Una critica ortodossa dell'esperienza carismatica moderna
Vi presentiamo uno studio del mondo carismatico e pentecostale, osservato da un prete ortodosso che si è convertito all'Ortodossia a partire da una comunità evangelica pentecostale, e che ha tutti gli strumenti per poter fare una critica storico-teologica di questo fenomeno contemporaneo.
12/07/2022
L'arcivescovo Elpidophoros ha appena legittimato il matrimonio gay attraverso il battesimo?
Sabato 9 luglio 2022, in una chiesa della metropolia di Mesogaia e Lavreotiki in Grecia, l'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis) ha celebrato i battesimi dei figli nati da madre surrogata di una celebre coppia di gay greco-americani. Se questo fosse stato il primo scandalo dell'arcivescovo, già sarebbe una pericolosa offesa alla tradizione ortodossa: considerando che questa non è che l'ultima goccia di un vaso di continue offese di un vescovo che (per citare solo alcune delle sue indecenze da noi segnalate) esalta statue di divinità pagane, afferma che ci possa essere salvezza senza Cristo e difende il diritto ad abortire, ci viene da pensare che, già quando Elpidophoros salì alla ribalta fanariota con il suo infame documento Primus sine paribus, la miglior cosa da fare per l'Ortodossia sarebbe stata chiuderlo in una cella monastica e buttar via la chiave.
Il primo a far circolare nel mondo ortodosso la notizia di questo battesimo ai limiti del sacrilegio è stato Nick Stamatakis su Helleniscope, di cui vi offriamo la traduzione italiana con alcuni commenti dell'autore dell'articolo.
Abbiamo avuto notizia dal fondatore della nostra parrocchia, l'archimandrita Dimitri (Fantini), della scomparsa di un nostro confratello russo che per numerosi anni ha avuto un compito pastorale in Piemonte. Padre Ioann Gavrilov (nelle foto, in una delle sue visite a Torino il 22 luglio 1999) era il rettore della cappella di santa Anastasia a Magliano Alfieri (CN), che aveva aiutato a realizzare nel 1997. Nato a Mosca nel 1944, era stato per lungo tempo pittore e restauratore di icone, compito che aveva continuato anche in campo cinematografico: sono opera sua le scenografie delle icone nel celebre film Andrej Rublev di Andrej Tarkovskij. Sotto il metropolita Pitirim, fu segretario e bibliotecario del Centro editoriale del Patriarcato di Mosca. Sacerdote da dopo la metà degli anni '80, si trasferì con la moglie Elena nel villaggio di Okhotino (distretto di Mishkin, diocesi di Jaroslavl). Oltre a restaurare la grande chiesa dell'Ascensione a Okhotino, collaborò con il nostro amico Pierre Tchakotine all'invio dei materiali e al montaggio della cappella lignea che costituisce tuttora l'unico edificio in stile ecclesiastico russo in Piemonte. Il 30 gennaio 2022 si è addormentato nel Signore, e a noi spetta il compito di valorizzare i suoi sforzi e di ricordare il suo esempio.
Вечная память! Eterna memoria!
10/07/2022
Il gioco "sottile" del Vaticano: politica e religione
Nell'ultimo saggio di Kirill Aleksandrov, esaminiamo le ragioni delle proposte dei viaggi di papa Francesco a Mosca e a Kiev, e a chi queste idee possono piacere o non piacere.
Nel giorno della festa di san Giovanni Battista, il Saker blog (la cui voce è tanto coraggiosa nel denunciare i potenti del nostro tempo così come lo era il Precursore del Signore nei confronti dei potenti del suo tempo) ci offre altri due saggi di suoi collaboratori:
1) il sacerdote ortodosso che contribuisce abitualmente al blog ci offre un saggio sull'arte di mentire, che sarebbe umoristico nelle sue conclusioni se si dimentica per un attimo l'enormità della rete di menzogne che ha reso virtualmente inservibili i nostri media;
2) Walt Garlington traccia un paragone molto appropriato tra i due secoli dalla fondazione della Rus' come potenza mondiale (secoli in cui il cristianesimo si diffuse e divenne centro di una cultura ancora viva oggi) e i due secoli dalla fondazione degli Stati Uniti, che a dispetto delle pretese di libertà religiosa, hanno segnato un declino e un tracollo delle radici spirituali trapiantate nel paese.
08/07/2022
Il Giorno della famiglia, dell'amore e della fedeltà (festa dei santi Pietro e Febronia) è ora festa federale in Russia
Mentre l'Occidente procede alla sua autodistruzione dedicando giorni di celebrazione all'omosessualità e alla transessualità, ed elevando aborto ed eutanasia al livello di diritti umani, la Federazione Russa celebra i valori eterni dell'umanità in una nuova festa di stato all'8 luglio: il Giorno della famiglia, dell'amore e della fedeltà, accompagnato alla memoria dei santi Pietro e Febronia di Murom (25 giugno/8 luglio), patroni del matrimonio. Per la nostra parrocchia è una doppia occasione di festa, perché il giorno coincide anche con la memoria liturgica del nostro patrono, san Massimo di Torino. Finora la nostra festa patronale è stata celebrata raramente all'8 luglio (a meno che questo non cada di domenica), perché il periodo, che coincide con le partenze per le vacanze estive, non è dei più propizi. Negli anni che verranno, tuttavia, speriamo di rilanciare l'importanza di questo giorno, intrecciando le memorie dei nostri santi con i valori umani e spirituali che essi hanno combattuto per sostenere.
Le novità che giungono dall'Africa tracciano un quadro piuttosto diverso (e non è una grande sorpresa) dallo scenario strombazzato dai media dell'Occidente: da una parte, i paesi africani mostrano un notevole livello di rispetto per l'Ortodossia russa, tanto che la Repubblica Centrafricana è ora il primo paese ad avere registrato l'Esarcato del Patriarcato di Mosca tra le sue religioni ufficiali; sul versante socio-economico, invece, leggiamo un'analisi di come e perché il continente africano stia resistendo a tutte le forme di sanzione contro la Russia.
Vi presentiamo una seconda analisi storica di Matthew Namee (per la verità, risalente a oltre un mese prima dello studio sulle autocefalie romene che vi abbiamo fornito ieri), che sarà probabilmente scioccante per molti lettori. Infatti, invece di rispondere al quesito sulla nascita delle Chiese autocefale odierne accettando semplicemente i dati e le date che le Chiese stesse forniscono, Namee si è addentrato nell'indagine storica chiedendosi piuttosto: "da quanto esistono, nella loro forma attuale, le Chiese ortodosse che oggi sono generalmente considerate autocefale?" La risposta scopre un mare di cambiamenti strutturali all'interno di tutte le Chiese ortodosse, che fa del loro governo un fenomeno storico insospettabilmente recente, e una vera sorpresa per infrangere alcuni miti di cui si circondano oggi molti cristiani ortodossi.
05/07/2022
Le autocefalie romene e la nascita del moderno Patriarcato di Romania
Matthew Namee, lo storico ortodosso americano che abbiamo presentato più volte sul nostro sito, ha offerto un recente contributo per comprendere la storia dell'indipendenza dell'Ortodossia romena, che oggi in Italia costituisce la presenza ortodossa più estesa e organizzata. Avete letto bene il titolo, "le autocefalie romene", e non "l'autocefalia romena", perché il processo storico ha coinvolto diverse Chiese locali a vario titolo indipendenti le une dalle altre. Buona lettura!
04/07/2022
Nuovo film d'animazione: "Il miracolo dimenticato"
Il 16 luglio 2022 uscirà in russo un cartone animato dal titolo "Il miracolo dimenticato", dedicato alla memoria di san Sergio di Radonezh, che sarà anche uno dei protagonisti della storia. Vi presentiamo un'anteprima dell'opera, con il trailer cinematografico.
Padre Andrew Pjillips ci offre un breve resoconto delle ultime sfide all'unità ortodossa, tra cui la recente controversia sulla consacrazione episcopale del discusso Alexander Belya, e ci spiega come queste interagiscono con la tragedia dell'Ucraina.
02/07/2022
La Chiesa copta dona in uso alla Chiesa russa la chiesa del grande martire Mina
Il netropolita Leonid (Gorbachev, nella foto) ha potuto celebrare le sue prime Liturgie episcopali in Africa grazie a un gesto di condivisione della Chiesa copta, che ha permesso all'Esarcato dell'Africa del Patriarcato di Mosca di utilizzare a titolo gratuito la chiesa di san Mina a Giza, presso le grandi piramidi. Avremo certamente quelli che criticano questi gesti di aiuto nelle necessità, e sostengono che la Chiesa russa volta le spalle ai propri fratelli di fede accettando l'aiuto di una Chiesa che professa una diversa teologia: a loro non possiamo che rispondere di osservare gli altrettanto recenti gesti del Fanar in Vaticano, e chiedere se hanno ancora intenzione di proseguire su questa linea di ragionamento.