I nostri amici George Michalopulos e Gail Sheppard ci presentano un'accurata serie di affermazioni con le quali il patriarca Bartolomeo esalta se stesso nella risorsa mediatica filo-fanariota Orthodox Times. Ve le lasciamo leggere senza nostri ulteriori commenti, perché parlano abbastanza bene da sole, e chiudiamo con la nota conclusiva di George, che dice: "Non so cosa sia più triste: le affermazioni antistoriche o l'arroganza con cui vengono pronunciate".
Vi presentiamo un altro saggio di padre Andrew Phillips, che, partendo dal recente caso della richiesta di deposizione di padre Aleksej Uminskij a Mosca, riflette su chi ha davvero capito l'idea di una Santa Rus', di chi è riuscito a vederne solo una parte, e di chi invece si è schierato contro di essa.
30/01/2024
Il cristianesimo ortodosso ha davvero bisogno di edifici fantasiosi?
Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo di risposta a una comune obiezione evangelica, che sostiene che la Chiesa ortodossa non può essere la continuazione della Chiesa primitiva perché si ostina ad avere luoghi di culto belli ed elaborati. La stupidità di questa obiezione è abbastanza evidente per chi abbia orecchie per intendere (è come dire che un adulto non può essere la continuazione di un bambino perché indossa abiti diversi e più raffinati), ma vale la pena rispondervi in modo pacato e attento.
29/01/2024
Intervista al metropolita Mark di Berlino sulla persecuzione religiosa in Ucraina
Vi presentiamo in traduzione italiana una conversazione tra il metropolita Mark (Arndt, nella foto) della ROCOR e Dmitrij Zlodorev sul tema della persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina, che ha spinto recentemente alcuni vescovi di diverse Chiese ortodosse locali, insieme ad attivisti per i diritti umani e avvocati, a creare un'associazione internazionale per i diritti umani, intitolata "La Chiesa contro la xenofobia e la discriminazione religiosa".
28/01/2024
Obbedienza ai vescovi e imposizione di penitenze durante la pandemia di Covid-19 del 2020
Vi presentiamo un serio e dettagliato articolo di riflessione sul tema dell'obbedienza ai vescovi e su come tale obbedienza sia stata sfruttata ad arte durante le misure forzate contro il Covid-19, per creare una conformità con le direttive statali e imporre un autoritarismo mai sperimentato prima.
27/01/2024
Anche i chierici luterani d'Estonia difendono il metropolita Evgenij
Un gruppo di chierici della Chiesa evangelica luterana estone, rappresentato dai pastori Enn Auxmann, Illimar Toomet e Veiko Vikhuri, ha presentato al ministro dell'Interno dell'Estonia una richiesta di riconsiderare la decisione di non rinnovare il permesso di residenza di sua Eminenza il metropolita Evgenij (Reshetnikov, nella foto) di Tallinn.
I firmatari della richiesta affermano che lo Stato estone non ha il diritto di dettare posizioni politiche ai leader ecclesiastici e considerano le accuse contro il metropolita politicamente motivate e arbitrarie. Le autorità estoni avevano osservato attentamente la Chiesa ortodossa in Estonia, e avevano ammesso di non aver trovato nulla di sospetto.
Tutti hanno il diritto costituzionale di rimanere fedeli alle proprie opinioni e convinzioni. I chierici luterani affermano: "Per quanto ne sappiamo, il metropolita Evgenij non è accusato di alcun reato, bensì di non aver accettato ed espresso sufficientemente le opinioni politiche del governo".
Il ministro degli Interni Lauri Läänemets ha incaricato la Chiesa ortodossa estone di eleggere un nuovo leader che aderisca più da vicino alle opinioni del governo, interferendo così nelle questioni ecclesiastiche. "Questo comportamento è tipico dei regimi autoritari", dicono i chierici luterani.
26/01/2024
Omosessualità: il parere del metropolita Nikolaos di Mesogaia
Il metropolita Nikolaos (Hadjinikolaou, nella foto) di Mesogaia e Lavreotiki, oltre che vescovo è anche ricercatore medico: è perciò una delle persone più qualificate a dare un parere cristiano ortodosso sull'omosessualità. Non è un caso che sia stato il principale oratore alla recente riunione del Santo Sinodo della Chiesa di Grecia, convocata in risposta alla proposta di legalizzazione dei matrimoni omosessuali da parte dello Stato greco. Vi presentiamo un suo video con trascrizione italiana nella sezione "Etica" dei documenti.
25/01/2024
Prove di democrazia in Estonia: la deportazione di un metropolita
In un'altra meravigliosa prova di democrazia dell'Unione Europea, il metropolita Evgenij (Reshetnikov, nella foto) è costretto a lasciare l'Estonia dopo il rifiuto di rinnovo del suo visto. La ragione? Sembra che il metropolita (che è un teologo, e non si è mai occupato di politica in vita sua) sia "una minaccia alla sicurezza dell'Estonia".
Si rifiuta forse di "condannare l'invasione russa", in buono stile politichese della NATO? Tutt'altro: lo ha fatto pubblicamente per ben due volte. Ma nella democratica Estonia, la legge non è uguale per tutti, men che meno per gli "alieni" russi che costituiscono circa un sesto degli abitanti del paese.
Dopo essersi gloriata del titolo di Judenfrei durante l'occupazione nazista, forse l'Estonia sta mirando al titolo di Russenfrei, in una guerra in cui nessun armistizio è offerto, e nessun armistizio è concesso.
24/01/2024
La Chiesa russa lancia un sito web delle parrocchie nel territorio turco di Costantinopoli
Con la rottura della comunione del 2018, i fedeli della Chiesa russa nel territorio turco del Patriarcato di Costantinopoli sono serviti direttamente da sacerdoti inviati dalla Russia. Ora è stato lanciato per loro un sito web, in cui, per la prima volta dal 2018, si parla apertamente dello "scisma" di Costantinopoli.
Il saggio di Kirill Aleksandrov che vi proponiamo oggi prende in considerazione i patetici surrogati di segni della croce fatti in pubblico da "chierici" e da parlamentari della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina". Questi "esperti di religione" dimostrano di non saper fare neppure il segno della croce che le nonne insegnano ai loro nipoti. Tali gesti non sono solo esempi del cazzarismo di pagliacci pseudo-ortodossi con benedizione fanariota, ma ancor di più sono perversioni di qualcosa di sacro per i cristiani ortodossi, che dovrebbero protestare con tutte le loro forze contro simili blasfemie.
22/01/2024
La Grecia e il matrimonio omosessuale: il paese è sull'orlo dell'esplosione?
A pochi giorni dalla proposta di legalizzazione del matrimonio omosessuale da parte del governo greco (che farebbe della Grecia il primo paese ortodosso ad adottare questo genere di legislazione), si riaprono le concrete possibilità di uno scontro tra Chiesa e Stato. Vi presentiamo un articolo di Konstantin Shemljuk sulla posta in gioco in questo conflitto e sulle difficili posizioni tra cui deve barcamenarsi l'arcivescovo Hieronymos (nella foto).
Spesso gli iconografi sono anche bravi fotografi, e Nadezhda Terekhova non è un'eccezione. Vi presentiamo una sua favolosa galleria fotografica delle Isole Solovki nel cuore dei mesi invernali.
20/01/2024
Google Trends sbugiarda i nemici della Chiesa ortodossa ucraina
Di fronte ai roboanti proclami sul popolo ucraino che sceglie l'Europa, sugli ortodossi ucraini che tagliano ogni legame con Mosca e simili balle propagandistiche, il miglior modo per trovare la verità è cercare cosa pensano gli ucraini stessi attraverso il servizio di Google Trends.
In Ucraina solo la Chiesa ortodossa ucraina è rimasta fedele al Vecchio Calendario, mentre tutti gli altri cristiani seguono quello nuovo. Ebbene, quale calendario segue la maggioranza della popolazione? Secondo Google Trends, il 18 e 19 gennaio la query di ricerca più popolare su Internet in Ucraina è stata "Buona Epifania". Invece il 6-7 gennaio (il 6 gennaio è l'Epifania secondo il nuovo stile), la query "Epifania" non era tra le prime. In quei giorni la parola "Хрещення" ("Epifania" in ucraino) si è classificata al 12° posto, ben più indietro di parole come "Natale" o "Natività di Cristo".
19/01/2024
La chiesa voluta da padre Daniil Sysoev vedrà la luce grazie a una donazione del patriarca Kirill
La costruzione della chiesa del profeta Daniele sulla Kantemirovskaja a Mosca potrà continuare grazie a un significativo stanziamento da parte di sua Santità il patriarca Kirill.
La chiesa, che servirà come centro missionario per il lavoro con le persone appartenenti alle sette, è un progetto dello ieromartire padre Daniil Sysoev, ferito a morte nel 2009 nella vicina chiesa in legno dedicata all'apostolo Tommaso.
Quando la costruzione della nuova chiesa è ripresa dopo una pausa, si è scoperto che il costo era aumentato di 100 milioni di rubli (oltre un milione di euro). La parrocchia si è quindi rivolta al patriarca, che ha deciso di stanziare un sussidio di 150 milioni di rubli per la costruzione e l'abbellimento della chiesa.
Il completamento del complesso (che comprenderà un istituto missionario, un negozio e una biblioteca) è previsto entro la seconda metà del 2025.
18/01/2024
Una scomunica per chi riceve un "battesimo correttivo"
La pratica del "battesimo correttivo", di cui il nostro sito si è già occupato in precedenza, consiste nel tentativo di "regolarizzare" i cristiani ortodossi già ricevuti con altre modalità nella Chiesa (di solito in una giurisdizione diversa). Si tratta di una cosa del tutto diversa dalla ricezione dei convertiti per mezzo del battesimo (in quelle Chiese locali che praticano questa forma, dato che ogni Chiesa locale decide da sé tali modalità), ed è più vicina a una forma di bracconaggio inter-giurisdizionale, unita alla presunzione di saperla più lunga di altri ortodossi che si comportano diversamente sulla base di una solida conoscenza e tradizione teologica e pastorale.
Da pochi giorni il metropolita Silwan (Oner), ordinario dell'arcidiocesi antiochena delle Isole Britanniche e dell'Irlanda, ha emanato un documento in cui si spiega in dettaglio le ragioni della pratica secolare della Chiesa antiochena, e in cui non solo depreca l'usanza del "battesimo correttivo", ma in cui decreta che chiunque vi farà ricorso sarà scomunicato se laico, e deposto dagli ordini sacri se chierico. Inoltre, non saranno accettati come candidati all'ordinazione uomini che abbiano ricevuto un "battesimo correttivo" anche altrove.
Poiché casi di "battesimo correttivo" si sono tristemente visti anche in Italia, riteniamo opportuno dare la notizia di questa presa di posizione, che farà certamente uscire allo scoperto una pratica che non è opportuno che resti nascosta (cfr Mt 5:14-15, Mc:4,21-25 e Lc 8:16–18).