Il metropolita Nikolaos (Hadjinikolaou, nella foto) di Mesogaia e Lavreotiki, oltre che vescovo è anche ricercatore medico: è perciò una delle persone più qualificate a dare un parere cristiano ortodosso sull'omosessualità. Non è un caso che sia stato il principale oratore alla recente riunione del Santo Sinodo della Chiesa di Grecia, convocata in risposta alla proposta di legalizzazione dei matrimoni omosessuali da parte dello Stato greco. Vi presentiamo un suo video con trascrizione italiana nella sezione "Etica" dei documenti.
25/01/2024
Prove di democrazia in Estonia: la deportazione di un metropolita
In un'altra meravigliosa prova di democrazia dell'Unione Europea, il metropolita Evgenij (Reshetnikov, nella foto) è costretto a lasciare l'Estonia dopo il rifiuto di rinnovo del suo visto. La ragione? Sembra che il metropolita (che è un teologo, e non si è mai occupato di politica in vita sua) sia "una minaccia alla sicurezza dell'Estonia".
Si rifiuta forse di "condannare l'invasione russa", in buono stile politichese della NATO? Tutt'altro: lo ha fatto pubblicamente per ben due volte. Ma nella democratica Estonia, la legge non è uguale per tutti, men che meno per gli "alieni" russi che costituiscono circa un sesto degli abitanti del paese.
Dopo essersi gloriata del titolo di Judenfrei durante l'occupazione nazista, forse l'Estonia sta mirando al titolo di Russenfrei, in una guerra in cui nessun armistizio è offerto, e nessun armistizio è concesso.
24/01/2024
La Chiesa russa lancia un sito web delle parrocchie nel territorio turco di Costantinopoli
Con la rottura della comunione del 2018, i fedeli della Chiesa russa nel territorio turco del Patriarcato di Costantinopoli sono serviti direttamente da sacerdoti inviati dalla Russia. Ora è stato lanciato per loro un sito web, in cui, per la prima volta dal 2018, si parla apertamente dello "scisma" di Costantinopoli.
Il saggio di Kirill Aleksandrov che vi proponiamo oggi prende in considerazione i patetici surrogati di segni della croce fatti in pubblico da "chierici" e da parlamentari della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina". Questi "esperti di religione" dimostrano di non saper fare neppure il segno della croce che le nonne insegnano ai loro nipoti. Tali gesti non sono solo esempi del cazzarismo di pagliacci pseudo-ortodossi con benedizione fanariota, ma ancor di più sono perversioni di qualcosa di sacro per i cristiani ortodossi, che dovrebbero protestare con tutte le loro forze contro simili blasfemie.
22/01/2024
La Grecia e il matrimonio omosessuale: il paese è sull'orlo dell'esplosione?
A pochi giorni dalla proposta di legalizzazione del matrimonio omosessuale da parte del governo greco (che farebbe della Grecia il primo paese ortodosso ad adottare questo genere di legislazione), si riaprono le concrete possibilità di uno scontro tra Chiesa e Stato. Vi presentiamo un articolo di Konstantin Shemljuk sulla posta in gioco in questo conflitto e sulle difficili posizioni tra cui deve barcamenarsi l'arcivescovo Hieronymos (nella foto).
Spesso gli iconografi sono anche bravi fotografi, e Nadezhda Terekhova non è un'eccezione. Vi presentiamo una sua favolosa galleria fotografica delle Isole Solovki nel cuore dei mesi invernali.
20/01/2024
Google Trends sbugiarda i nemici della Chiesa ortodossa ucraina
Di fronte ai roboanti proclami sul popolo ucraino che sceglie l'Europa, sugli ortodossi ucraini che tagliano ogni legame con Mosca e simili balle propagandistiche, il miglior modo per trovare la verità è cercare cosa pensano gli ucraini stessi attraverso il servizio di Google Trends.
In Ucraina solo la Chiesa ortodossa ucraina è rimasta fedele al Vecchio Calendario, mentre tutti gli altri cristiani seguono quello nuovo. Ebbene, quale calendario segue la maggioranza della popolazione? Secondo Google Trends, il 18 e 19 gennaio la query di ricerca più popolare su Internet in Ucraina è stata "Buona Epifania". Invece il 6-7 gennaio (il 6 gennaio è l'Epifania secondo il nuovo stile), la query "Epifania" non era tra le prime. In quei giorni la parola "Хрещення" ("Epifania" in ucraino) si è classificata al 12° posto, ben più indietro di parole come "Natale" o "Natività di Cristo".
19/01/2024
La chiesa voluta da padre Daniil Sysoev vedrà la luce grazie a una donazione del patriarca Kirill
La costruzione della chiesa del profeta Daniele sulla Kantemirovskaja a Mosca potrà continuare grazie a un significativo stanziamento da parte di sua Santità il patriarca Kirill.
La chiesa, che servirà come centro missionario per il lavoro con le persone appartenenti alle sette, è un progetto dello ieromartire padre Daniil Sysoev, ferito a morte nel 2009 nella vicina chiesa in legno dedicata all'apostolo Tommaso.
Quando la costruzione della nuova chiesa è ripresa dopo una pausa, si è scoperto che il costo era aumentato di 100 milioni di rubli (oltre un milione di euro). La parrocchia si è quindi rivolta al patriarca, che ha deciso di stanziare un sussidio di 150 milioni di rubli per la costruzione e l'abbellimento della chiesa.
Il completamento del complesso (che comprenderà un istituto missionario, un negozio e una biblioteca) è previsto entro la seconda metà del 2025.
18/01/2024
Una scomunica per chi riceve un "battesimo correttivo"
La pratica del "battesimo correttivo", di cui il nostro sito si è già occupato in precedenza, consiste nel tentativo di "regolarizzare" i cristiani ortodossi già ricevuti con altre modalità nella Chiesa (di solito in una giurisdizione diversa). Si tratta di una cosa del tutto diversa dalla ricezione dei convertiti per mezzo del battesimo (in quelle Chiese locali che praticano questa forma, dato che ogni Chiesa locale decide da sé tali modalità), ed è più vicina a una forma di bracconaggio inter-giurisdizionale, unita alla presunzione di saperla più lunga di altri ortodossi che si comportano diversamente sulla base di una solida conoscenza e tradizione teologica e pastorale.
Da pochi giorni il metropolita Silwan (Oner), ordinario dell'arcidiocesi antiochena delle Isole Britanniche e dell'Irlanda, ha emanato un documento in cui si spiega in dettaglio le ragioni della pratica secolare della Chiesa antiochena, e in cui non solo depreca l'usanza del "battesimo correttivo", ma in cui decreta che chiunque vi farà ricorso sarà scomunicato se laico, e deposto dagli ordini sacri se chierico. Inoltre, non saranno accettati come candidati all'ordinazione uomini che abbiano ricevuto un "battesimo correttivo" anche altrove.
Poiché casi di "battesimo correttivo" si sono tristemente visti anche in Italia, riteniamo opportuno dare la notizia di questa presa di posizione, che farà certamente uscire allo scoperto una pratica che non è opportuno che resti nascosta (cfr Mt 5:14-15, Mc:4,21-25 e Lc 8:16–18).
17/01/2024
La reazione del mondo cattolico alla benedizione delle coppie omosessuali
Le reazioni alla Dichiarazione "Fiducia supplicans" hanno causato veri e propri sconvolgimenti nel mondo cattolico. Anche il mondo ortodosso è stato influenzato da questa crisi, sembra diviso tra due posizioni opposte (o meglio, tra l'esplicita opposizione alla Dichiarazione e un atteggiamento di acquiescenza per fini di riunificazione tra le Chiese). Vediamo in un articolo di Jaroslav Nivkin come questa ulteriore contrapposizione possa essere preoccupante.
Padre Moses Berry (nella foto), parroco della Chiesa ortodossa in America ad Ash Grove, nel Missouri sud-occidentale, è una figura nota ai lettori del nostro sito, che nel 2013 gli aveva dedicato un articolo.
Padre Moses si è addormentato nel Signore venerdì 12 gennaio 2024 all'età di 73 anni, dopo oltre un quarto di secolo di apostolato in una parrocchia realizzata sulla terra di famiglia, donata alla sua trisnonna dall'uomo che l'aveva liberata dalla schiavitù. Su questa terra, che ospitava un cimitero storico di schiavi e diseredati, padre Moses ha organizzato accanto alla parrocchia un museo della memoria incentrato sulla fede e sul perdono.
La testimonianza di padre Moses, che combinava un profondo amore per il patrimonio culturale afroamericano con una profonda conoscenza e impegno per il cristianesimo ortodosso, ha aiutato centinaia di afroamericani interessati all'Ortodossia a sentirsi a proprio agio nella Chiesa.
Memory Eternal! Eterna memoria!
15/01/2024
Cosa è rimasto della cattedrale di Cristo Salvatore dopo la sua demolizione?
La ricostruzione della cattedrale di Cristo Salvatore Mosca è stata il simbolo della rinascita della Chiesa russa negli anni '90. Alcune parti della grande cattedrale sono sopravvissute alla demolizione del 1931: eccovi un articolo che racconta il destino di questi oggetti.
L'arciprete Andrew Phillips ci offre una curiosa metafora su come la Chiesa può essere vista da chi si è integrato in una vita in Cristo e da chi fa dell'appartenenza ecclesiale uno strumento delle proprie visioni distorte.
Lazar Puhalo (nella foto), un canadese che vanta remote origini ucraine, è uno di quei personaggi del mondo ortodosso che ogni volta che parla fa qualche disastro. Non più tardi di due mesi fa ha pubblicamente sostenuto che moralità e virtù sono costrutti evolutivi, un'affermazione che non stupirebbe se venisse da un ateo materialista, ma che fa tutto un altro effetto se proviene da un sedicente "arcivescovo" ortodosso. Ma chi è in realtà Lazar Puhalo? Vi abbiamo tradotto in italiano una presentazione di quest'individuo, sia perché oggi c'è ancora chi gli da credito, poiché almeno sulla carta figura come "arcivescovo a riposo" della Chiesa ortodossa in America (dove in realtà non ha mai esercitato un ruolo episcopale, ma è stato ricevuto "per economia" con questo titolo altisonante), ma anche perché il suo "episcopato" è in realtà una triste responsabilità dell'Italia. Fu infatti la "metropolia di Milano", ai tempi in cui questa piccola giurisdizione si presentava come emanazione italiana del "patriarcato di Kiev" di infausta memoria, a dare a quest'uomo e al suo oggi defunto sodale Varlaam (Novoshakoff) una dignità "episcopale" che ancora oggi conferisce a Puhalo un'aura di credibilità teologica davvero immeritata.
Di per sé Puhalo è una reliquia di un passato di grande confusione, un "West selvaggio" (in tutti i sensi del termine) di conoscenze dell'Ortodossia approssimative e pasticciate, e saremmo tentati di lasciarlo nel dimenticatoio della storia, ma poiché è riuscito a intortare anche alcuni dei nostri confratelli che avrebbero dovuto saperla più lunga (se non della sua figura, almeno delle idee da lui espresse), ci pare opportuno mantenerlo tra i personaggi da trattare con estrema cautela.