Nel gennaio del 2023 vi abbiamo presentato un parere del professor Jordan Peterson (nella foto) sul cristianesimo ortodosso. Il testo che vi avevamo tradotto spiegava in modo abbastanza esauriente il pensiero del popolare docente canadese di psicologia su ciò che distingue i cristiani ortodossi dai cattolici e dai protestanti. Non spiegava, tuttavia, perché Jordan Peterson si fosse messo a parlare di un fenomeno religioso che non rientrava direttamente nelle sue competenze accademiche. In questi giorni abbiamo avuto modo di riascoltare le parole di Jordan Peterson in un contesto un po' più ampio, e abbiamo visto che il suo parere sui cristiani ortodossi deriva dal fatto che riceve moltissime lettere di complimenti e di supporto proprio dai cristiani ortodossi, e questo lo ha spinto ad approfondire la loro psicologia.
Siamo lieti di offrivi l'integrazione al testo da noi già pubblicato, con la possibilità di andare a riascoltare direttamente, per chi capisce l'inglese, le parole dello stesso professore in materia.
Ci rendiamo conto che suona un po' strano presentarvi la nostra galleria fotografica completa della Pasqua quando ormai è passata la festa della Pentecoste, e siamo già entrati nel digiuno degli Apostoli. A nostra discolpa possiamo solo dire che la galleria (di notevoli dimensioni) ha richiesto tempo per essere adattata e sistematizzata. Un caro ringraziamento al nostro amico Pino Scali per il suo apporto professionale, e un augurio a tutti i lettori del sito (che siano stati presenti o meno alla funzione pasquale) di poter rivivere almeno in parte quel momento.
02/07/2024
Il nuovo patriarca di Bulgaria: chi è, e cosa accadrà in seguito?
A grande sorpresa, come nuovo patriarca della Bulgaria è stato eletto il metropolita Daniil di Vidin (al secolo Atanas Nikolov, nella foto), forse il peggior incubo del Fanar, una scelta confermata dalla sprezzante partenza del patriarca Bartolomeo da Sofia invece di partecipare alle celebrazioni dell'elezione. In un'analisi di Konstantin Shemljuk, vediamo come questa scelta sia a un tempo molto importante (per la centralità della canonicità e del diritto nella Chiesa ortodossa) e molto difficile (per le prevedibili ripercussioni, che sono già iniziate).
01/07/2024
Un'intervista nel giorno dello Spirito Santo del 2024
Eccovi in traduzione italiana l'ultima intervista rilasciata dal nostro confratello, l'arciprete Andrew Phillips, che parla di diverse esperienze del suo passato, tra cui la scoperta dell'Ortodossia e le difficoltà sperimentate dagli ortodossi occidentali. Abbiamo trovato particolarmente interessante la testimonianza di un pellegrino ortodosso a Roma, che per trovare l'autentica Ortodossia deve scendere sotto terra, evitando le decorazioni del secondo millennio (è la stessa nostra esperienza).
30/06/2024
Onori postumi dalla Chiesa e dallo Stato al sacerdote martirizzato in Dagestan
La Chiesa russa non dimentica mai i suoi figli, soprattutto quelli che hanno dato la vita per la fede: così, accanto agli onori che le autorità civili russe hanno dedicato all'arciprete Nikolaj Kotelnikov (nella foto) e al custode Mikhail Vavilin, assassinati dai terroristi in Dagestan lo scorso 23 giugno, è stato avviato il processo che potrà portare alla loro venerazione come martiri.
Ringraziamo il diacono Nicolae e il gruppo dei nostri pellegrini che ci hanno inviato una galleria di foto del loro soggiorno al monte Athos in questi giorni, e seguiamoli nelle visite agli eremi monastici e nella salita alla sommità del monte.
28/06/2024
I 10 luoghi più interessanti della regione russa di Vladimir (FOTO)
Vi presentiamo una riflessione di padre Lawrence Farley sul tema delicato e molto dibattuto della ricezione dei convertiti, con una serie di considerazioni teologiche molto appropriate.
26/06/2024
L'Ortodossia in Vietnam: il piano miracoloso di Dio
Vi presentiamo una breve descrizione dello sviluppo della Chiesa ortodossa in Vietnam, dovuto principalmente a un crescente numero di devoti giovani locali.
25/06/2024
Atti di terrorismo nelle festività ortodosse: crimini rituali
Dopo che il fuoco di artiglieria delle forze armate ucraine sui civili nella regione di Kherson controllata dai russi ha ucciso o ferito diversi civili il 13 giugno (la Festa dell'Ascensione del Signore), il governatore di Kherson Vladimir Saldo ha affermato: "Per gli scismatici di Kiev che si sono allontanati dalla vera fede, questa è solo una scusa per intensificare il loro terrore. Non c'è più nulla di sacro nelle loro anime".
Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, ha osservato che Kiev non ha scelto per caso la Domenica della santa Trinità (Pentecoste) per lanciare un attacco con missili a grappolo che ha ucciso 4 persone (di cui tre bambini) e ferendone 153 mentre si godevano una giornata in spiaggia a Sebastopoli. 79 sono stati ricoverati in ospedale, alcuni in gravi condizioni; 27 dei ricoverati in ospedale erano bambini.
Nello stesso giorno, in Dagestan, terroristi islamici hanno attaccato una chiesa e una sinagoga a Derbent e la cattedrale di Makhachkala, uccidendo a Derbent l'arciprete Nikolaj Kotelnikov (nella foto), di 66 anni, tagliandogli la gola e bruciando la chiesa, e a Makhachkala il custode della cattedrale Mikhail, che ha salvato la vita ai fedeli dando loro il tempo di barricarsi nella chiesa.
Maria Zakharova ha definito l'attentato di Sebastopoli un "crimine rituale". "Sono assolutamente sicura che le date di tali eventi – sebbene siano diventati eventi regolari – come questi atti terroristici di Zelenskij non siano state scelte a caso. Il giorno della santa Trinità. E comprendiamo anche qual è l'essenza del regime di Kiev: un profondo odio per tutto ciò che è connesso con la Russia, con la cultura russa. E, naturalmente, per l'Ortodossia e il cristianesimo nel suo insieme. Questi crimini rituali, come devono essere chiamati, coincidono proprio con i grandi giorni di festa", ha dichiarato Zakharova al canale televisivo Russia 24.
Non immaginiamoci che il terrorismo nel Dagestan abbia motivazioni diverse da quelle del terrorismo del regime di Kiev, mentre i soldati del Dagestan combattono e muoiono nell'operazione militare speciale russa.
24/06/2024
I sospetti in Ucraina: il carcere o un viaggio a Copenaghen
Continuiamo a offrirvi prove dell'illegalità del sistema "legale" ucraino con un articolo di Kirill Aleksandrov che paragona la durezza del trattamento dei giornalisti ortodossi, imprigionati per mesi senza serie prove, e la mitezza del trattamento di ladri, stupratori e corruttori che se la cavano con ridicole misure cautelari. Il caso più eclatante è quello del tangentista di Odessa in vacanza-premio a Copenaghen per assistere a un concerto rock e per sfuggire alla chiamata di leva.
Il 17 giugno 2024, all'età di 78 anni, si è addormentato nel Signore l'arciprete James Bernstein (nella foto), testimone di conversione e sacerdote dell'Arcidiocesi antiochena d'America.
Cresciuto nel giudaismo conservatore, Arnold Bernstein visse una conversione a Cristo, che racconta nel libro Surprised by Christ, e iniziò un cammino che attraverso il mondo evangelico lo portò alla Chiesa ortodossa, dove ha servito per oltre trent'anni come sacerdote, difendendo con coraggio la fede nei tempi delle ultime aberrazioni ecclesiologiche.
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa bulgara ha annunciato i nomi dei tre candidati all'elezione a patriarca, che si terrà il 30 giugno.
I tre candidati sono i metropoliti Grigorij di Vratsa, locum tenens del trono patriarcale, Gavriil di Lovech e Daniil di Vidin.
È interessante notare che nessuno dei vescovi bulgari che avevano concelebrato con gli scismatici ucraini è entrato tra i candidati, mentre due di quelli che sono stati scelti (i metropoliti Gavriil e Daniil) sono tra i più zelanti oppositori della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", su stretta base canonica.
In un articolo di Kirill Aleksandrov, osserviamo come le persecuzioni in Ucraina stiano rapidamente portando alla formazione di nuovi confessori della fede, il primo dei quali potrebbe essere il metropolita Ionafan (Eletskykh, nella foto) di Tulchyn, recentemente condannato in appello a 5 anni di carcere (nonostante abbia 75 anni e abbia appena subito un ictus).
La fotografa Nadezhda Terekhova è riuscita in più occasioni a catturare l'anima dell'arcipelago monastico delle Solovki. Vi abbiamo già presentato due sue gallerie fotografiche invernali, una nel 2015 e l'altra nell'inverno del 2024; oggi vi presentiamo una galleria di foto del periodo pasquale, in cui il gelo dell'inverno inizia appena a ritirarsi.