La nuova legge marziale proposta da Petro Poroshenko, anche se limitata dalla Rada ucraina a zone specifiche e per una durata limitata, ha degli inquietanti risvolti sulla Chiesa ortodossa ucraina, che potrebbe diventare uno dei capri espiatori delle nuove direttive “legali”. Inoltre, la stessa proclamazione di una legge marziale ha complicate interazioni con il processo di richiesta del Tomos di autocefalia da parte delle autorità statali: possiamo capire qualcosa di più dei pericoli che questa legge comporta, leggendo il testo russo e la traduzione italiana dell’articolo di Kirill Aleksandrov nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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