Un'altra storia dal Kosovo, un'altra storia di cristiani ortodossi che vi muoiono... storia quotidiana, sembra, ma questa è accaduta 110 anni fa.
Grigorij Stepanovich Shcherbina (1868-1903) era il console russo a Kosovska Mitrovica, inviato dall'impero russo proprio per prendere atto delle sofferenze dei serbi del Kosovo, allora (!) soggetti a vessazioni ed epurazioni etniche. Morto in seguito a un attentato nel 1903, Grigorij Shcherbina non è che uno degli innumerevoli cristiani ortodossi uccisi in questa terra martoriata, per la sola colpa di desiderare che gli abitanti cristiani ortodossi della regione possano viverci in pace.
Il testo russo e la traduzione italiana dell'articolo di Pravoslavie.ru sul console Shcherbina si trovano nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti.
Nella sezione “Ortoprassi” dei documenti, presentiamo l’articolo di padre Valerij Lukianov dal titolo “Giunti al calar del sole…”, che cerca di spiegarci l’importanza della pratica delle funzioni della Veglia di Tutta la Notte nel cammino spirituale dei cristiani ortodossi, e ci incoraggia a fare ogni sforzo possibile per mantenere la pratica continua della partecipazione alla Veglia.
Presentiamo oggi, tra le "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti, una coppia di sposi ortodossi davvero singolari: John e Ann Betar, parrocchiani e fondatori della chiesa ortodossa antiochena di san Nicola a Bridgeport, Connecticut (USA), che lo scorso 25 novembre hanno celebrato i loro 80 anni di matimonio, circondati da figli, nipoti e pronipoti.
A partire da una domanda fatta dal giovane Steve Jobs sulla presenza di Dio di fronte ai mali del mondo, la rivista Фома ("Foma" = Tommaso) esamina le risposte possibili, paragonando la domanda di Steve Jobs a domande analoghe fatte da figure della tradizione ortodossa (Giobbe nell'Antico Testamento, sant'Antonio il Grande in Egitto, e Ivan Karamazov ne I fratelli Karamazov), e giungendo alla conclusione che l'unica risposta davvero soddisfacente può venire da un incontro personale con Dio. Presentiamo il testo nell'originale russo e in traduzione italiana nella sezione "Confronti" dei documenti.
06/04/2013
Le chiese ortodosse di Torino si incontrano al Sermig
Alla sera di giovedì 4 aprile, Ernesto Olivero, il fondatore del Sermig di Torino, ha invitato tutti i rappresentanti delle chiese ortodosse di Torino a un incontro di presentazione dell'icona proveniente dalla Russia, venerata nella chiesa della fraternità del Sermig con il nome di "Maria Madre dei Giovani". In questo incontro, oltre a clero e fedeli delle nostre parrocchie del Patriarcato di Mosca di Torino e di Moncalieri, hanno partecipato i rappresentanti della parrocchia del Patriarcato Ecumenico, delle parrocchie ortodosse del Patriarcato di Romania di Torino (con il coro "Dynamis" della parrocchia "Santa Croce", coordinato da padre Iustin Androne), delle parrocchie ortodosse copta ed etiopica. È stata la prima volta in cui clero e fedeli di tutte le chiese ortodosse di Torino si sono riuniti in una stessa occasione. Grazie di cuore al Sermig per questo dono davvero unico, che ora tocca a noi sforzarci di ripetere ed espandere.
Su questa pagina del sito del Sermig, potete leggere qualcosa di più sull'arrivo da Mosca di quest'icona del tipo detto "Delle tre mani" (Troeruchitsa): troverete anche un video realizzato da RaiTre con testimonianze e documentari d'epoca; da questa pagina, potrete aprire in formato Pdf un testo con la spiegazione dettagliata dell'icona.
Ecco un filmato su come una parrocchia ortodossa dovrebbe funzionare nell'ambiente pluralistico, multietnico di un paese occidentale: decorosa nel culto, ospitale negli eventi sociali, basata sulla lingua e sulla cultura locale ma aperta a tutti, attenta a far sentire ogni fedele a casa propria, pronta a spiegare l'Ortodossia a ogni visitatore interessato.
04/04/2013
Arciprete Victor Potapov: Commentario sulla Veglia di Tutta la Notte
La Veglia di Tutta la Notte (Всенощное бдение) è certamente la funzione più complessa e "qualificante" del culto della Chiesa ortodossa. Noi abbiamo il testo della Veglia (su questo sito, in versione trilingue), e diverse guide alla celebrazione della funzione (sul nostro sito abbiamo una serie molto precisa di note compilate dal vescovo Tikhon), ma ci mancava ancora, in lingua italiana, un testo di introduzione al senso della Veglia. L'arciprete Victor Potapov, rettore della cattedrale di san Giovanni Battista a Washington, ci offre una serie di commentari alla Veglia che presentiamo nella sezione "Preghiera" dei documenti. Qui potremo vedere come il Vespro e il Mattutino sono riassunti delle sacre Scritture, rispettivamente dell'Antico e del Nuovo Testamento, e potremo riscoprire il senso di ogni preghiera e azione rituale nel contesto della storia della salvezza.
La Veglia è una funzione tristemente trascurata nel mondo ortodosso, anche per la difficoltà di celebrarla in modo adeguato, ma vale la pena fare ogni sforzo possibile per ripresentarla come uno dei momenti fondamentali della preghiera ortodossa; incidentalmente, dove la Veglia è seguita e vissuta, si accende anche un interesse più genuino e profondo per le sacre Scritture.
Presentiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti un articolo sui siti delle parrocchie, con i consigli per l’ottimizzazione del loro uso da parte di Joseph Kormos, consulente di una delle diocesi ortodosse americane. Probabilmente questi consigli, datati 2010, sono ormai un po' antiquati per quanto riguarda le nuove tecnologie e applicazioni (soprattutto i collegamenti tra i siti e una certa quantità di social network), ma le indicazioni pratiche e di buon senso possono fare un mondo di bene alle parrocchie desiderose di presentarsi meglio in Internet.
02/04/2013
Mina Monir: La storia e lo sviluppo del dialogo ortodosso-orientale
Il 22 marzo, abbiamo presentato sul nostro sito un testo con la storia della conversione del ricercatore egiziano Mina Monir dalla Chiesa Copta alla Chiesa ortodossa caledoniana. Oggi presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti un testo con la raccolta di cinque articoli di approfondimento teologico, con cui Mina Monir spiega con chiarezza i problemi storici della mancata adozione della cristologia del Concilio di Calcedonia, e dei seguenti rischi di deviazione teologica, soprattutto all’interno della Chiesa copta. Questi articoli sono offerti come un correttivo per superare il blocco del dialogo avviato negli anni ’90, e per suggerire al Patriarcato di Mosca l’avvio di una nuova e differente piattaforma di dialogo, che offra una visione più autentica dei problemi che tengono ancora lontane le Chiese antico-orientali dall’Ortodossia.
02/04/2013
Sistemata l'ultima cupola sulla chiesa ortodossa russa a Madrid
Il 26 Marzo 2013 è stata sistemata la cupola centrale sulla chiesa ortodossa russa di santa Maria Maddalena a Madrid (di cui si possono vedere qui i dati in russo e in spagnolo). La costruzione della chiesa ha raggiunto la fase finale, e le funzioni della Settimana Santa e della Pasqua si dovrebbero svolgere nel nuovo tempio.
Il rettore della chiesa, l'arciprete Andrej Kordochkin, ha detto: "I lavori per la costruzione delle cupole dorate sono stati effettuati in Spagna per evitare le difficoltà connesse al trasporto delle cupole dalla Russia; inoltre, è finito il tempo in cui l'esecuzione di qualsiasi opera in Russia costava meno che in Europa occidentale".
Il portale Pravoslavie.ru chiede a tre prolifici autori del sito, gli arcipreti Vladimir Vigiljanskij e Andrei Tkachev, e lo ieromonaco Simeon (Tomachinskij), responsabile delle edizioni del monastero Sretenskij, un parere sulla figura di padre Seraphim (Rose). È interessante come queste attive figure del clero russo confermano l’effetto che padre Seraphim ha avuto anche in paesi occidentali sui ricercatori di verità. Presentiamo il testo russo e la traduzione italiana della memoria di padre Seraphim nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
01/04/2013
Православные священнослужители в Таиланде будут изучать Тайский язык
Представитель Русской Православной Церкви (Московский Патриархат) в Королевстве Таиланд архимандрит Олег (Черепанин) подписал распоряжение, обязывающее духовенство и штатных сотрудников всех православных приходов в Таиланде пройти в текущем году курс обучения устному и письменному тайскому языку.
Кроме того, будут организованы ознакомительные лекции по истории и культуре Таиланда, трудовому и иммиграционному законодательству Королевства и религиоведческая лекция по буддизму, являющегося национальным вероисповеданием Таиланда, исповедуемого около 85% населения страны.
Данное решение принято с целью улучшения уровня миссионерско-пастырской работы и адаптации к местным условиям жизни. Как заявил архимандрит Олег: «Уровень овладения тайским языком будет принят во внимание, как важный показатель деятельности каждого из несущих церковное послушание в стране».
Комитет Фонда Православной Церкви в Таиланде с пониманием отнесся к инициативе Представительства и выразил готовность при необходимости оплатить учебу духовенства и церковнослужителей из средств Фонда, сообщает сайт Православной Церкви в Таиланде.
Le società secolarizzate, che fanno di tutto per allontanare il ricordo dei santi, prima o poi perdono anche il senso degli eroi terreni, che pur senza pretese di una vita divina, portano i loro popoli a una crescita di valori morali. Approfittando della discussione sul ruolo degli eroi nella società russa, padre Tikhon analizza in un’intervista a Elena Jakovleva di Rossijskaja Gazeta il valore degli esempi di eroismo nel processo di rinnovamento spirituale. Il testo russo e la traduzione italiana dell’intervista a padre Tikhon sono nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Parlando di "eroi quotidiani"... ci è sembrato interessante far vedere un aspetto un po' insolito dei cappellani militari: l'addestramento militare di alcuni degli otto preti al servizio delle truppe aviotrasportate russe nella regione di Rjazan'. Durante le esercitazioni di lancio, ai cappellani è richiesto di portare con sé e di assemblare all'atterraggio un kit di chiesa portatile, che potete vedere in questo video di RIA-Novosti (con cronaca in inglese).
Queste storie forse sono considerate marginali qui in Italia, ma dovrebbero farci riflettere sulla necessità di un serio e intenso addestramento del clero. Visto che non ci aspettiamo che i preti ci cadano dal cielo [ogni riferimento alla situazione presente non è da ritenersi casuale, ma sfacciatamente voluto], dovremo ricordare che lo sviluppo della vita della Chiesa e dei suoi ministri nel mondo dipende da ciascuno di noi.
30/03/2013
Arciprete Nikolaj Vedernikov: Come trovare un padre spirituale
La questione della paternità spirituale è un tema sul quale si dicono troppe cose a sproposito. È veramente una buona e salutare doccia fredda ascoltare un prete che non si considera pronto a essere un padre spirituale dopo un’esperienza di soli… 52 anni di sacerdozio!
L’arciprete Nikolaj Vedernikov di Mosca, in una recente intervista su Pravmir, discute le proprie esperienze con la confessione e la guida spirituale, e offre consigli davvero preziosi per non fare della paternità spirituale una vana ricerca di perfezionismo. Presentiamo il testo russo e la traduzione italiana della conversazione con padre Nikolaj nella sezione “figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.