Padre John Whiteford ci offre un esempio di come la chiusura delle chiese “per timore di epidemie” fosse già stata usata negli anni ’30 nel’Unione Sovietica, quando si cercava di sradicare la Chiesa dalla società.
Vi presentiamo una spiegazione a lungo attesa che chiarifica le reazioni di diversi monasteri athoniti agli scismatici ucraini, e che ci aiuta a capire come la posizione del Monte Athos nella crisi ucraina, pur generalmente ostile agli scismatici, sia estremamente intricata e ancora alla ricerca di un difficile consenso comune.
23/04/2021
Con dolore per l'Athos e il Patriarcato di Costantinopoli
Vi presentiamo un’analisi delle posizioni teologiche e canoniche del metropolita Seraphim (Mentzelopoulos, nella foto) del Pireo, rigoroso difensore della purezza dottrinale e dell’integrità canonica nella Chiesa, in tema di scisma ucraino e della caduta del Fanar e di parte del Monte Athos dall’Ortodossia.
22/04/2021
Il presidente Biden e la violenza occidentale organizzata
Padre Andrew Phillips riporta per noi una conversazione con un ambasciatore in pensione, che non riesce a capacitarsi di come mai le relazioni tra l’Occidente e la Russia stiano tornando a essere così tese.
In un articolo di Stepan Ignashev che inizia con una spiacevole esperienza a Skopje, capiamo qualcosa di più sulla mentalità di tutti gli scismatici. Quando si trovano disposte a seguire tutti, anche il diavolo in persona, piuttosto che la Chiesa di Cristo, allora non resta da fare che dichiarare sinceramente che una tragedia si è ormai consumata, e iniziare a chiamare le cose con il loro nome.
20/04/2021
Perché vescovi e sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina passano alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Di fronte al tradimento di un altro chierico di Kiev, lo ieromonaco Innokentij (Pidtoptanyj, primo a sinistra della galleria dei voltagabbana nella foto), un saggio di Nazar Golovko ricostruisce passo dopo passo le azioni, le motivazioni e le contraddizioni di quelli che hanno lasciato la Chiesa ucraina per cadere tra gli scismatici.
19/04/2021
Visita al sepolcro della Madre di Dio a Gerusalemme
Continuiamo a proporvi una visita virtuale ai luoghi santi di Gerusalemme, questa volta alla tomba della Vergine Maria, situata nella valle del Kedron, poco più a monte dell’Orto degli Ulivi. In onore alla tradizione comune alle Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, la sepoltura e il transito al cielo della Madre di Dio sono legate a questo sepolcro, che è meta di pellegrinaggio. Tutte le Chiese storiche di Gerusalemme hanno altari ed edicole nel sotterraneo della tomba, con l’eccezione dei cattolici romani: avendo voluto prendere per buone le leggende della morte della Madre di Dio a Efeso (in gran parte propagandate dai crociati), la Chiesa di Roma ha rinunciato alla tradizione più antica, ed è stata esclusa dalla custodia di questo sepolcro.
Ringraziamo Sonya Antonyan per aver postato un video della Liturgia armena celebrata pochi giorni fa presso la nostra chiesa. Potrete sentire la predica di padre Tirayr (...in armeno, d’accordo, ma ogni lingua si può imparare!), vedere una breve carrellata con alcuni dei partecipanti alla funzione e, al termine del video, sentire l'inizio del canto del Padre nostro (Hayr Mer).
Anche i momenti di preghiera e di concentrazione della Quaresima non permettono di abbassare la guardia di fronte ai ripetuti attacchi anti-ortodossi: in Kosovo il nostro confratello, l’archimandrita Sava (Janjić) abate del monastero di Dečani (nella foto) è finito sotto accusa in un mare di assurde polemiche dopo che il monastero è stato aggiunto a una lista dei siti più minacciati del patrimonio culturale europeo. In Montenegro, il seminario di Cetinje è stato oggetto di un assalto da parte di una banda di scismatici nazionalisti. Se il governo del Kosovo e l’ex governo del Montenegro temono di fare brutta figura in seguito alle persecuzioni degli ortodossi serbi, il miglior modo per salvare la faccia, a nostro modesto avviso, sarebbe quello di smettere di perseguitare gli ortodossi serbi.
Per chi sente nostalgia di un pellegrinaggio, presentiamo due video da Gerusalemme, con visite al Santo Sepolcro ancora semideserto, effettuate nel mese di gennaio e nel mese di febbraio del 2021. Oltre ai luoghi solitamente frequentati dai pellegrini, avremo occasione di spingerci anche in alcuni dei punti visti da pochissime persone (come, all’inizio del primo video, il terrazzo con il monastero etiopico situato sul tetto stesso della basilica). Oltre a farci sentire più vicini ai luoghi cari a tutti i cristiani, questi video ci possono offrire molti spunti interessanti per i nostri prossimi viaggi in Terra Santa.
16/04/2021
Il Sinodo russo parla della partecipazione di un "vescovo" scismatico a una consacrazione episcopale a Costantinopoli
Le regole della successione apostolica ortodossa sono rigorose, così come quelle della Chiesa antica da cui derivano, Una di queste è che la presenza di un falso vescovo tra i concelebranti di una consacrazione episcopale invalida tale consacrazione e tutti gli ordini sacri che ne derivano. Un evento del genere si è avuto il 21 marzo scorso, quando il patriarca Bartolomeo ha voluto Ivan (Evstratij) Zorja, portavoce degli scismatici ucraini, tra i concelebranti a una consacrazione al Fanar. Vi presentiamo la notizia della reazione del Sinodo russo del 13 aprile.
16/04/2021
Argyris Mitsis: "sono morto e sono andato all'inferno ma Cristo mi ha rimandato indietro"
Il nostro sito vi ha fornito tra i suoi primi documenti una storia di sopravvivenza alla morte clinica con una straordinaria esperienza oltremondana. Quella, tuttavia, è una narrazione del tardo ottocento, mentre oggi vogliamo offrirvi una testimonianza di carattere simile, ma contemporanea e addirittura presentata con un video. Argyris Mitsis (nella foto) ci racconta la sua esperienza di morte clinica e i cambiamenti che si sono verificati nella sua vita in seguito a quell’evento.
15/04/2021
L'arrivo del patriarca Bartolomeo in Ucraina potrebbe fallire
Il politologo ucraino Mikhail Pogrebinskij (nella foto) offre elementi di ipotesi che la visita del patriarca Bartolomeo in Ucraina, prevista per l’estate, possa essere annullata.
14/04/2021
La lettera del "patriarcato di Kiev" e degli autocefalisti ucraini al Fanar nel 2008: c'è stato pentimento?
All’apparizione di un ennesimo documento che cerca di dimostrare l’indimostrabile (cioè, l’inesistente “pentimento” degli scismatici ucraini), l’analisi di Konstantin Shemljuk che vi presentiamo cerca di chiarificare quest’assurdità, e ci avvisa che possiamo certamente aspettarci da parte fanariota altri tentativi del genere.