Vi presentiamo in traduzione italiana una testimonianza di ciò che rischia la Chiesa ortodossa con gli abbracci ecumenici troppo poco riflessivi. Seraphim, un ex prete episcopaliano (ovvero, anglicano d'America) oggi laico ortodosso, ricorda la sua formazione di seminario e la caduta del suo ambiente ecclesiastico in una deformazione totale del messaggio cristiano, e mette in guardia tutti gli ortodossi dal rischio di seguire le stesse degenerazioni.
Proprio ieri vi abbiamo presentato la storia di un pastore delle Assemblee di Dio che è divenuto predicatore e missionario ortodosso a Porto Rico. Oggi vi conduciamo attraverso un percorso simile, che insiste nel porre ai protestanti quelle domande che li mettono con le spalle al muro sulla credibilità della loro idea di Chiesa.
02/08/2023
Come l'ex rettore di un seminario pentecostale ha portato l'Ortodossia a Porto Rico
In un'intervista in due parti che vi presentiamo in traduzione italiana, Tatiana Veselkina parla con l'arciprete Gregorio Justiniano (nella foto), il fondatore della missione ortodossa di lingua spagnola a Porto Rico.
01/08/2023
Perché tutti i "riformatori" della Chiesa si somigliano
Vi presentiamo un saggio di Konstantin Shemljuk che analizza il comportamento di quelle persone che, presentandosi come "riformatori", non fanno altro che danneggiare la Chiesa, a cui evidentemente non pensano di chiedere una giuda per il proprio stesso comportamento. Purtroppo, nel caso della Chiesa ortodossa ucraina oggi perseguitata, queste posizioni di "riforma" sono spesso gravemente dannose, e nella migliore delle ipotesi del tutto inutili.
Come antidoto al caldo che continua a rallentare i nostri ritmi, vi proponiamo un'esperienza polare con la traduzione italiana dell'articolo di Anastasia Parkhomchik sulla chiesa ortodossa russa della base antartica di Bellingshausen, che vi abbiamo già presentato negli anni passati in alcuni articoli e testimonianze.
L'altro ieri vi abbiamo dato la notizia delle obiezioni dell'episcopato albanese alla consacrazione del vescovo albanese-americano Theophanes Koja (a destra nella foto, accanto al suo consacratore Elpidophoros).
Tra le accuse al nuovo vescovo, il fatto che questi abbia recitato il Credo con il Filioque, in totale dispregio alla dogmatica ortodossa.
Preso in contropiede dall'accusa e non potendo smontarla come menzogna, Koja ha replicato con una "Dichiarazione e chiarificazione" che sembra un perfetto calco del detto "peggio la toppa del buco": ha infatti ammesso di aver recitato il Credo con il Filioque a causa "dell'alta emozione e dell'ansietà del momento", ma aggiunge che "di fatto, confessa la fede ortodossa!"
Ora, immaginatevi questo paio di "Dichiarazioni e chiarificazioni":
(1) "Ho ucciso il mio paziente sul tavolo operatorio, questo è vero, ma è stato a causa dell'alta emozione: di fatto, sono un chirurgo molto competente!"
(2) "Ho provocato la morte di metà dei passeggeri nell'atterraggio, questo è vero, ma è stato a causa dell'ansietà del momento: di fatto, sono un ottimo pilota d'aereo!"
Non sappiamo se il vescovo Koja intenda davvero prenderci per... kojoni, ma occorre ripetere che un vescovo ortodosso deve per prima cosa vigilare sulla purezza della fede ortodossa: se non sa farlo a causa "dell'alta emozione e dell'ansietà del momento", può riacquistare tutta la sua calma (e un minimo di rispettabilità) dando le dimissioni.
Continuiamo il resoconto del viaggio in Moldova di padre John e matushka Patricia Whiteford nell'estate del 2022, tra i monasteri, i villaggi e le chiese della parte sud-orientale del paese.
28/07/2023
L'arcivescovo Elpidophoros scontenta gli ortodossi albanesi
Dopo aver creato in America un "vicariato slavo" della sua arcidiocesi (cosa per la quale ha rischiato il crollo dell'intera cooperazione inter-ortodossa), l'arcivescovo Elpidophoros ha "giocato al raddoppio" con la consacrazione di un vescovo per due sole parrocchie albanesi sotto il suo omoforio. La cosa non è passata inosservata all'episcopato della Chiesa d'Albania (nella foto), che ha criticato ampiamente la decisione, ritenendo il candidato divisivo e inidoneo. George Michalopulos ci offre una valutazione dell'evento.
Il nostro amico dottor Georgios Karalis ha avviato per il canale Teologia 1 una serie di video-lezioni sui Padri della Chiesa.
In questa prima lezione, sottolinea il modo ortodosso di intendere la teologia, indispensabile per capire chi possa essere considerato un Padre della Chiesa.
27/07/2023
Migliaia di fedeli alla festa di sant'Antonio delle Grotte
Domenica 23 luglio si è commemorato sant'Antonio delle Grotte di Kiev, fondatore della Lavra e padre del monachesimo russo.
Nonostante una serie incessante di persecuzioni (espulsione dalle principali chiese del complesso monastico, arresto dell'abate, pressioni sulla fratellanza monastica, chiusura sistematica di un edificio dietro l'altro, blocchi progressivi dell'accesso ai visitatori), la Lavra è ancora riuscita a ospitare migliaia di fedeli, che hanno onorato il fondatore del monastero attorno al metropolita Onufrij e a un considerevole gruppo di vescovi e chierici.
26/07/2023
Testo completo del documento discusso alla Conferenza episcopale di Sergiev Posad
Vi offriamo in esclusiva la traduzione italiana del principale documento che è stato discusso alla recente Conferenza episcopale della Chiesa russa del 19 luglio: contrariamente a quanto è stato detto, il documento non si occupa della situazione dell'Ucraina né della guerra (che pure sono stati argomenti trattati separatamente alla stessa conferenza), ma è di natura prettamente teologica, canonica ed ecclesiologica, come risulta dal suo titolo: "Sulla distorsione dell'insegnamento ortodosso sulla Chiesa negli atti della gerarchia del Patriarcato di Costantinopoli e nei discorsi dei suoi rappresentanti".
Smontare balle internazionali è sempre difficile, e ben al di là degli scopi di un blog parrocchiale. Tuttavia, quando le balle riguardano la distruzione di chiese ortodosse, siamo obbligati a intervenire. Ascoltate dalle parole di Nicolai Lilin un po' di sorprese sull'ennesima bufala mediatica:
24/07/2023
Una conferenza episcopale russa discute dell'Ucraina, di Costantinopoli e di altri temi di vita ecclesiale
I vescovi della Chiesa ortodossa russa si sono riuniti a Sergiev Posad il 19 luglio 2023 per deliberare in una Conferenza episcopale (un organo inferiore al Concilio episcopale, sia per numero di partecipanti sia per autorevolezza delle decisioni) una risoluzione su vari argomenti riguardanti la Chiesa ortodossa ucraina e la sua persecuzione, lo scisma del Fanar e altri punti pastorali. Vi presentiamo la traduzione italiana della notizia con il testo integrale della risoluzione.
23/07/2023
L'icona di Rubljov torna a essere venerata in chiesa
In poco più di un mese (da Pentecoste al 18 luglio), circa 230.000 persone hanno venerato l'icona della Trinità di Andrej Rubljov nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Il numero dei fedeli, pur molto elevato, può sembrare piuttosto modesto rispetto alle folle di milioni di pellegrini che hanno accolto a Mosca le reliquie dal Monte Athos (la cintura della Madre di Dio) o dall'Italia (san Nicola). Tuttavia, va ricordato che l'icona di Rubljov è stata esposta per decenni alla galleria Tretjakov, e molti hanno già avuto l'occasione di vederla o di fermarsi davanti a essa in preghiera; inoltre, tra poco tempo l'icona sarà reinsediata sull'iconostasi della Lavra della Trinità, da cui era stata tolta dai bolscevichi, e ritornerà a essere oggetto permanente di venerazione pubblica.
Lo ieromonaco Antonij (Zhukov, nella foto) è il rettore dell'unica parrocchia ortodossa russa a Panama, e in un'intervista in due parti a Vladimir Basenkov racconta la vita di un prete della Kamchatka trapiantato in America Latina, le sue esperienze, gioie e difficoltà pastorali.