Ricordate il nostro articolo del 2019 sul progetto di una nuova cappella monastica in Alaska? Se sì, allora complimenti: siete lettori assidui del nostro sito! In ogni caso, potete rivedere l'articolo originale del progetto edilizio e rallegrarvi della notizia della consacrazione della cappella, avvenuta per mano del vescovo Maxim (Vasiljević) nella sua visita pastorale dell'agosto 2024.
L'unico dei 140 monaci della Lavra delle Grotte di Kiev ad avere abbandonato la sua fratellanza per passare alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" è Avraamij Lotysh (nella foto), che ha recentemente rilasciato una video-intervista in cui ha cercato di giustificarsi, ma in cui è abbastanza evidente un "complesso di Giuda". Vi presentiamo uno studio su questa personalità travagliata, non per un particolare interesse per il suo caso personale, ma per capire le motivazioni di chi tradisce così sfacciatamente la propria fede.
19/09/2024
Atleta olimpico sospeso per essersi fatto il segno della croce
La Federazione Internazionale di Judo ha squalificato per cinque mesi da tutti i tornei, campi e preparativi il 28enne atleta serbo Nemanja Majdov (nella foto), perché si è fatto il segno della croce prima di entrare sul tatami durante i Giochi Olimpici di Parigi.
Nella foto dell'e-mail inviata alla Federazione Judo serba in relazione a questa punizione si afferma:
"Caro signor Majdov, durante la quinta giornata dei Giochi Olimpici di Parigi, il 31 luglio 2024, lei ha mostrato un chiaro segno religioso quando è entrato nell'arena per la partita con il signor Theodoros Tselidis (Grecia) negli ottavi di finale della categoria fino a 90 kg".
L'intero contenuto dell'e-mail ufficiale non è stato mostrato, quindi non è chiaro se ci fosse qualche altro motivo per questa sospensione.
Le regole della Federazione Internazionale di Judo, in uno degli articoli intitolato "Rispetto per gli altri", affermano: "Nessun oggetto o gesto religioso potrà essere mostrato prima, durante o alla fine del combattimento". Tuttavia, è comune nei Giochi Olimpici vedere atleti che si fanno il segno della croce. Sembra che la Federazione Internazionale di Judo sia l'unica organizzazione mondiale attualmente pronta ad implementare questo punto del regolamento ai Giochi Olimpici.
Nemanja Majdov, ex campione mondiale ed europeo (7 medaglie europee e 3 mondiali), ha rifiutato di scusarsi per le sue azioni, sottolineando di essere un cristiano e di non voler rinunciare alle sue convinzioni in nessuna circostanza. Ha anche espresso rammarico per il fatto che uno sport così bello come il judo sia caduto in tali situazioni.
L'atleta ha concluso che lui e la sua famiglia, che ha sacrificato tutto per la sua carriera, si riposeranno fino alla fine del periodo di squalifica, e poi ritorneranno con l'aiuto del nostro Signore Gesù Cristo a un nuovo inizio e a nuove vittorie.
L'episodio di Majdov è ancor più eclatante nel contesto di Olimpiadi alla cui cerimonia di apertura è stata apertamente derisa la fede cristiana. Alle Olimpiadi di Parigi, qualsiasi possibile deviazione è stata benvenuta, ma un gesto che è normale per qualsiasi persona religiosa ha causato, da parte della dirigenza della Federazione Internazionale di Judo, una reazione che la dice lunga sui nuovi "valori europei".
18/09/2024
Pasqua "con i cattolici": emozione, coincidenza o preoccupazione?
Il tema della "Pasqua comune" di ortodossi e cattolici nel 2025 sta creando non poche preoccupazioni tra i fedeli ortodossi, che vedono un altro pericolo di un gesto plateale a cui non corrisponde alcun autentico riavvicinamento pratico, come già è stato per molte altre occasioni degli ultimi decenni. Il vescovo Petru (Pruteanu) ci lascia un suo intervento nel quale cerca di ridimensionare da una parte le paure e dall'altra gli entusiasmi infondati.
17/09/2024
La Chiesa ortodossa macedone si schiera con la Chiesa ortodossa ucraina perseguitata
Un'altra Chiesa locale ha aggiunto la propria voce in difesa della Chiesa ortodossa ucraina: il 12 settembre il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa macedone (nella foto) ha rilasciato una dichiarazione di condanna delle persecuzioni contro i fedeli della Chiesa ucraina canonica.
Il santo martire della domenica appena passata è noto soprattutto per la sua icona piuttosto singolare (un giovane che cavalca un leone). Vi presentiamo qualche approfondimento di questa icona e della vita del santo martire Mamante.
Nell'occasione della festa della Decapitazione di san Giovanni Battista, il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e ha offerto un commento in cui paragona chi vuole controllare la Chiesa ai sovrani che vogliono la testa dei profeti.
14/09/2024
Papa Francesco e la Chiesa romana a confronto con l'Ortodossia sull'immigrazione
Spesso sentiamo dire che, se le Chiese cristiane non concordano su temi dogmatici ed ecclesiologici, tutto va bene per la loro cooperazione in campo sociale. Volesse il cielo che fosse tutto così semplice: nell'articolo che vi abbiamo tradotto in italiano, vediamo come le posizioni del Cattolicesimo romano e dell'Ortodossia sono completamente differenti anche su un tema sociale come quello dell'immigrazione, soprattutto quando con questo tema si intrecciano interessi che non hanno nulla a che fare con qualsivoglia cammino spirituale.
13/09/2024
Viaggio al Museo Egizio di Torino alla ricerca delle origini delle icone ortodosse
Il ritratto funerario del giovane del Fayyum (a sinistra nell'immagine), del III-IV secolo, conservato al Museo Egizio di Torino, e la celebre icona del Cristo Pantocratore del Sinai (a destra nell'immagine), della metà del VI secolo, presentano analogie sorprendenti:
- Lo stesso genere di ritratto (un soggetto maschile a mezzo busto);
- La stessa tecnica pittorica (tempera fissata a encausto su una tavola di legno duro);
- Un'analoga leggera dissimmetria del volto.
Inoltre, le opere sono state entrambe realizzate in Egitto.
Se l'autore del ritratto più antico avesse dipinto il suo soggetto con barba e capelli lunghi, avremmo difficoltà a riconoscere i due uomini l'uno dall'altro!
Inoltre, teniamo presente questi dati:
- Tra i due ritratti su tavola intercorrono come minimo due secoli e mezzo (per fare un paragone con i nostri tempi, è come se un ritratto a noi contemporaneo fosse realizzato con la medesima tecnica e il medesimo stile di un ritratto di epoca pre-napoleonica);
- Il Cristo del Sinai è una delle più antiche icone su tavola ancora esistenti;
- I più antichi ritratti su tavola del Fayyum risalgono al I secolo, e riflettono modalità pittoriche in uso ai tempi di Gesù.
Questi dati ci aiutano a riflettere su come siano nate le prime icone cristiane.
Non siamo solo noi a incoraggiare una simile riflessione... ecco uno dei più cari amici della nostra parrocchia, il metropolita Nikolozi (Pachuashvili) di Akhalkalaki al Museo Egizio di Torino, mentre studia i dettagli del ritratto funerario del Fayyum:
Ecco una serie di risposte (dalle Scritture e dai santi Padri) a un quesito che spesso pone chi ingenuamente crede che la santa comunione sia un biglietto d'accesso automatico a uno stato di esaltazione spirituale, senza riuscire a vedere anche il mistero eucaristico come una tappa di un cammino di ascesi.
Vi presentiamo un dialogo a quattro voci di autori americani e canadesi che sono davvero profondi conoscitori della Russia e della sua storia, e analizzano le sue tipologie di eccezionalismo e di conseguente messianismo a paragone con le equivalenti tipologie occidentali, spesso piuttosto differenti nelle premesse. Troviamo particolarmente interessante che uno dei quattro autori, il prof. Paul Robinson di Ottawa, affermi che l'eccezionalismo russo, e il messianismo che ne può nascere, hanno (a differenza delle loro controparti occidentali) un carattere prevalentemente spirituale.
10/09/2024
Due Chiese protestano contro persecuzioni e pressioni
Curiosamente, in entrambi i casi si è fatto un riferimento storico a regimi repressivi: il Sinodo ceco-slovacco ha paragonato l'attuale situazione ucraina ai tempi delle persecuzioni dell'Impero romano, mentre il metropolita Vladimir ha affermato che la Chiesa avverte pressioni simili a quelle del periodo sovietico.
09/09/2024
La situazione attuale della Chiesa ortodossa ucraina: di cosa parlano le persone come Govorun?
Quelli che si chiedono perché l'archimandrita Kirill (Govorun, al centro nella foto) sia stato incluso nella galleria dei furfanti sovversivi della fede ortodossa, non avranno altro da fare che leggere con attenzione il saggio di Kirill Aleksandrov che elenca un numero sufficiente di sue recenti affermazioni partigiane, inesatte e meramente offensive del buon senso, tali da far capire il totale disgusto per questo personaggio.
08/09/2024
Le priorità sbagliate dell'arcivescovo Elpidophoros
In un saggio che vi offriamo in traduzione italiana, Peter, un cristiano ortodosso greco-americano, offre una disamina delle scelte dell'arcivescovo Elpidophoros, scelte che stanno portando a una sempre maggiore disaffezione dei greci ortodossi d'America verso la propria Chiesa.
07/09/2024
Domande e risposte sulle preghiere spontanee e sul battesimo di san Costantino