Inseriamo nella sezione “Pastorale” dei documenti una presentazione di un audio-corso in CD sul canto ortodosso russo, il ToneTutor 101 (“il tutore personale dei toni”), disponibile da pochi mesi in lingua inglese. Il corso è in grado di sviluppare una padronanza delle nelle diverse modalità degli 8 toni secondo l’uso comune della Chiesa russa, seguendo i metodi d’insegnamento del monastero della Santa Trinità a Jordanville. Opportunamente seguito, questo corso può essere un grande aiuto a sviluppare i cori delle nostre parrocchie ortodosse.
22/07/2013
FOTO: la traslazione delle reliquie di san Serafino di Sarov
In un album fotografico sul blog Mystagogy, sono state mostrate alcune immagini relative alla traslazione delle reliquie di san Serafino di Sarov. Alcune delle immagini sono foto d’epoca, realizzate nel 1903, e vi appare la famiglia imperiale: san Nicola II fu uno dei principali sostenitori della canonizzazione di san Serafino. Presentiamo il servizio fotografico nella sezione “Santi” dei documenti.
Un compito importante di un cristiano ortodosso, nella sua vita domestica, è quello di allestire un luogo di preghiera. Le icone sono altrettanto importanti nella casa di un fedele quanto in chiesa, per fungere da elemento di contatto con il Signore, con la sua santa Madre e con i suoi santi.
La scelta delle icone domestiche, ovviamente, è lasciata alla decisione di ogni fedele. In mancanza di tradizioni familiari consolidate, tuttavia, è bene cercare alcuni suggerimenti generali, che sono espressi bene nel testo di Serge Alexeev, apparso da tempo sul sito della cattedrale di san Giovanni Battista a Washington e negli ultimi giorni sul portale Pravoslavie i Mir. Pubblichiamo la traduzione italiana dell’articolo sull’angolo delle icone nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
Il segretario dell’amministrazione delle chiese del Patriarcato di Mosca in Italia, padre Antoniy (Servyuk) è stato promosso archimandrita nel corso della Divina Liturgia di giovedì 18 luglio (festa del rinvenimento delle reliquie di san Sergio di Radonezh), concelebrata dal patriarca Kirill assieme a un gran numero di vescovi e pastori, tra cui la delegazione della Chiesa ortodossa serba con a capo il patriarca Irinej.
Al nuovo archimandrita Antoniy il nostro AXIOS!, per un’onorificenza ben meritata nel corso degli anni del suo lavoro al servizio della Chiesa, e ultimamente, in modo particolare, delle nostre parrocchie in Italia.
Una recente ordinazione simultanea di un gruppo di chierici ha segnato una battuta d’arresto alle attività del vicariato ortodosso di rito occidentale nella ROCOR (evento che abbiamo segnalato alcuni giorni fa). Ora, in molti potranno chiedersi il perché un atto così semplice, presente anche nei riti di alcune chiese ortodosse in Occidente prima dello scisma, può avere avuto una ripercussione così severa. Padre John Whiteford, nel suo blog, cerca di rispondere a questa domanda spiegando come le ordinazioni multiple sono aliene dalla pratica ortodossa. Presentiamo la traduzione italiana della risposta di padre John nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.
Un articolo recente su Western Australia Today racconta la storia di una studentessa australiana giunta in Grecia a visitare i monasteri delle Meteore, che ha deciso di farne la sua casa per il resto della vita. Leggiamo la storia di Anita Phillips (oggi sorella Silouani), nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Il giornalista Andrej Loshak ha partecipato alla processione di Velikoretskoe (di cui abbiamo presentato lo scorso 14 giugno un album fotografico), facendo con i pellegrini un paio di centinaia di chilometri lungo il fiume Velikaja nella regione di Kirov. In un filmato, Loshak cerca di riassumere i suoi sforzi di capire la Russia ortodossa.
Verbali della sessione del Santo Sinodo del 16 luglio 2013, 17:46
16 luglio 2013, presso la sala sinodale della residenza patriarcale e sinodale nel monastero di San Daniele, sotto la presidenza di Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill si è tenuta una regolare riunione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa.
Verbale numero 93
Sentito:
Il comunicato di sua Santità il patriarca di Mosca e tutta le Rus' Kirill sulle diocesi e parrocchie all'estero.
Ha deliberato:
Parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia
1. Liberare sua Grazia il vescovo Nestor di Korsun dall'amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, esprimendogli gratitudine per le fatiche da lui compiute.
2. Nominare amministratore temporano delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia l'arcivescovo Mark di Egor'evsk, direttore del Dipartimento delle istituzioni del Patriarcato di Mosca all'estero.
(...)
Diocesi di Korsun
1. Aprire nella città di Lugano (Svizzera), il monastero maschile dell'Esaltazione della santa Croce, sotto la supervisione della diocesi di Chersoneso.
2. Nominare igumeno del monastero maschile dell'Esaltazione della santa Croce nella città di Lugano lo schiarchimandrita Gabriel (Bunge), chierico della diocesi di Chersoneso.
(...)
Chiesa stavropigiale della santa grande martire Caterina a Roma (Italia)
Nominare il chierico della diocesi di Samara, ieromonaco Atanasio (Potapov), chierico della chiesa stavropigiale della santa grande martire Caterina nella città di Roma (Italia).
Lo ieromonaco Savatie (Baştovoi) del monastero di Noul Neamţ, che abbiamo già presentato in un’intervista sul sito, ha preparato un “decalogo postmoderno” per chi è interessato a vivere una vita interiore senza sentirsi ancora pronto a identificarsi nei modelli dei comandamenti cristiani. La sfida è curiosa, e richiama molti a saper parlare anche con chi rifiuta un “linguaggio di Chiesa”. Presentiamo il testo del decalogo di padre Savatie in romeno e in traduzione italiana, assieme a un video (in romeno) di una sua intervista a Naşul.Tv sulla crisi del mondo moderno, nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
A questa domanda semplice e solo apparentemente ingenua, occorre una risposta seria e profonda. Le prime impressioni lasciate dalle icone modellano infatti molta della reazione successiva alla fede e alla dottrina cristiana ortodossa, ed è importante capire come le icone vogliano trasmetterci un’immagine dell’umanità trasfigurata. Una risposta meditata ci viene dalla storica dell’arte Irina Jazykova sul portale Pravmir. Presentiamo la risposta in russo e in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti.
17/07/2013
Pellegrinaggio in Russia della Croce di sant'Andrea
il patriarca Kirill davanti alla Croce di sant'Andrea a San Pietroburgo
È in corso in questi giorni il pellegrinaggio in Russia delle reliquie della Croce di sant'Andrea, il cui tragitto, dall'11 luglio al 2 agosto 2013, tocca San Pietroburgo, Mosca e la sua regione, Kiev e Minsk, nel quadro dei festeggiamenti dei 1025 anni del Battesimo della Rus'. Il pellegrinaggio della reliquia non è solo un segno delle relazioni fraterne tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa di Grecia, ma anche un tributo alla Chiesa cattolica, che nel 1980 (attraverso una delegazione guidata dal cardinale Roger Etchegaray) ha restituito alla diocesi di Patrasso (luogo del martirio del santo apostolo) la reliquia della Croce che era stata portata via dalla Grecia dopo le crociate.
Da molti mesi traduciamo con piacere i contributi del blog Mystagogy, curato da John Sanidopoulos, che negli ultimi anni è diventato una delle voci più note dell’Ortodossia in rete. In questi ultimi giorni, John ha rilasciato un'intervista a un altro specialista di apologetica in rete, Godwin Delali Adadzie, un giovane cattolico dal Ghana. Traduciamo volentieri quest’intervista (che ci dà un’idea di come un ortodosso intelligente e preparato dovrebbe rivolgersi ai suoi amici cattolici) nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
15/07/2013
Pensieri sul rito occidentale nella Chiesa ortodossa
Le ultime notizie riguardanti il vicariato di rito occidentale della Chiesa ortodossa russa all’estero (di cui abbiamo presentato ieri le delibere sinodali in russo e in italiano) hanno fatto discutere molte persone che conoscono questo fenomeno minoritario. La maggior parte degli ortodossi (e delle persone interessate all’Ortodossia), tuttavia, non ha idea di che cosa sia il ‘rito occidentale’ nella Chiesa ortodossa.
Abbiamo perciò tradotto in italiano, tra il materiale disponibile in rete (che non è poco) due testi che possono dare un’idea, sia positiva che critica, del fenomeno del rito occidentale nell’Ortodossia: il primo è un’intervista del diacono Andrej Psarjov, curatore del sito ROCOR Studies, al vescovo Jerome (Shaw) di Manhattan, recentemente sospeso dalla carica di vicario delle parrocchie di rito occidentale della ROCOR; il secondo testo, apparso quattro anni fa sul sito Orthodox England, è una serie di considerazioni fatte con la sua consueta intelligenza e acume dal nostro confratello arciprete Andrew Phillips, che evidenzia piuttosto gli aspetti ambigui del rito occidentale. Facciamo notare che a parlare in questi termini, positivi e negativi, sono membri anziani ed esperti della stessa giurisdizione ecclesiale, che non hanno alcun motivo di essere in conflitto reciproco. Anzi, proprio per il fatto che trattano seriamente un fenomeno pur arrivando a conclusioni diverse, possono aiutarci a formare una valutazione più seria. Presentiamo i due testi dell’intervista e dei commenti nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Le isole Hawaii non sono il primo luogo del pianeta che si associa istintivamente alla Chiesa ortodossa... eppure, l’Ortodossia nell’arcipelago delle Hawaii è ricca di oltre due secoli di storia, e recentemente ha avuto la manifestazione di una celebre icona miracolosa. Approfondiamo anche noi la storia della Chiesa ortodossa nelle Hawaii (con un video relativo all’icona), nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il giorno della festa dei santi apostoli Pietro e Paolo (12 luglio 2013) è stata data la notizia di una sessione straordinaria del sinodo della Chiesa ortodossa russa all’estero (ROCOR) avvenuta mercoledì 10 luglio a New York. La delibera del Sinodo è piuttosto severa nei confronti del vescovo Jerome (Shaw), vicario per le chiese di rito occidentale (nella foto), e delinea un futuro piuttosto restrittivo per le presenze ortodosse di rito occidentale nella Chiesa russa. Pubblichiamo la notizia in russo e in traduzione italiana nella sezione "Pastorale" dei documenti, e ci mettiamo all’opera per tradurre alcune opinioni sul rito occidentale dall’interno stesso della ROCOR, che se possibile pubblicheremo sul sito domani stesso.