Il saggio che vi presentiamo in traduzione italiana prende lo spunto da "Prima vennero...", il famoso sermone del pastore Martin Niemöller sull'apatia politica di fronte alla minaccia dei nazisti. Come questi ultimi iniziarono a bersagliare gli "indesiderabili" gruppo dopo gruppo, così il crescente totalitarismo contemporaneo sta bersagliando i cristiani, confessione dopo confessione, fino ad arrivare al gruppo (minoritario in Occidente) dei cristiani ortodossi.
01/04/2024
La storica bulgara Darina Grigorova sul revisionismo storico in Europa
Riscrivere la storia è stata una sinistra passione dei totalitarismi del secolo scorso, e purtroppo lo sta diventando anche nell'Unione Europea. Sono proprio i suoi membri più recenti, ancora permeati da una cultura ortodossa, che reagiscono con più attenzione ai tentativi di revisionismo. La professoressa Darina Grigorova (nella foto) ci spiega in una sua intervista come oggi sia in atto una riscrittura della storia in chiave anti-russa nel suo paese, la cui storia è letteralmente plasmata sull'aiuto da parte della Russia.
31/03/2024
10 delle più belle chiese in legno del nord della Russia
Vi presentiamo una galleria di immagini catturate dal fotografo Aleksandr Moiseev nei villaggi del nord della Russia, con alcune chiese in legno che per la loro posizione remota sono scampate alla distruzione bolscevica.
29/03/2024
Risposta della Chiesa ortodossa russa al documento "Fiducia supplicans"
Vi abbiamo dato alcune settimane fa la notizia della riunione della commissione sinodale teologico-biblica della Chiesa ortodossa russa per discutere sulle implicazioni del documento vaticano "Fiducia supplicans" e della dipartita dalla morale cristiana tradizionale. Questo documento aveva messo in crisi le prospettive di dialogo di riunificazione tra ortodossi e cattolici: per capire il perché di un allarme così grave, ora vi presentiamo il testo completo in italiano della risposta ortodossa russa.
Il nostro amico padre Clement Nehamaiyah ci parla degli ultimi sviluppi delle missioni in India a partire dalla sua città natale di Chandrapur, nel Maharashtra.
27/03/2024
Conflitto Russia-Ucraina: notizie e riflessioni controcorrente
Il 20 marzo 2024, Radio Ricognizioni ha pubblicato una conversazione sul conflitto in Ucraina e sulla nuova ondata di persecuzioni dei giornalisti ortodossi. Potete seguire il video cliccando sull'immagine qui sotto:
L'Unione dei giornalisti ortodossi, anche se azzoppata dal regime ucraino, continua a pubblicare materiale, questa volta sul suo stesso martirio. Oggi vi presentiamo una più che eloquente comparazione tra la durezza con cui sono trattati i giornalisti che difendono la Chiesa ortodossa e la mitezza con cui sono trattati i funzionari corrotti che frodano i fondi dello stato e delle forze armate.
25/03/2024
Cosa significa la mezzaluna sulla croce cristiana ortodossa
Dopo il tragico attentato terroristico a Mosca, molti si interrogano sui rapporti tra la Russia e l'islam, forse ignorando che la Federazione Russa è uno degli stati al mondo con minori problemi di convivenza con la propria minoranza islamica. Poiché i media occidentali sono sempre alla ricerca di morbosi (anche se falsi) pretesti di conflitto all'interno della Russia, riteniamo utile pubblicare una spiegazione del perché la presenza di motivi a mezzaluna nelle croci delle chiese russe non ha nulla a che vedere con l'islam.
24/03/2024
Prove scientifiche che Gesù offrì una benedizione sacerdotale al momento della risurrezione
Di fronte a un documentario ormai datato di ipotesi sulla Sindone di Torino, Rod Dreher ci offre un esempio di come un credente ortodosso dovrebbe vedere un elemento di una ricerca controversa: con interesse per un dato che offre riflessioni su possibili approfondimenti scientifici e storici, ma mantenendo una mente aperta e senza cadere in facili entusiasmi.
23/03/2024
Confermati dopo 24 anni i diritti delle terre del monastero di Dečani
Dopo una battaglia legale durata 24 anni, sono stati finalmente confermati i diritti sui 24 ettari di terreno che circondano il monastero di Visoki Dečani, e che erano stati per secoli il mezzo di sostentamento dei monaci.
La disputa legale, iniziata nel 2000, sembrava essersi conclusa nel 2016, quando la Corte Costituzionale del Kosovo aveva riconosciuto la proprietà del terreno al monastero, ma le autorità kosovare si sono semplicemente rifiutate di attuare la sentenza, preoccupate che potesse creare una "reazione a catena in cui alla Chiesa dovrebbero essere concessi compromessi anche su altre questioni".
Finalmente anche il governo kosovaro, preoccupato di non poter entrare nel Consiglio d'Europa, ha accettato con soli 8 anni di ritardo la decisione del proprio potere giudiziario.
I nostri fratelli del monastero di Dečani hanno tutto il nostro rispetto (e sostegno) nella battaglia che devono quotidianamente combattere per i propri diritti, primo dei quali quello della sopravvivenza della loro comunità.
22/03/2024
L'Unione dei giornalisti ortodossi chiede di aiutare i giornalisti ortodossi incarcerati
Vi presentiamo l'appello dell'Unione dei giornalisti ortodossi, di cui abbiamo per anni cercato di presentare gli articoli e le analisi in italiano, e che ora sono sotto l'aperta persecuzione da parte del regime ucraino, e ci chiedono aiuto.
Finora, fatta eccezione per pochi cenni a fondi di aiuto per alcune missioni recenti, non avevamo ancora parlato sul nostro sito dell'Ortodossia ad Haiti. Ringraziamo Walt Garlington per un articolo d'analisi che non solo accenna alla storia di questo stato sofferente, ma offre anche una prospettiva per cui la Chiesa ortodossa può offrire un riscatto alla coscienza del paese.
20/03/2024
L'articolo russofobo di Texas Monthly sull'Ortodossia russa in Texas
Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto dei risultati di un incontro che il nostro confratello padre John Whiteford ha avuto con una giornalista (peraltro convertita all'Ortodossia), in cui sotto il pretesto della crescita dell'Ortodossia in Texas è stata scatenata una violenta polemica politica, piena di accuse inesatte e fuorvianti, contro di lui e contro la parrocchia da lui fondata e servita. Tali risultati sono possibili anche da noi, e se è vero che alcuni nostri parroci riescono a sottrarsi al pericolo con la più innocente delle scuse ("non conosco l'italiano..."), la possibilità di essere presi in trappola da simili "giornalisti" è tristemente reale.
19/03/2024
Il funerale del patriarca Neofit e le continue pretese fanariote
Il 16 marzo 2024 ha avuto luogo il funerale del patriarca Neofit di Bulgaria, nella cattedrale di sant'Aleksandr Nevskij a Sofia. Alla Divina Liturgia prima del funerale, celebrata dal metropolita Ioan di Varna e Velikij Preslav, da vescovi della Chiesa bulgara e da chierici bulgari e romeni.
Erano presenti le delegazioni dei Patriarcati di Costantinopoli, Alessandria, Gerusalemme, Russia, Georgia, Serbia e Romania e delle Chiese di Cipro, Grecia, Albania e Macedonia. Il patriarca Bartolomeo si è portato al seguito "il metropolita Epifanij" (Sergej Dumenko) e "l'arcivescovo Evstratij" (Ivan Zorja) della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" scismatica. Questi due, come afferma lo stesso metropolita Ioan, non erano invitati (a differenza del nostro metropolita Nestor, invitato come rappresentante del patriarca di Mosca), e nel rapporto della Chiesa bulgara sono stati elencati tra i partecipanti non ortodossi.
Non contento della figuraccia, il patriarca Bartolomeo, a cui era stato offerto di celebrare il servizio funebre, ha approfittato di questo momento per rimproverare il defunto che non aveva partecipato al suo sinodo di Creta nel 2016.
Per chi si chiede perché il patriarca Bartolomeo non tema di perdere la faccia, ricordiamo che i bulgari non si sono dimenticati la sua gaffe del 2015, in cui ha abusato di un momento di celebrità offertogli a Sofia per lanciarsi in un discutibile (e peraltro inutile) pistolotto ideologico.
18/03/2024
Cosa è successo alle chiese ortodosse più famose della Russia dopo la rivoluzione?
Vi presentiamo alcuni cenni di storia di cinque delle più famose e rappresentative chiese ortodosse della Russia che furono occupate (e una di esse distrutta) dai rivoluzionari bolscevichi.