Nick Stamatakis di Helleniscope ci presenta un grido di dolore di un ortodosso greco che deplora il trattamento indegno a cui i tirapiedi "semi-ufficiali" del Patriarcato ecumenico hanno assoggettato il defunto arcivescovo Anastasios d'Albania, colpevole di non essersi allineato alla mafia fanariota.
31/01/2025
Quattro fedeli di Cherkassy sotto processo per aver difeso la loro cattedrale dal sequestro
L'ipocrisia del regime ucraino non conosce limiti: quattro fedeli della cattedrale di san Michele a Cherkassy (due laici e due preti) sono stati incriminati per essersi difesi durante il sequestro della loro chiesa da parte di attivisti delle bande di Dumenko. I quattro sono accusati ai sensi dell'articolo 296 del Codice penale ucraino (teppismo).
Di uno dei due preti, padre Roman Gorkavenko, si conosce già l'accusa: avrebbe usato una bomboletta spray al peperoncino contro i militanti assoldati dagli scismatici, che hanno preso d'assalto la cattedrale. Ovviamente, il fatto che questi ultimi, ben camuffati in mimetica e passamontagna, abbiano fatto generoso uso di gas lacrimogeni e di pistole ad aria compressa... non fa testo. Qualcuno ricorda un'esortazione a levarsi la trave dal proprio occhio prima di guardare la pagliuzza nell'occhio altrui?
Sulla pagina Facebook di padre Georgij Izaj, un sacerdote ortodosso ucraino, possiamo esaminare una testimonianza del comportamento dell'anti-Chiesa di Dumenko. Nel cortile di una chiesa di Krekhaiv (a nord di Kiev), sequestrata agli ortodossi autentici, i rappresentanti della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" (benedetta dal patriarca Bartolomeo) usano le pagine delle guide liturgiche ortodosse come carta igienica. Questo esempio apparentmente meschino e banale ci fa capire quale sia il senso della pietà e il rispetto del sacro di questi individui che rubano le chiese ai credenti.
La psicologa Anna Maslova ci aiuta a trovare risposte, non solo filosofiche ma anche pratiche, a una delle domande fondamentali di ogni essere umano, che prima o poi si trova a dover affrontare la finitezza della propria esistenza.
Ora che il furore antirusso si sta smorzando negli Stati Uniti, il ruolo di portabandiera della russofobia è sempre più ricoperto dai rappresentanti delle istituzioni britanniche. Osserviamo in un saggio di padre Andrew Phillips le ragioni di questo odio bi-secolare, legato a un odio per il cristianesimo nella sua forma più autentica.
27/01/2025
Morte del primate della Chiesa albanese: cosa succederà adesso?
Il transito al cielo dell'arcivescovo Anastasios (Yannoulatos, nella foto) lascia sulla terra alcune questioni sospese. In un saggio di Konstantin Shemljuk, si analizzano le prospettive dell'elezione di un nuovo primate della Chiesa albanese nell'attuale situazione di tensione, dovuta alla crisi ucraina tuttora irrisolta.
Il 25 gennaio 2025 si è addormentato nel Signore l'arcivescovo Anastasios (Yannoulatos), dal 1992 primate della Chiesa ortodossa albanese con il titolo di arcivescovo di Tirana e di tutta l'Albania. Nato al Pireo il 4 novembre 1929, aveva passato la maggior parte della sua vita adulta in Africa, diventando uno dei più famosi missiologi ortodossi del mondo, prima di prendere in carico la responsabilità della Chiesa albanese rinata dopo le persecuzioni del regime ateo. Scriveremo di più su di lui nei prossimi giorni: intanto, ci uniamo al lutto della Chiesa ortodossa d'Albania.
I përjetshëm kujtimi! Αἰωνία ἡ μνήμη! Eterna memoria!
26/01/2025
Il Monte Athos e la Grecia sostengono la Chiesa ortodossa ucraina: quale impatto avrà sul patriarca Bartolomeo?
Vi presentiamo un'analisi delle prospettive che si aprono dopo che abati e monaci di una quarantina di monasteri in Grecia e sul Monte Athos hanno scritto una lettera a sostegno della Chiesa ortodossa ucraina perseguitata.
25/01/2025
40.000 donne russe scelgono di non abortire dopo un nuovo programma di consulenza
In Russia gli aborti sono ancora tristemente comuni come retaggio dell'era sovietica, ma almeno lo stato si impegna a ridurli con una capillare campagna di consulenze e di sostegno sociale. Vi presentiamo un'analisi della situazione corrente.
23/01/2025
Uno dei primi ordini esecutivi di Trump respinge nell'irrilevanza l'ideologia del gender
L'Ordine Esecutivo 14166 del 20 gennaio 2025, intitolato Difendere le donne dall'estremismo dell'ideologia del gender e ripristinare la verità biologica al governo federale, è stato firmato da Donald Trump il giorno stesso della sua inaugurazione come presidente degli Stati Uniti. Una generazione or sono un documento del genere sarebbe stato surreale (come una dichiarazione ufficiale che l'erba è verde o che l'acqua è bagnata), ma il fatto stesso che una simile posizione si sia richiesta a livello esecutivo così alto è una cartina di tornasole dei danni epocali che l'ideologia del gender ha provocato. Per questo riteniamo assolutamente importante familiarizzarsi con questo documento basato sul buon senso, sui dati della scienza e sull'esperienza millenaria dell'umanità, e vi offriamo la nostra traduzione italiana del testo.
Cerchiamo di offrire una risposta a una domanda che sorge spesso a proposito del significato "cosmico" del Battesimo del Signore, ovvero il senso che questo evento abbia misteriosamente santificato tutte le acque dell'universo. Una simile prospettiva ci fa ovviamente chiedere perché ripetere una benedizione di un elemento che si ritiene già benedetto.
21/01/2025
Il "giudaismo" delle élite ucraine: un trucco per mantenere il potere?
In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi, andiamo alla scoperta dello strano interesse dei capi politici e militari del regime ucraino per il giudaismo. Questa paradossale nuova amicizia può essere una captatio benevolentiae nei confronti del nuovo corso della politica americana, che non nasconde le sue simpatie per il sionismo.
20/01/2025
Il tentativo di scisma bulgaro: un'imitazione fallita dell'Ucraina?
Vi presentiamo un'analisi di Nazar Golovko sui retroscena della richiesta di legalizzazione della "Chiesa ortodossa bulgara del Vecchio Calendario", che sembra avere alle spalle poteri ben poco interessati a una visione tradizionale dell'Ortodossia, e molto alla destabilizzazione politica, come è avvenuto in Ucraina e come si sta cercando di agire in altri paesi. È triste vedere come tanti ingenui ortodossi (tra cui anche alcuni italiani) si leghino ai movimenti vecchio-calendaristi credendo di sostenere un'Ortodossia più autentica e più libera da ingerenze politiche, e finiscano per diventare pedine di poteri interessati in primo luogo al completo sovvertimento della Chiesa ortodossa.
Il metropolita Irinej (Bulović, nella foto) di Bačka, della Chiesa ortodossa serba, propone una soluzione dello scisma ucraino mediante una semplice dichiarazione del patriarca Bartolomeo. Non è la prima volta che vladika Irinej offre una soluzione della crisi ucraina (abbiamo già trattato l'argomento sul nostro sito nel 2021), e in questo caso si tratta di una procedura ancor più semplice, benché richieda l'ammissione di essere stato ingannato. Ormai però le tempistiche della crisi non offrono molte alternative, e il dilemma se passare alla storia come uno sprovveduto in buona fede o come un intelligente criminale non deve essere un compito semplice: ci uniamo alle preghiere di tutti quelli che invitano il patriarca ecumenico a fare la scelta giusta.