Il metropolita Onufrij, nella sua breve esortazione ai fedeli della Chiesa ortodossa ucraina, ha ribadito i punti fermi di ogni vero cristiano in una situazione di emergenza. Vi presentiamo la notizia assieme al videomessaggio del primate ucraino.
Il nostro amico George Michalopulos (nella foto) ha preparato un eccellente editoriale sul suo blog, Monomakhos, dove offre una disamina della situazione di caos in cui il patriarca Bartolomeo ha gettato l'intero mondo ortodosso.
Nota per i cercatori di notizie geopolitiche
Dobbiamo ammetterlo: a volte certe coincidenze sembrano troppo incredibili per essere vere, ma abbiamo tradotto questo articolo prima che ci arrivasse la benché minima notizia delle operazioni militari in corso in Ucraina. Il titolo dell'articolo può sembrare una trovata per acchiappare lettori (ma non abbiamo bisogno di inventarci forme di clickbait: nelle ultime ore prima di mettere questo articolo in rete, i visitatori del nostro sito sono raddoppiati...), ma il testo dell'articolo si riferisce solo ed esclusivamente al fallimento del progetto del riconoscimento degli scismatici ucraini.
24/02/2022
I cattolici riusciranno a conservare la loro Chiesa? Lezioni per gli ortodossi
Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov, vediamo come la Chiesa cattolica romana sta subendo dall'interno le pressioni delle ideologie di gender, attraverso le proposte conflittuali del "Cammino sinodale" tedesco. Questi conflitti, che portano un serio rischio di uno scisma, dimostrano agli ortodossi come gli "adattamenti alla società contemporanea" non solo non rendono il messaggio cristiano più rilevante, ma lo depotenziano fino a farlo abbandonare del tutto.
Oggi vi presentiamo altre quattro notizie dall'Africa, testimoni non solo di una valanga di novità, ma anche di una valanga di conversioni, che non riguardano solo i passaggi dal Patriarcato d'Alessandria alla Chiesa russa: si stanno avvicinando all'Ortodossia anche comunità che finora ne erano rimaste lontane. Forse tra le ragioni di tali diffidenze c'era anche l'attitudine della lobby episcopale greca in Africa: da queste storie emerge un inquietante scenario di mala gestione missionaria e pastorale, alla quale la Chiesa russa saprà porre rimedio, se non in chiave qualitativa, quanto meno in termini di quantità di contatti e di assistenza. Ecco le quattro notizie:
Vi presentiamo l'analisi che Kostantin Shemljuk fa del progetto di concordato tra il Vaticano e l'Ucraina, e dei rischi che questo progetto porta inevitabilmente con sé: aumento delle sperequazioni su base religiosa nel paese e aggravamento dell'odierna politica di oppressione dell'Ortodossia ucraina.
20/02/2022
Padre Georgij Maksimov risponde al patriarca d'Alessandria
L'arciprete Georgij Maksimov (nella foto) è uno dei due sacerdoti inviati in Africa a ricevere i chierici e le comunità che hanno deciso di passare alla Chiesa ortodossa russa. Dopo aver ricevuto la sua dose di (prevedibili, ma comunque incoerenti) accuse, ha deciso di rispondere per le rime alle ipocrisie della sede patriarcale d'Alessandria. Vi presentiamo il testo russo e la traduzione italiana della sua risposta, che riteniamo un piccolo gioiello di onestà e chiarezza nella pastorale ortodossa. Nelle sue parole sentiamo veramente l'indignazione di un pastore di anime nei confronti del capo di una cricca, e ci auguriamo che la storia dell'Ortodossia in Africa, troppo a lungo lasciata nella stagnazione, proceda su queste precise linee.
Le novità dal fronte pastorale africano diventano sempre più numerose con il passare del tempo, e oggi ci troviamo a fornirvi ben UNDICI notizie degli ultimi giorni. Il tema è ancora molto conflittuale, ma crediamo che ci sia un dato fattuale di base sul quale si può essere tutti d'accordo: se l'evangelizzazione ortodossa dell'Africa fosse sempre proceduta con l'attenzione e l'intensità mostrate da quando la Chiesa russa si è sentita autorizzata a operare liberamente sul continente, oggi l'Africa avrebbe la più imponente presenza cristiana ortodossa nel mondo. Eccovi gli ultimi aggiornamenti:
In un'analisi di Nazar Golovko, osserviamo più da vicino il tema della strana rinascita di un fenomeno che fino a pochi anni fa si trovava solo sulle pagine dei libri di storia: la pentarchia, ovvero "governo dei cinque", cioè la gestione dei problemi ecclesiastici da parte dei vertici delle cinque più antiche sedi patriarcali cristiane: Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. La pentarchia si estinse virtualmente con l'indebolimento progressivo dovuto all'invasione islamica e con l'allontanamento di Roma allo scisma del 1054, e non ebbe successo il tentativo del patriarca Nikon di porre Mosca come fulcro di una nuova pentarchia nel XVII secolo. Oggi, però, assistiamo a uno strano ritorno di fiamma per la pentarchia (con l'antica Chiesa di Cipro che prende, in modo piuttosto discutibile, il posto di Roma), esclusivamente in funzione antirussa. Scopriamo assieme le contraddizioni e i limiti di un tale artificio giuridico.
Nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, vi presentiamo oggi un monastero molto famoso nella Chiesa ortodossa georgiana, ma meno noto nel resto del mondo ortodosso, legato alle preghiere e alla predicazione di santa Nino, che portò alla conversione il popolo georgiano nel IV secolo.
17/02/2022
Le donne che sono andate clandestinamente sul Monte Athos
Vi presentiamo una rassegna inconsueta di storie e casi in cui, per varie ragioni, è stato violato il secolare divieto di accesso al Monte Athos da parte delle donne.
Stanno arrivando in gran numero i rapporti dei viaggi missionari che nelle scorse settimane hanno posto le basi dell'Esarcato patriarcale russo dell'Africa. Oggi sono ben OTTO le notizie che vi abbiamo tradotto (su questo sito non avevamo mai presentato un tale numero di articoli e traduzioni in un giorno solo), e che troverete tutte nella sezione "Pastorale" dei documenti. Per brevità, ne offriamo la lista semplicemente con i loro titoli:
Il nostro sito si arricchisce di una nuova presentazione nella lingua di un paese che conta oltre 200 milioni di abitanti (e in cui la Chiesa ortodossa vede aperti numerosi scenari missionari). Ringraziamo Luca per il suo aiuto. Muito obrigado!
14/02/2022
Silenzio dal Sinodo: perché la Chiesa ortodossa di Grecia non parla dell'Africa e di Filaret
La riunione del Sinodo della Chiesa autocefala di Grecia del 7-8 febbraio 2022 era molto attesa per conoscere un punto di vista ufficiale sulle crisi in corso (le ordinazioni dei vecchi calendaristi greci da parte di Filaret, la situazione africana che coinvolge un numero spropositato di cittadini greci, tra cui lo stesso patriarca Theodoros, e così via), ma il Sinodo non ha detto assolutamente niente. Scopriamone il perché in un'analisi di Nazar Golovko, che evidenzia come le disgraziate azioni del Fanar non abbiano portato caos solo in Ucraina, ma anche in tutto il mondo greco.